Le 7 fasi dell'elaborazione della Banlist Stampa
Lunedì 18 Gennaio 2016
banlist
Articolo di Jimmy Jtk88 Caroli

Buonsalve e bentornati a tutti in questi giorni tumultuosi per il mondo della magia. Torno a scrivere su questo sito dopo un lungo periodo di pausa, che a tutt'oggi perdura, dopo aver deciso di dare un taglio drastico al mio rapporto sempiterno con il mondo delle figurine. Tuttavia le dipendenze non cessano da un giorno all'altro e, anche se non possiedo più nulla che possa essere definito come “un mazzo di Magic”, resto ancora interessato a quello che succede in questo ambiente, soprattutto quando eventi come la recente banlist generano una sommossa popolare con diversi riverberi nelle comunità che più seguo, tra cui Reddit, Facebook e, ovviamente, Metagame.

Per questo, dopo che tante parole sono state scritte, tante teorie sono state esposte e tante geniali (o meno) menti hanno portato il loro apporto per constatare l'ormai ovvia situazione del formato Modern, io mi vorrei porre piuttosto come una voce di conforto, una specie di Virgilio, che vuole prendere per mano ogni giocatore di Modern in questo momento affranto, trasportarlo giù nella viscere di un disagio pressochè dantesco e aiutarlo a riveder le stelle. Vi presento quindi, senza indugio, le 7 fasi dell'elaborazione della banlist, prese con licenza poetica dalle ben più blasonate fasi dell'elaborazione del lutto, che spero e auguro che nessuno di voi debba attraversare mai nella vita.

1. Shock

Con due giorni di anticipo sulla schedule ufficiale, il 15 di Gennaio la Wizard cala l'ascia sulla testa di Summer Bloom e di Splinter Twin. Se della prima carta (o archetipo che si voglia dire) bene o male tutto il mondo era certo del ban imminente, lo shock vero è stato leggere “Splinter Twin is now Banned” nella stessa pagina. Nessuno si aspettava una cosa simile, lo shock è stato notevole da parte di tutta la community di magic, sia dai giocatori casual, sia da quelli professionisti (o almeno, solo la percentuale che era ignara di questa mossa. Non LSV ad esempio...). Lo shock ha causato quindi una sorta di isteria collettiva, che si è trasmessa a tutti i social network, da Facebook a Twitter, da Reddit a Salvation passando per tutti i vari forum e subforum. Migliaia di occhi strabuzzati, alcuni lividi di rabbia, altri gonfi di lacrime nell'apprendere la triste novella.

2. Rifiuto

Dopo lo shock iniziale l'apprendimento della notizia il logico step successivo è stato quello di negare che tutto quello che stava succedendo era reale: l'annuncio anticipato, il fatto che mancavano i classici “no changes” in Legacy e Vintage sono tutti segnali che si tratta di uno scherzo, vero? Anche se è uscito sul sito ufficiale della Wizards, magari è solo una burlonata alla pesce d'aprile, che vuoi mai. E poi dai, siamo seri, non possono bannare Splinter Twin, è una colonna del formato, un pilastro fondamentale che erge il formato dalla sua nascita, che ha vinto il primo Pro Tour, magari non il secondo, ma il terzo si, e anche l'ultimo.. Non possono davvero fare una cosa del genere, non è vero, è per forza uno scherzo, vero? VERO?

3. Senso di colpa

A questo punto entra in scena il classico effetto “ma se fossimo stati noi stessi a indurre la Wizards a decidere per questo atroce Ban?”. Rimuginando sugli ultimi risultati appare chiaro: Amulet era sulla cresta dell'onda, la gente si lamentava fin troppo del mazzo e la Wizard ha dato ascolto a queste richieste. Parallelamente la gente si lamentava di come la combo di Splinter Twin fosse opprimente per il deckbuilding e per la creatività. Magari non erano in tanti a lamentarsi, ma qualche voce si era fatta sentire. Che siano state queste voci a instillare questa idea perversa nelle menti dei piani alti della Wizards? Un'altra teoria interessante è quella del valore monetario dei Pro Tour che è stata avanazata da MTG Goldfish, a cui vorrei rimandarvi (http://www.mtggoldfish.com/articles/the-real-reason-splinter-twin-got-banned). In sostanza, ricordate la sommossa che ci fu quando la Wizards decise che i Pro Tour sarebbero stati tutti standard da li in poi (circa un anno fa)? Bene, la community si mosse per rimettere in calendario i Pro Tour Modern, sostanzialmente decretando un trattamento speciale a questo formato, dapprima con il ban di Birthing Pod e, adesso, con il ban di Splinter Twin. Siamo quindi davvero noi i fautori di questa disgrazia?

4. Paura

Superato lo shock iniziale, passato lo stato del rifiuto dell'evento, somatizzato il senso di colpa nel pensare che qualche nostra azione abbia infaustamente contribuito al concretizzarsi della cosa, la situazione appare chiara: un nuovo meta è alle porte. La paura dell'ignoto avanza. O forse non è ignoto, ma è la paura di sapere GIA' quello che succederà: Tron. Eldrazi. Infect. Disagio. Tutto quello che si profila all'orizzonte è terrore puro. Come possiamo essere contenti di sederci a un torneo modern sapendo che il nostro avversario ci presenterà un Karn Liberato di terzo, oppure ci infetterà con i suoi omini imbloccabili, o ancora userà gli ultimi abomini partoriti per digerirci? Come possiamo andare avanti in un mondo dove vince chi fa la bestia più grossa, dove la tattica viene meno e la forza ha il sopravvento? Non esiste più quella sottile linea che teneva insieme questi estremi, la minaccia di una scombata quando eri tappato, la paura nel vedere un 1/4 flash che arriva sul terreno dal nulla, abusando della tua ingenuità. Chi fermerà questi mostri, adesso che il re è morto? E ancora peggio: la morte di Splinter Twin decreta che molti di quei combo bizzarri e non interattivi adesso non devono più preoccuparsi di una eventuale scombata a turno tre, ma bensì possono essere loro a dettare legge. La situazione quindi non è grave, la paura è vera, il modern sprofonda in un abisso da cui difficilmente riuscirà ad emergere, e giocare un torneo da 7+ turni si appresta ad essere una esperienza quanto più negativa possibile. La paura prende forma, una forma fin troppo vivida negli occhi di chi gioca.

5. Rabbia

Alla paura segue sempre la rabbia, la rabbia nel dire “perchè bannano sempre tutto?”. O ancora “perchè non sbannano mai niente, cosa vuoi che succeda a sbannare Ancestral Vision?”. O in luce agli ultimi avvenimenti “E allora a cosa è servito fare Stoneforge Mystic come promo dei GP?”, per concludere inevitabilmente con “Sono tutti dei cretini lassù, se ci fossi io o qualsiasi giocatore del formato a decidere queste cose la situazione sarebbe nettamente migliore”. Fino a che non si termina nei definitivi “basta, io ho smesso di costruire mazzi tier in modern: prima Jund, poi Eggs, poi Pod e adesso Twin. Domani sarà Affinity poi cosa? Le terre?”. La rabbia cresce nell'animo del giocatore, che si sente truffato da questo sistema gretto, che agisce non per richieste formali o per dare respiro a qualcosa che lentamente si sta affievolendo, ma operando tagli netti, come se il formato fosse cancrenoso e avesse bisogno di azioni drastiche per essere risanato. Mutilare piuttosto che curare. E questo non va giù. Perchè le soluzioni potrebbero essere diverse: potrebbero sbannare quacosa, potrebbero stampare qualcosa, potrebbero ristampare qualcosa. E invece si sceglie la via più battuta, quella conosciuta, quella amata in alcuni casi (Second Sunrise, Summer Bloom), ma questionata il più delle volte (Birthing Pod, Treasure Cruise, Dig Through Time, Deathrite Shaman, Splinter Twin). Il vuoto scavato dalla paura si riempie di rabbia verso tutto, verso il gioco, verso i giocatori che sono stati cosi ottusi dal muovere lamentele verso un mazzo che adesso viene visto tutto sommato equilibrato, verso quello che ci aspetta, verso l'ignoto che tanto ignoto non è. Resta questo senso di rabbia, che ci porta a fare affermazioni fuori luogo, che ci spinge a sputare affermazioni al veleno, che non ci fa pensare in modo lucido ma che lo stesso ci spinge a dire qualcosa, spesso fuori dai denti, spesso non condiviso, in modo fervido, rabbioso, spinto.

6. Depressione

Quando tutto si calma, la situazione è chiara e limpida come non mai. Non è più possibile fare Esarca Twin di quarto. Non è più possibile splashare quella combo in qualsiasi combinazione di tre colori, passando dai Tarmogoyf ai Path to Exile per finire ai Kolaghan's Command. Non è più legale usare quel misto di paura e di trick per mettere l'avversario sulla difensiva, bluffando qualcosa che non abbiamo, sfruttando la paura di una combo imminente per guadagnare tempo sulle giocate avversarie, usando la tattica e l'ingegno. Niente di questo è più possibile. Il gioco diventa più piatto, molto più decifrabile, a tratti noioso, lineare, liscio, prevedibile. Questo ci rode dentro e ci fa male. Eravamo abituati a giocare a scacchi con le figurine in mano, pianificare turno dopo turno bullandoci della paura della nostra combo e sfruttando spazi lasciati maldestramente aperti, adesso siamo disarmati davanti a un'orda di mazzi lineari e spietati, come Tron, che adesso non avrà più nessuna paura nel tapparsi a turno tre, figuriamoci a giocare bestie colossali. La spirale di negatività che si prospetta nel futuro ci porta a diversi pensieri: vendere tutto? Continuare a giocare? Pensate a quelle persone che magari hanno appena deciso di montare Twin per l'imminente GP Bologna. Come vi sentireste? Traditi quantomeno. Abbattuti sicuramente. Conosco persone che hanno scelto di testare a fondo Twin per questo GP, e che adesso si sono disiscritti dall'evento sentendosi traditi. Gente che professa di prendersi un periodo sabbatico da gioco, e gente che ha già deciso di smettere. Reddit ne è pieno, Salvation pure, giocatori che hanno deciso che questa è l'ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso.

7. Accettazione

Come nella discesa all'inferno, dove Dante si trova a vagare nei nove gironi infernali, passandovi attraverso e vedendo ogni genere di atrocità, dai turbini infiniti di fuoco fino al ghiaccio eterno che copre i traditori, alla fine della traversata si intravede una luce. Certo, la banlist è stata inaspettata, ma alla fine questa è, e questa dobbiamo gestire. Nessuno ha mai provato a pensare che il ban di Splinter Twin possa essere la cosa più bella che può succedere al blu, tolti alcuni unban specifici? Togliendo dall'equazione Splinter Twin abbiamo eliminato uno dei vincoli sacri del formato, la cosiddetta “fun police”, il paletto sacro che era stato appoggiato all'inizio del formato. Senza Twin a dominare il deckbuilding con le sue intrinseche limitazioni, chi gioca blu può tornare a sperimentare. Quanti di voi avrebbero voluto giocare Geist of Saint Traft in costruito ma sapevano bene che tapparsi out al turno tre voleva dire “morte” se dall'altra parte del campo vi erano delle isole accoppiate a montagne? Adesso quella paura non esiste più, il re è morto, lunga vita al re. E chissà quanti voi volevano giocare Fairies, ma anche in quel caso sapevano bene che, una volta listata Pestermite perché non dovrei anche giocare Splinter Twin? Adesso questo cruccio non esiste più. Ancora: quanti di voi avrebbero voluto rendere competitivo Gifts Ungiven, ma quella combo di due carte era cosi spocchiosa da rendere uno degli istantanei più sbroccati di sempre troppo lento per questo formato? Bene, sapete una cosa? Se giocassi ancora la prima cosa che farei ora sarebbe comprare 4 Gifts Ungiven e cercare di divertirmi come si faceva una volta. Senza soffermarci troppo sul blu, pensate a quante carte erano considerate “troppo lente” per colpa di quella dannata combinazione di carte: Ajani Vengeant, Olivia Voldaren, Dreadbore, Supreme Verdict e cosi via, e quante altre carte invece erano listate proprio per gestire questa combo, tra cui mille risposte a velocità istant e fin troppo hate specifico per incantesimi. Nature's Claim ovunque, Disenchant, Wear // Tear, Celestial Purge, tutti slot che adesso potranno essere riconvertiti per affrontare questo nuovo mondo, oppure trasformarsi in silver bullet che non abbiamo mai potuto sfruttare a causa di questa ombra che gravava sul formato. Che questo gesto sconsiderato della Wizards possa davvero avere delle conseguenze di tipo positivo sul nuovo formato che andremo ad esplorare? Probabilmente si. Uno spazio di dimensioni enormi è stato lasciato libero, adesso tocca a noi/voi fare qualcosa per evitare che qualcosa che già esiste vada ad allargare il proprio dominio a macchia d'olio, piuttosto che creare un environment con tante piccole entità. Siamo di fronte a un bivio, come ad ogni banlist: adattarci o evolverci. Giocherete Tron come tutti hanno paura che accada oppure inizierete a breware e cercherete di sfruttare questa lacuna a vostro vantaggio? Solo voi potete deciderlo.

jimmy caroli_2015Morale della storia: non tutti i ban vengono per nuocere. Immagino che molti di voi si siano riflessi in alcune di queste righe, magari non in tutte, magari solo in parte, oppure per nulla, ma sappiate che, anche se sembra, raramente la Wizards sbaglia.

Magari non avrà il tatto necessario, farà scelte controcorrente, ma tutte le volte che è andata a toccare il Modern ha generato caos e confusione nel formato, rendendolo instabile ogni volta e dando quindi nuovo spazio di manovra ai giocatori, che vedevano un formato in continua evoluzione, top8 dopo top8, continuando a vedere archetipi nascere e adattarsi, morire e riproporsi.

Prendete questo pezzo come un esercizio di stile: tenete a mente queste righe ogni volta che verrete sconvolti da una banlist inattesa (Survival of the Fittest in legacy, Chalice of the Void in vintage, Seething Song in modern, Empty the Warrens in pauper...), saprete già come reagire, saprete già cosa vi aspetta e saprete già cosa è giusto fare. Niente è perduto, bisogna solo capire che le cose cambiano, come nella vita, cosi nelle figurine.

Indi per cui vi esorto a seguire il fiume dei vostri pensieri e uscire a breware, per riveder anche voi, prima o poi, la luce di quelle lontane, gemelle, stelle.

Alla prossima, Jimmy.