Report Modern - Top 4 Split @ Day of Judment con Jund Pod |
Domenica 21 Settembre 2014 | |||||||||||||||
Salve a tutti i lettori di Metagame! Mi presento sono Giacomo Einaudi giocatore Cuneese per lo più sconosciuto al di fuori del Piemonte, ragion per cui dubito avrete già sentito il mio nome. Oggi sono qui per parlarvi della mia Top4 raggiunta al torneo Day of Judment ad Ovada lo scorso weekend. In particolare mi soffermerò su quello che è il mazzo che ho giocato e su come sono arrivato alla lista. Per vostra sfortuna ho intenzione di partire da molto indietro e cioè dall'inizio della mia carriera di giocatore (ormai più di due anni fa) e ripercorre quelle che sono state le tappe evolutive dell'archetipo. In quel periodo avevo iniziato da pochi mesi a giocare e mi stavo approcciando al Modern, cercando di trovare un mazzo che mi piacesse giocare, finché un giorno lessi proprio qui su Metagame.it quello che era un bellissimo articolo riguardo uno degli astri nascenti del formato: Pod. Di tutte le versioni, fui colpito sin da subito dalla più complicata di tutte, cioè quella: “Doppia combo, doppio divertimento”. All'epoca Magic era ancora un gioco accessibile ai più e, così con le mie finanze di diciassettenne, decisi di iniziare a montare il mazzo gradualmente. Passarono i mesi e intanto il formato iniziava ad evolversi ed io ad accumulare esperienza (in realtà un po' con tutti i mazzi del formato in quanto non sempre giocavo Pod). Con l'uscita del blocco di Ritorno a Ravnica, in particolare di Voice of Resurgence, il mazzo ha iniziato a spopolare nella sua versione Melira e così anch'io mi adeguai, giocandolo praticamente solo in quella versione. Arriviamo così ad ottobre dello scorso anno dove Pod subì, almeno per me, un’altra evoluzione: ad Anversa un perfetto sconosciuto aveva vinto un trial giocando Jund Pod, una versione del mazzo più aggressiva e meno incentrata sulla combo. Vedendo la lista decisi da subito di iniziare a giocare il mazzo e gli aggiunsi il mio tocco introducendo anche la combo di Melira. Dai test il mazzo si comportava bene in quanto sembrava imbattibile per quello che era il Tier1 indiscusso dell'epoca, ovvero Jund. Ciò era dovuto soprattutto alle interazioni ingestibili tra Sprouting Thrinax e Falkenrath Aristocrat. Il mazzo tuttavia girava grazie alla possibilità di giocare 8 acceleratori in color (Birds of Paradise + Deathrite Shaman). Così dopo 4 mesi di divertimento e successi, a Febbraio la Wizard decise di bannare Deathrite Shaman, probabilmente a causa del fatto che grazie a quella carta anche uno come me era riuscito a fare risultato. Fui così costretto ad abbandonare la versione Jund in favore di altre più tradizionali e a dirla tutta abbandonai proprio il mazzo, ripromettendomi che un giorno sarei tornato a lanciare tirannosauri e vampiri. Solo quest'estate sono tornato a giocare Pod, nuovamente in versione Melira. Essendomi però perso tutta la stagione dei PTQ ho partecipato solo ad alcuni tornei in Piemonte e a Milano, riscontrando però da subito l'impossibilità di fare bene, in quanto il meta era infestato di Tron (Match-up 0-100 purtroppo). Sconsolato dalla situazione mi sono però ricordato di come ai tempi di Jund Pod riuscissi a vincere con regolarità da Tron e così decisi di riprovare a montare il mazzo in una nuova versione. Perso il Deathrite Shaman ripiegai su Arbor Elf, ma il mazzo nonostante i successi non mi convinceva in quanto aveva una curva di mana troppo sbilanciata verso l'alto e i drop bassi incidevano poco (giocavo Strangleroot Geist). Decisi allora di provare a montare una nuova versione del mazzo a 4 colori, che a dir la verità avevo già sperimentato pre-ban. La lista a cui giunsi era estremamente simile a quella che poi ho portato al torneo:
Sostanzialmente il mazzo l'ho montato comparando molte liste di Kiki Pod e giungendo fin da subito alla conclusione che il mazzo senza il nero perdesse molto in tutti i match-up da combo, vista l'assenza in side di Thoughtseize. Volendo aggiungere tale colore era però impensabile giocare una versione a 5 colori. Inoltre era semplice notare che il blu dava davvero poco al mazzo: Deceiver Exarch, Phantasmal image e Glen Elendra Archmage oltre a qualche counter di side. Deceiver Exarch è un pezzo che oltre a chiudere la combo fa davvero poco; Phantasmal image è carina, ma necessita già di un board sviluppato e se volessi davvero giocare un effetto simile avrei comunque accesso a Phyrexian Metamorph; Glen Elendra Archmage è probabilmente l'unica perdita di rilievo, ma il suo contributo come quello dei counter di side resta comunque inferiore a quello dato da Thoughtseize e Slaughter Games. In sostanza il mazzo è una versione migliorata sia di Kiki Pod, sia di Jund Pod. Rispetto al primo guadagna la possibilità di impostare un ottimo game plan anche in assenza dell'artefatto e invece rispetto al secondo guadagna un drop basso forte in Voice of Resurgence. Passerò ora ad analizzare più nel dettaglio le carte che compongono il mazzo soffermandomi su quelle che sono solitamente meno giocate. Maindeck
Sideboard Le carte di side le discuterò a grandi linee, onestamente sono abbastanza orgoglioso di queste 15 in quanto rappresentano un buon mix che ci dà scelta contro tutti.
Non sto a farvi una guida completa delle sidate in quanto credo di essermi già dilungato molto ed inoltre alcuni match-up non li ho testati a sufficienza per sapere se la sidata è quella giusta. In ogni caso mi tengo disponibile per delucidazioni. Concludo con un mini report del torneo di domenica. I mazzi che ho incontrato in svizzera sono stati:
Arriviamo in Top4, e come già pattuito, decidiamo di splittare allegramente. Alla fine di fortuna vincerò anche il tappetino fighissimo. Questo è tutto quello che avevo da dirvi, so di essermi dilungato troppo, ma era il mio primo articolo e spero di non avervi annoiato. Resto a vostra disposizione per consigli, soprattutto da parte vostra visto che mi farebbe molto piacere riuscire a diffondere un po' di più l'archetipo. In fondo il mazzo è molto versatile, sia che vi piaccia giocare Pod, sia Jund, questo è un mazzo che potrebbe fare per voi dato che si comporta un po' da entrambi. Se vi interessa gioco anche spesso online su Cockatrice con il nick di Jackl, se ogni tanto avete voglia di giocare non esitate a contattarmi. Ringrazio tutti voi che mi avete seguito fin qui e soprattutto la redazione di Metagame.it per avermi dato la possibilità di parlare di questo fantastico mazzo! Alla prossima, Giacomo. |