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Giovedì 28 Giugno 2018

Articolo di Steelstar

Non leggete le recensioni ai colori se prima non avete letto l’introduzione che trovate a questo link.


	Act of Treason – monocopia indispensabile per tutti i mazzi aggressivi, rimane da sempre uno staple da non farsi mancare mai. È una sorta di Rimozione, fino alla fine del turno, che scombina i piani dell’avversario e propone un turno infernale per chi cercava di fermare l’assalto. Particolarmente forte in G2, un giocatore esperto rimarrà sempre nel dubbio di poter assumere o meno un rischio, sapendo che potrebbe arrivare di nuovo questo classico trick da combattimento. Potete sempre forzare questo ragionamento se in G1 durante il cast annunciate “e uno! Ne ho altri due nel mazzo, non trovavo mai nulla di meglio!”. Da quel momento in poi, ogni carta tenuta in mano sarà nella mente del vostro avversario un potenziale Act of Treason.

Alpine Moon – un fenomeno raro e affascinate. Per fortuna. Nessuno vorrebbe trovarselo in mezzo ai piedi più di una volta nella propria esperienza limited.

	Apex of Power – trovare carte simili è sempre una scommessa. Se il vostro mazzo era già sul colore giusto e con una curva di mana affrontabile, sono veri tesori. In ogni altro caso, assolutamente no. Il mio consiglio personale è quello di ignorare questa magia. Esilio le prime dieci carte del grimorio, siamo in limited, quindi almeno quattro Terre si incontrano. Delle restanti sei magie, una è un trick da combattimento, e quindi non può essere utilizzato propriamente. Mancano cinque magie all’ appello, che devono incastrarsi in qualche modo per poter sfruttare tutti e dieci i mana rimessi a disposizione da Apex of Power. Quindi diciamo che riusciamo a mettere in gioco, in un colpo solo, due Creature a costo cinque. Certamente è un effetto gradito, sembra un po’ di tornare su Collected Company, ma quest’ultima funzionava perché generava (a velocità Istantaneo) un valore da sei mana contro un costo di quattro, più tutti gli effetti ETB delle Creature scelte. Sintetizzando, ci sono Creature a costo alto più semplici di Apex of Power, che garantiscono un immediato vantaggio e non una scommessa.

Banefire – Fireball è stata ristampata 28 volte. Sono 25 anni che i maghi rossi attingono all’ energia delle catene montuose circostanti, e gridando per lo sforzo evocano una gigantesca palla infuocata contro il proprio avversario. Vorrete negarvi il piacere di creare la vostra personale Sfera Genkidama. L’avete visto che c’è scritto “any target” vero? Anche il vostro avversario eh… non rimane molto altro da dire.

	Boggart Brute – altra creatura di classe E per il rosso, forza tre costo tre e Menace sono una combinazione davvero oppressiva. Date la giusta priorità a Boggart Brute perché è una carta modesta, diretta e funzionale. Rimanendo comunque il vostro scopo primario quello di portare a zero i punti vita avversari, questi ragazzi fanno al caso vostro.

Catalyst Elemental – partiamo da “Bolt the Bird”. La regola suggerisce di non permettere mai all’ avversario di STAPpare con un mana dork da uno, perché il salto di curva 1-3 è di per sé fra le cose più forti che un mazzo possa sfruttare. In EDH, è comune il salto da 2 a 4, usando un mana rock alla quale segue il Comandante da quattro mana. Catalyst Elemental, perché sia devastante, ha bisogno di generare un salto per il quale al turno quattro abbiate bisogno di spendere sei mana. In quel caso, vale la pena giocarlo. In ogni altro, sarà sempre inefficiente. Più debole di un Grizzly Bears, classe A-.

	Crash Through – meno male che pesca una carta. Warlord’s Fury, sua compagna, era forte esclusivamente per la combo con Kwende, Pride of Femeref. La velocità Sorcery è un grosso limitatore al power level di carte simili, che finiscono per avere un impatto troppo limitato. Non darei alcuna priorità a questa magia.

Dark-Dweller Oracle – questa Creatura ha una classe non superiore alla A. Finanche in constructed mi sembra difficile giocare con una carta simile, in limited non mi sembra che possa generare un gran vantaggio. Vi invito a considerarla come un normale 2/2 a costo 2.

	Demanding Dragon – disquisire sul fatto che concede una scelta al nostro avversario è inutile. Ogni giocatore vecchia scuola sa che questo tipo di carte non sono mai così spettacolari, ma in questo caso, ed in limited, assieme all’ abilità Enters the Battlefield guadagniamo cinque punti di forza evasivi per cinque mana. Mahamothi Djinn chiude le partite col medesimo clock da sempre, e per un mana in più. Demanding Dragon è una Bomba senza alcun dubbio.

Dismissive Pyromancer – la pecora nera della famiglia; sua sorella è la Mystic Archaeologist, lui invece è più attratto dai libri come fonte di calore che come fonte di sapere. Vale una B-, sempre per l’enorme potenziale di effetti looting in un formato dove la disponibilità di risorse è limitata. Ha anche un buon body in curva, 2/2 per 1R. Il design della carta è simpaticissimo, arricchito dal testo di colore: brucia, brucia, tieni, brucia, a selezione finita si volta soddisfatto con un paio di tomi sotto il braccio ma s’accorge troppo tardi che attorno a lui tutto va in fiamme. Prima di fare una pessima fine, chiama in aiuto una Creatura avversaria, che si immolerà con lui ed i libri in una fragorosa, inquietante risata.

	Doublecast – come Guttersnipe, diamo un tag “tribe supported Removals”, nel caso in tutte le buste aperte non ci fosse mai stata una buona bomba, ma sempre una Rimozione. Mazzi del genere risultano assolutamente competitivi. Occorre che i pick precedenti ne giustifichino la scelta: in ogni altro caso, non darei alta priorità a questa Stregoneria.

Dragon Egg – hanno aggiunto il tipo di Creatura Egg, checcarino!!! A parte questo, rimane sempre un Drago, e innesca e partecipa a tutte le sinergia che riguardano questo tipo di Creature. L’impostazione passiva della carta non mi fa ammattire, voto A-.

	Electrify – semplice magia di classe R, tipica del rosso. Leggermente inefficiente come costo di mana, fa quello per cui è stata stampata. Non serve altro in limited, dove l’efficacia prevale sempre sull’efficienza.

Fiery Finish – non penso che stampata Comune questa magia avrebbe stravolto il formato. Sinceramente un costo pari a sei e velocità Sorcery non mi fanno impazzire, lasciando Fiery Finish con una valutazione R-. il costo è davvero elevato, per lo stesso prezzo potrei giocare un Volcanic Dragon.

	Fire Elemental – l’assenza di keyword, assieme alla Costituzione nemmeno pari al costo di mana, non permettono a Fire Elemental di guadagnare il rango A.

Goblin Instigator – comodo 2x1, non potevamo certo avere Goblin War Marshal in un Set Base. Una semplice Creatura di classe A.

	Goblin Motivator – diventa praticamente come avere Fervor sul Campo di Battaglia. Io ne giocherei anche due, visto che non contano come vera presenza offensiva, ma sviluppano un approccio midrange molto affilato. Classe A, ne giocherei sempre uno a prescindere dalla mia curva di mana.

Goblin Trashmaster – ci sono abbastanza Goblin nell’edizione da prendere in considerazione questo pick. Come qualsiasi altra carta basata su una tribe, vale poco più di una A se da sola, ma diventa priority pick nel caso si stia seguendo quell’ indirizzo strategico.

	Guttersnipe – i mazzi basati sulle magie non creatura non brillano particolarmente perché tutti i giocatori sono assetati di rimozioni, per quanto brutte queste siano. Guttersnipe riuscirà alla meglio ad infliggere 4 danni, forse meno, e nel frattempo sarà peggio di un Grizzly Bears. Vedetelo un po’ come se fosse “tribe supported Removals”, come un interessante payoff se fortunatamente potete avvantaggiarvi di un parco rimozioni molto vasto. Non darei però priorità a Guttersnipe in ogni altro caso.

Havoc Devils – ho un amico, che si chiama Flavio, innamorato di quelle che ci piace chiamare “Carte solide”. Magie semplici, lineari, efficienti, che non pretendono certo si sedersi a cena fra Deathrite Shaman e Stoneforge Mystic. Loro sono in fondo al tavolo, dove il cameriere loro amico rabbocca il calice di un vino popolare, ma gustoso. Ebbri e spensierati, sono gli eroi del formato limited, anonime carte comuni che alla fine della fiera portano a casa la costanza di un risultato. Classe A, senza alcun dubbio.

	Hostile Minotaur – Giant Hill con rapidità, questo è fortissimo. Giocatene due, tre, è davvero un ottimo pick. Chiariamoci, non vale più di una A, ma è fra le Creature migliori e più efficaci del formato. Un’ottima Creatura di cui fidarsi in fase di pick, darà prova di sé sul Campo di Battaglia.

Inferno Hellion – il rosso le vince tutte questa stagione, disponendo di un parco Creature aggressive davvero interessanti. Il fatto che si rimescoli gli blocca il voto ad A+, senza che possa prendere una E, ma rimane comunque in incubo con 7 di forza e Travolgere che ti bussa alla porta dei punti vita. Inoltre, quando una Creatura (come Ball Lightning) “se ne va comunque” a fine combattimento, è molto difficile per l’avversario capire come gestire la minaccia. Se blocco, mi muore una Creatura per sempre, contro una che comunque se ne andrà dopo. Se non blocco, sono un terzo dei punti vita che se ne vanno in un colpo solo.

	Lathliss, Dragon Queen – breve recensione per una Bomba Evasiva semplice, che anche senza tutta la parte sulla tribe draghi avrebbe comunque un ottimo voto. Forza e Costituzione 6 per un costo pari a è un affare troppo ghiotto, anche considerando la keyword volare. Non serve avere altri Draghi perché funzioni, non la considero un “lord” che senza amici non funziona. Lathliss va presa sempre e subito.

Lava Axe – erano tre anni che un effetto simile non si presentava in limited. Parere un po’ soggettivo, a me piace molto. È un 5/5 con 5 con Haste che non può essere bloccato. Se ne giocate due, avete dimezzato il tempo a disposizione del vostro avversario per inventarsi qualcosa. Meglio Lava Axe di una brutta Creatura D.

	Lightning Mare – si posiziona nel mezzo della classifica il cavallino rosso: il costo di mana è davvero impegnativo, considerando che Creature del genere brillano specialmente se giocate nei primi turni della partita. Fa da mana sink, ma il bonus arriva piuttosto lentamente. Voto A.

Lightning Strike – che serve più che altro a preparare i giocatori di tutto il mondo alla prossima ristampa di Fulmine, dove per la prima volta ci sarà scritto col nuovo Oracle “any target”. Vediamo infatti che “any target” è stampato a capo, non centrato, togliendo la dolce simmetria di cui gode Lightning Bolt in M11. A parte queste delicatezze da designer, la magia è ovviamente una R, fra le più efficienti del formato.

	Onakke Ogre – il testo di colore ci comunica che questo Ogre conosce le prime tre righe della tabellina del sei, del che io francamente dubito. Io mi fido della Forza quattro, che mette moltissima pressione ad un avversario che si appoggi su una strategia troppo passiva. Classe A.

Sarkhan, the Fireblood – questo Planeswalker dal costo così ridotto rimane fortissimo in limited, permettendo di fatto di pescare due carte per turno. La sua prima abilità, che ricorda quella di un Merfolk Looter, è un motore di filtraggio che sul lungo periodo genera un vantaggio carte qualitativo al quale non si può far fronte. Se in Iconic Masters c’era il detto Broken Broker in riferimento a Cephalid Broker, lo stesso principio vale per Sarkhan, the Fireblood; dopo due o tre effetti “loot”, il vantaggio carte generato è troppo alto. Oltre al vantaggio carte, passati quattro turni, l’ultima abilità chiude semplicemente la partita.

	Sarkhan’s Unsealing – la carta, di per sé, è identica a Mentor of the Meek. L’incantesimo è tribe supported Temur, riproponendo l’attenzione per le Creature con Forza 4 o maggiore come con la meccanica Ferocia. Assieme a Colossal Majesty, la priorità e l’efficacia cambiano a seconda del mazzo che andate a costruire.

Shock – versatile e testata dal 1998, è pur sempre un Fulmine nel quale scorre un voltaggio inferiore. Rimane una buona magia di classe R.

	Siegebreaker Giant – questo sì che è un E secco. Non prende la menzione d’onore perché la costituzione è un po’ bassa. Tuttavia, la sua abilità da mana sink lo rende un vero problema nelle guerre d’attrito, impedendo alle Creature migliori avversarie di bloccare. Fidatevi di questa Creatura perché è davvero forte, sia come presenza offensiva immediata, che come generatore di opportunità strategiche.

Smelt - anche creare nuova carta a volte richiede la distruzione di quella vecchia. Così peraltro si abbattono meno alberi, riciclando quando si piò. Il testo di colore ci ricorda di fare la differenziata; è il modo che Wizard of the Coast utilizza per affermare la sua posizione sulla sostenibilità ambientale.

	Sparktongue Dragon – adesso i draghi sono comuni, buono a sapersi. E fanno pure da mana sink per il late game, diventando topdeck ancora migliori. Se potete giocarlo al turno 5 senza la garanzia di arrivare a 8 mana nei successivi tre turni, piazzatelo in campo e via senza pensarci. Non rimandate eccessivamente la sua entrata in scena, o diverrà troppo inefficiente; il rischio è quello di inchiodarsi a sette Terre, e di tenerlo in mano troppo tempo.

Spit Flame – R davvero fortissima, alla quale dare priorità. Il formato ci propone anche numerosi Draghi con cui farla funzionare. Non immagino una partita in cui, riuscendo a giocarla tre volte, si riesca effettivamente a perdere il game. Al pari di Repeating Barrage, le rimozioni in grado di riciclarsi sono sempre un tipo di magia al quale dare assoluta priorità.

	Sure Strike – trick da combattimento intramontabile, ha sempre dato prova di poter funzionare. Da aggiungere in singola copia in qualsiasi mazzo, utile sia in attacco che in difesa.

Tectonic Rift – distruggere una terra in un formato così lento non credo servirà ad un granché. In RIX si giocava quasi a legacy, eri in mana flood alla quarta. Qui, come in Dominaria, si gioca più rilassati, rimandare di un turno il piano dell’avversario non è così incisivo. Impedire di bloccare alle creature avversarie può esserlo, ma in generale continuo a preferire una Creatura in più.

	Thud – graditissimo 1x in qualsiasi mazzo, al quale non dare alcuna priorità. Le applicazioni sono molteplici, si può dare l’ultima sferzata all’ avversario, eliminare un Planeswalker lanciandogli addosso un Bristling Boar o rimuovere una minaccia dal Campo di Battaglia. Non ne giocherei mai due, ma se capita la preferisco ad una A.

Tormenting Voice – non mi affiderei mai a carte simili, molto utili in costruito e meno in limited. Il vantaggio carte generato è basso, Divination è sempre meglio. Non esiste uno scenario in cui ne vorrei giocare due. Forse, avendo Gravedigger e compagnia, ne considererei una singola copia, sapendo di poterne limitare il drawback.

	Trumpet Blast – lo ritengo molto inferiore a Inspired Charge, perché secondo me il punto extra di costituzione salva la vita a diversi trade. Se ci pensate, quando offrite un trade scambiare un 3/3 per un 3/3 sembra sempre una mossa equilibrata. Inspired Charge cambia radicalmente lo scenario, Trumpet Blast mette solo un po’ di benzina al fuoco. Sempre apprezzabile in singola copia se il mazzo è molto go-wide strategy, wheela sempre, mai prendere magie simili al posto di una Creatura di classe A

Viashino Pyromancer – strepitosa Creatura di classe A, è più forte di come sarebbe se avesse Haste. La semplicità della carta non impone una recensione particolarmente complessa.

	Volcanic Dragon – classe E+ per questo Drago devastante, combinazione di keyword fastidiosissima per una rarità non comune. Se la rara non è una Bomba, e se la rimozione della bustina non è spettacolare, Volcanic Dragon è assolutamente il pick giusto.

Volley Veteran – Flametongue Kavu, is that you? Semplice recensione da tribe supported, sulla quale non è utile spendere troppe parole in più. Come set base, non ci sono tanti Goblin, o Spiriti, per sfruttare le numerose magie “tribe supported” dall’ edizione. Immagino che siano carte stampate per trovare un posto nel formato Standard, più che nel limited.

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