Seguici su FacebookspacerSeguici su TwitterspacerSeguici su Instagramspacer
Home ARTICOLI MODERN Modern - Through the Breach: Analisi Top8 GP Madrid
Modern - Through the Breach: Analisi Top8 GP Madrid Stampa E-mail
Martedì 25 Novembre 2014
intro-Through-the-Breach-with-Summoning-TrapArticolo di Jimmy Jtk88

La scorsa settimana ha avuto luogo a Madrid il primo evento Modern di grande caratura dopo l’uscita della nuova espansione nel mondo dei draghi, ovvero Khans of Tarkir. Prima di andare ad analizzare quello che è emerso da questo evento di grande portata, è meglio fare un minimo di antefatto (che probabilmente tutti conoscerete, ma è sempre buona norma precisare le situazioni).

All’uscita di KTK, quello che era sulla bocca di tutti non era di certo il flavour delle nuova espansione (bellissimo, per carità) e nemmeno la ristampa delle fetch, anche se ha preso possesso della cresta dell’onda per buona parte dello spoiler. Quello che era davvero sulla bocca di tutti e che tutti sospettavano erano sostanzialmente i due grossi cambiamenti che avrebbero smosso il modern, ovvero: l’uscita di un nuovo combo assurdamente forte (Jeskai Ascendancy), rivelatosi successivamente un (relativo) fuoco di paglia, e la stampa di carte sbroccate come Dig Through Time ma soprattutto Treasure Cruise. Treasure Cruise avrebbe dato una svolta totale al modern (e anche al Legacy, ma quella è un’altra storia) scalzando tutti gli attuali tier e impossessandosi, grazie all’accoppiata Delver of Secrets più Young Pyromancer, dello scettro di tier assoluto del formato.

Quindi, quello che ci si aspettava uscisse dalle sale madrilene, era uno strapotere di Treasure Cruise e di tutti i mazzi a base Delver, che avrebbero infestato la Top8 del suddetto torneo, e forse anche la Top16. Bene, in un certo senso è andata cosi, ma non è proprio del tutto vero. Sì, il torneo è stato vinto da un mazzo che giocava 4 copie sia di Delver of Secrets, sia di Young Pyromancer, e anche di Treasure Cruise, ma quelle quattro copie di Treasure Cruise erano anche le uniche presenti in tutta la Top8. Allargando i nostri orizzonti, possiamo vedere che nelle restanti otto posizioni che compongono la Top16 dell’evento, troviamo solo altre otto copie di Treasure Cruise (Ivan Floch con una lista di Delver personalizzata e che splasha di bianco, e una classica lista di UR Delver ad opera di Mikel Diez). Quindi possiamo sicuramente affermare che la paura verso questo nuovo mazzo dominante era effettivamente fondata, ma che le misure per arginarlo esistono, e molti si sono adoperati nel cercare di contrastare questa scelta di gioco, piuttosto che unirsi alle schiere di amanti delle crociere. Tra quelli che hanno cercato di andare controcorrente, spicca sicuramente una lista un po’ pazza che è riuscita a farsi strada fino alla Top4, adottando una linea di pensiero tanto lineare quanto disarmante: “Go Big or Go Home”.

Ricardo van den Bogaard infatti non solo ha pensato che giocare il blu fosse troppo mainstream, ma ha deciso che vincere partite grazie ad armate di 1/1 o di insetti volanti non faceva per lui: molto meglio grosse bestie che divelgono alberi o mostri alati con mille tentacoli per dare quella botta di adrenalina alle partite del GP. Ed ecco che abbiamo una rivisitazione di un vecchio amore del Modern (una perla di qualche anno fa) che ben si adatta in un meta dove la creatura più grossa è un 3/2 e dove gestire bestie che superano il 4 in costituzione è praticamente impossibile.

Per completezza, riportiamo qui la lista in oggetto:

banner-Through-the-Breach-with-Summoning-Trap
Through the Breach with Summoning Trap by Ricardo van den Bogaard
Top4
Sideboard:
[Modern Top16] Grand Prix - Madrid - 15-16/Nov/2014
ndr.
-
Details
Main Deck: 60 cards
Sideboard: 15 cards

Semplice, pulita, lineare, con tutti i pezzi possibili per dare fastidio a tutti quelli che si armati di insettino, piromani e crociere. Quadrato nella sua semplicità, efficiente e diretto. Il mazzo si presenta come un classico ramp, con caratteristiche proprie di un “meta call” deck, come le tre copie di Chalice of the Void maindeck, per spegnere tutte le strategie tempo che si basano su magie dal costo di lancio contenuto (settato a 1 infatti è un incubo per ogni Delver.deck e anche per molti altri mazzi), oppure il set completo di Anger of the Gods, per fare completa pulizia del board prima di calare una bestia ingestibile. 10 magie in grado di aumentare il conteggio delle terre garantiscono la possibilità di risolvere un Primeval Titan anche da quarto turno, una minaccia pressochè insormontabile di suo e che, per aggiungere altro sale alle ferite, potrà a sua volta andare a tutorare una o più copie di Valakut, the Molten Pinnacle, in modo da dare un secondo angolo di attacco verso il nostro avversario (qual’ora ce ne fosse effettivamente bisogno).

primaeval titan alteredMa la parte più interessante del mazzo di certo non è riuscire a fare Primeval Titan di quarto. La cosa più interessante e di certo devastante, è riuscire a fare Emrakul, the Aeons Torn di quarto! Il mazzo presenta anche un lato “combo”, se cosi vogliamo chiamarlo: Through the Breach ha avuto molto seguito durante la prima stagione Modern a causa dell’uscita del formato, quando si giocavano mazzi Tron based UR che cercavano di tirare grosse bestie tappando solo cinque mana. Adesso questa carta è tornata in auge, in un formato molto più tempo based, dove la manipolazione della mano ha subito un declino considerevole (Jund ormai eclissato nel formato, Junk ai minimi storici di gioco, come in generale le strategie BGx) e si tende più a imporre minacce, piuttosto che a risolvere problemi. Through the Breach non pone questioni e non fa domande scomode: semplicemente demolisce il campo di gioco nel momento in cui, malauguratamente, essa risolve. Nel peggiore dei casi, vi ritroverete senza tre quarti dei vostri punti e con niente in campo, mentre se vi va di lusso, probabilmente sarete nella stessa situazione, magari con qualche terra in gioco.

Altra gemma dimenticata che si inserisce alla perfezione in questo mazzo è Summoning Trap. Nel mai dimenticato Standard di Zendikar, quando si giocava contro RG Valakut a volte sembrava un’ottima idea fare Mana Leak su un Birds of Paradise. Diventava subito pessima quando dal nulla sul campo di battaglia ti ritrovavi a dover fronteggiare un 15/15 volante a cui non potevi dire nulla. Bene, questo succede anche in Modern, soprattutto grazie al rinnovato utilizzo (e quindi popolarità) di Spell Snare, counter versatile e poco dispendioso in grado di togliere un pezzo di ramp importante come Sakura-Tribe Elder e varie altre magie più o meno giocate nel formato (da Tarmogoyf a Young Pyromancer, passando per Snapcaster Mage, fino a Remand o Spellskite).

Immaginate uno scenario in cui voi avete Remand/Mana Leak e il vostro avversario gioca Primeval Titan. Le scelte sono: trovarsi davanti un 6/6 travolgere, che non toglierete mai più dal campo, e che se anche riuscite a risolvere in qualche modo, ha cercato due terre mettendovi un discreto clock psicologico. Oppure counterare questa bestia e sperare che il vostro avversario non abbia una magia a costo 0 (già, a costo zero!) e che vi metta in campo un mostro ancora più grosso e ancora meno gestibile. Io non so voi, ma di certo non è un bello spot in cui essere.

Quello che però rende questo mazzo un perfetto “meta deck” è, oltre alla costruzione ad hoc del maindeck, una sideboard completa e al limite della perfezione, con un sideboard plan definito per la maggior parte dei match up che si possono andare ad incontrare nel meta pronosticato.

sideboard-plan-tornei

Penso che questi appunti per le sidate sia lo specchio di tutto quello che sta alla base per la prepazione di un grande evento come può essere un GP: tanta passione, attenta analisi del meta previsto, adattabilità e soprattutto tante, tante, ore di test spese per imparare a giocare contro i principali mazzi presenti nel formato.

Ma non fatevi ingannare e non adagiatevi sugli allori: quello che è stato performante il weekend scorso, potrà non esserlo nelle settimane a venire. Se vi state preparando in ottica GP di Milano, prendete questi risultati con il dovuto rispetto: aspettarsi tantissimi life.deck e tanti RG Ramp all’evento forse non sarà una predizione corretta. Mi aspetto ancora una forte presenza di Delver.deck, anche se in discesa, ma mi aspetto di trovare anche più BGx, forti di questo calo nelle file degli amanti degli insetti.

Per chiunque ci sarà, ci si vede a Milano a metà Dicembre.
Fermatevi a salutare, non mordo mica.
In bocca al lupo per i vostri tornei

Jimmy

PS: Jeskai Ascendancy non è un fuoco di paglia, è molto forte come mazzo. Solo che perde praticamente sempre da Delver. Il che, in un meta composto al 50% da Delver.deck, non aiuta tantissimo.

 

Commenti  

 
#2 Marco Frigo 2014-11-28 10:56
Il mio nuovo mazzo preferito!
ignorante e violento :lol:
 
 
#1 matteo burella 2014-11-26 19:12
Io ho giocato 2 anni nata trap da quando fece risultato al lontano all stars rimini 2011, e ho piacere a vedere che qualcuno continua a portarlo ad alti livelli! chiaramente una lista assai diversa!