Modern Deck Tech - GW Aura o Bogles Stampa
Mercoledì 07 Febbraio 2018
gw auras_2018Articolo di Adrian Matei

Ciao a tutti, mi chiamo Adrian, ho 24 anni e sono qui perché vorrei raccontarvi del mazzo che gioco ormai da 2 anni in maniera quasi fissa e che mi ha permesso di prendere il secondo posto (per adesso) nella stagione Kingdom 2017/2018 del Galactus: GW Aura. Le tappe da giocare durante un anno sono 15 e sebbene io abbia saltato la prima il mazzo mi ha assistito abbastanza bene nelle altre 5 che ho giocato. Vorrei quindi raccontarvi dell’ultima alla quale ho partecipato, la sesta, il 28 gennaio.

Premessa: sebbene io abbia “iniziato” a giocare a Magic dalle scuole medie, sapevo le regole per sentito dire e molte di quelle erano totalmente diverse dalle regole reali. Io e i miei amici non eravamo a conoscenza di molti dei concetti base di Magic e i nostri mazzi erano assolutamente casual. Iniziato il liceo presi una pausa dalle carte per svariati anni, fino a quando un vecchio gruppo di amici non mi richiamò nel giro. Posso dire che è stata con l’uscita di Battle for Zendikar che ho cominciato a giocare “veramente” a Magic (il mio primo torneo in assoluto è stato il prerelease di quella stessa espansione, giocato in 2hg).

Il Mazzo

Era il 2015 e il prezzo di un tier 1 come Jund arrivava tranquillamente a 1000€, una cifra decisamente troppo alta per un hobby che non sapevo neanche quanto tempo sarebbe durato. Decisi quindi di “inventarmi un mazzo” (non ci crederete, ma ero abbastanza sicuro che nessun altro avesse pensato a montare un GW Aura) con una lista iniziale assolutamente orrenda (usavo persino Eldrazi Conscription). Piano piano però mi rendevo conto che non stava dando i risultati che desideravo neanche nel mio gruppo di amici dove il livello ai tempi non era esattamente alto, quindi mi misi a cercare qualche spunto su internet. Scoprii che il mazzo è relativamente economico se paragonato agli altri, inoltre mi sembrava anche abbastanza forte, quindi iniziai a comprare le carte e nel giro di qualche mese lo finii. Tutt’ora non mi sono mai preso la briga di montarmi un altro mazzo competitivo, un po’ per pigrizia e un po’ perché i miei amici sono disposti a prestarmi i loro quando mi servono. Detto ciò, ad un torneo da 60+ persone come una Kingdom preferisco andare con un mazzo che conosco molto bene, quindi ecco qui la lista che ho usato all’ultima tappa:

GW Aura by Adrian Matei
Top4
Kigdom 28/Gen/2018
ndr.
-
Details
Main Deck: 60
Sideboard: 15

La mana base è abbastanza standard, 19 terre in quanto il mazzo è molto agile, 1 basica per colore unicamente per non morire proprio ogni game da Blood Moon, la mono copia di Dryad Arbor che mi ha salvato talmente tante partite che non so cosa farei senza di lei e le 4 Horizon Canopy per non finire il carburante in late game sono carte che bene o male ogni mazzo aura usa.

Anche nel reparto creature non ci si può muovere tanto, con 4 Slippery Bogle e 4 Gladecover Scout come scheletro del mazzo mentre le 4 Kor Spiritdancer servono per fare vantaggio carte e per avere una chiusura molto più potente nei match up dove restano vive.

Passiamo al reparto aure, o meglio, incantesimi, vista anche la presenza di 4 Leyline of Sanctity di main. Per tanto tempo non ero sicuro che questa sarebbe stata una buona idea però con la sempre maggiore popolarità di Death’s Shadow, Titanshift e i mazzi a base BG sempre giocati ho pensato che un tentativo potevo farlo. E che tentativo! Aprire una mano con questa carta di G1 vuol dire aumentare drasticamente le probabilità di vittoria contro moltissimi mazzi e alcuni (come Storm o Ad Nauseam) spesso non hanno proprio altri modi per vincere nelle loro 60 carte di G1. Mi è capitato più di una volta di aprire con Leyline of Sanctity, terra, Slippery Bogle, vedere l’avversario che sorride un attimo, ci pensa e concede senza giocare neanche una terra. Buona parte delle aure devono restare necessariamente in 4 copie, ovvero Daybreak Coronet, Ethereal Armor, Rancor e Spider Umbra. La quantità di Hyena Umbra da mettere nel mazzo varia in base a quante rimozioni di massa ci aspettiamo di trovare ad un torneo, mentre la presenza di Spirit Link dipende da quanti aggro o combo da danni limitati come Storm, Titanshift o Ad Nauseam ci aspettiamo di trovare. Per un po’ di tempo ho testato anche Gryff’s Boon che però non si è rivelato all’altezza soprattutto per via della mancanza di bonus alla costituzione che se unito anche alla presenza di Rancor nel mazzo mi apre troppi scenari dove la mia creatura non sopravvive un Pyroclasm o una Anger of the Gods. Cartouche of Solidarity è una buona carta invece, e risolve uno dei problemi maggiori del mazzo, ovvero la -2 di Liliana of the Veil di terzo turno, però ho ritenuto che giocare 4 Leyline of Sanctity fosse sufficiente.

I 4 Path to Exile sono necessari per avere quel minimo di interazione di main e togliere creature che persino per noi possono essere fastidiose.

Il Sideboard

Qui va tenuto presente che mentre nel G1 il nostro piano è full aggro, post side spesso ci trasformiamo in maniera significativa, togliendo di esplosività al mazzo ma diventando molto più control / lock.

Gaddock Teeg è abbastanza definitivo contro una grande quantità di mazzi, togliendo loro l’accesso a quelle carte che altrimenti mi farebbero perdere. Solo per citarne alcuni, toglie Chalice of the Void, All is Dust e Karn Liberated ad Eltratron, toglie i Supreme Verdict, i Cryptic Command e i planeswalkers ai control, toglie Collected Company e Chord of Calling al visier combo, toglie Ad Nauseam, Scapeshift e la lista continua.

Stony Silence: più che contro Affinity la voglio vedere contro i vari Engineered Explosives, Ratchet Bomb, Oblivion Stone. Nel meta di adesso ferisce molti più mazzi del classico Affinity, quindi ho deciso che si è meritato 3 posti.

Seal of Primordium e Nature’s Claim: quando 4 rimozioni da artefatti/incantesimi senti che non ti bastano! Però perché scegliere una rimozione incantesimo a cc2 quando in circolazione c’è di meglio? Il motivo principale è Chalice of the Void a 1 mentre un altro punto di vantaggio è la sinergia che ha Ethereal Armor con gli incantesimi. Il solo avere un Seal of Primordium in campo, oltre a mettere pressione al mio avversario per un utilizzo futuro che potrei farne, dà un bonus di +1/+1 alla mia creatura.

Suppression Field serve principalmente contro mazzi come il Visier Company per fermare ogni sua combo o per i mazzi a base Kiki-Jiki, Mirror Breaker e Deceiver Exarch che stanno riprendendo piede ultimamente

Rest in Peace: chi va ad un torneo senza almeno un po’ di hate da cimitero? Living End è senza ombra di dubbio il peggio match up di Aura, però nonostante la versione mono blu stia facendo qualche comparsa ultimamente, non si può definire proprio in meta, quindi non vorrei dedicarci troppi slot. Contro Dredge il match up è invece ridicolosamente facile, altro motivo per non aggiungere ulteriore hate da cimitero.

Il TorneoSlippery-Bogle-altered

Turno 1 – Grixis Death’s Shadow
Conosco il ragazzo, ma non so cosa gioca, mentre sapevo che lui sa cosa gioco io. Per fortuna vinco il tiro dei dadi e anche se apro una mano senza Leyline of Sanctity posso fare terra, Slippery Bogle senza subire prima uno scartino. Lui parte abbastanza lento, facendo Serum Visions e Thought Scour i primi 2 turni, dandomi spazio per crescere e per vincere il G1 abbastanza indisturbato.

G2 apro con Leyline of Sanctity e 1 una creatura con antimalocchio, ma ho 2 Daybreak Coronet, quindi per poter giocare mi serve pescare per forza un’altra aura che arriva abbastanza tardi ed inoltre è anche l’unica che non dà un bonus alla forza di tutto il mazzo (Spirit Link)! Lui nel frattempo ha ammassato 1 Snapcaster Mage, 1 Gurmag Angler e 3 Death’s Shadow 5/5. Nel turno decisivo lui pesca una fetch, potendo far diventare le sue Death’s Shadow 8/8, passando così sopra il mio 7/7 attacco improvviso. Con mia grande sorpresa dopo aver riflettuto un po’ decide di passare, io pesco Spirit Mantle e vinco. A fine partita ne parliamo e mi confessa che aveva sbagliato una cosa nel calcolo dei danni, per questo non ha attaccato. 2-0

Turno 2 – Titanshift
Vinco il dado e apro una mano dipinta con Leyline of Sanctity, Gladecover Scout, terre e aure. Nel vedere Leyline of Sanctity il mio avversario rimane un po’ deluso, facendomi credere che fosse Storm o un mid range a base BG, ma appena sospende Search for Tomorrow non ho più dubbi. Non potendo vincere con il piano Valakut, the Molten Pinnacle ed essendo la mia creatura più grossa del suo Primeval Titan già dal terzo turno in poi, vinco relativamente in fretta.

Il G2 non ho Leyline of Sanctity e non ho neanche una creatura con antimalocchio, però ho un Daybreak Coronet, 3 terre di cui 1 fetch che posso usare per Dryad Arbor e 1 Kor Spiritdancer, quindi spero di fare abbastanza vite da ritardare la sua chiusura. Visto che il suo mazzo gioca ben poche rimozioni (qualche Lightning Bolt e dei Sweltering Suns) decido di correre il rischio e tenere ugualmente. Se la Kor Spiritdancer non muore a vista posso vincere. Lui di terzo si tutora una terra, ma resta con mana rosso open giusto per darmi il brivido del fulmine. Non avendo molte scelte provo a sondare il terreno con una Hyena Umbra sulla Kor Spiritdancer… ed entra. Da lì seguo con Daybreak Coronet, attacco per 8 danni legame vitale di terzo turno e di quarto chiudo il game con le altre aure che ho pescato. 2-0

Turno 3 – Titanshift
Vinco ancora una volta il tiro dei dadi, inizio senza Leyline of Sanctity ma con una mano buonina contro un mazzo anonimo, quindi decido di tenere. Le cose vanno abbastanza lisce e io riesco ad ucciderlo prima che lui uccida me, ma credo di essermi salvato per un turno. Il G2 non vedo nuovamente Leyline of Sanctity ma con la mono copia di Spirit Link in mano spero di cavarmela. Sfortunatamente vado abbastanza lento, proponendo solo 4 danni per turno per diversi turni di fila, fino a quando non ricevo uno Scapeshift da 36 danni che chiude il game. Anche il G3 sarà senza Leyline of Sanctity, però con una mano abbastanza buona nel complessivo. Ho sia Slippery Bogle che Kor Spiritdancer, ed essendo io on the play vuol dire che se lui vuole tutorarsi una terra nel suo secondo turno andrà tappedout, lasciando la mia Kor Spiritdancer assolutamente libera da ogni minaccia di fulmine. Come contro l’altro avversario, anche qui la mia creatura in un turno cresce a dismisura e nonostante segua qualche rimozione su incantesimi chiave nei turni a venire, riesco a chiudere relativamente in fretta. 2-1

Turno 4 – 5c Umani
È la prima volta che provo il match up ma generalmente contro gli aggro mi sento abbastanza tranquillo, visto che le mie creature tendono ad essere più grosse delle sue e io ho svariati fonti di legame vitale di main. Vince lui il dado e parte abbastanza bene, con Aether Vial di primo e Thalia, Guardian of Thraben di secondo, rallentando non di poco la mia race. Lui aveva costruito un board molto grosso con svariate creature 4/4, quindi poteva forzare ogni turno degli attacchi, farne morire una contro il mio ciccione e farmi prendere altri 8-9 danni. La partita è più tesa di quanto io mi fossi aspettato e sarà il fatto di pescare Daybreak Coronet a salvarmi. Nessuno dei due era preparato a dovere di side contro l’altro, io perché lo reputo un match up molto buono e lui perché non si aspettava di incontrarmi, quindi ci sono ben poche cose che cambiano dalla main. In tutta onestà qui ho fatto semplicemente finta di sidare, ma non valeva la pena di inserire neanche gli Stony Silence se questo significava togliersi aure o Path to Exile contro un aggro molto veloce, quindi gioco il G2 con la main invariata. Nuovamente farà una Thalia, Guardian of Thraben di secondo turno ma questa volta ho un Path to Exile pronto, quindi a parte aver perso il mio secondo turno riesco a giocare normalmente dal terzo in poi e a vincere. 2-0

Turno 5 – Affinity
Su un torneo di 6 turni e con 4-0-0 ero abbastanza sicuro di poter pattare, invece il mio avversario stava a 10 quindi era costretto a giocare. Il match up lo reputo leggermente positivo per me visto che nel G1 generalmente vince chi sta on the play, ma nel G2 io ho molta più side contro di lui di quanta lui ne abbia contro di me. Vinco il tiro del dado e di secondo turno ho un 4/4 con raggiungere e attacco improvviso: in altre parole lui non ha modi di far passare un attacco se non con Etched Champion, che per fortuna mia non arriverà. La partita dura abbastanza per gli standard di due mazzi molto veloci in quanto io trovo poche aure ma molti Path to Exile (3 se non sbaglio). Alla fine a forza di 4 danni a volta riesco a chiudere.

Il G2 avevo la possibilità di giocare intorno ad una sua Blood Moon di secondo turno ma non lo faccio. La Blood Moon arriverà e io perdo, giustamente, a causa di questo mio errore. Il G3 parto lentino ma con 2 rimozioni in mano che in teoria dovrebbero bastare. Anche qui partita lunghina ma alla fine riesco a spuntarla. 2-1

Turno 6 – Burn
Sono primo per rating a questo punto e mi trovo con il giocatore secondo in classifica, quindi pattiamo.

Top 8 – UW control
Trovo con mia grande tristezza Gustavo, uno degli amici con i quali sono venuto al torneo. Tristezza perché non è mai gradevole trovarsi da subito contro una persona che si conosce bene e tristezza perché so che il match up per me è orrendo e che l’avversario è un esperto del mazzo.
Parto io avendo il rating maggiore e tengo una mano rischiosa, munita di Slippery Bogle, 2 Kor Spiritdancer, e 2 Daybreak Coronet ma senza aure per poterli usare. Forse qualcun altro avrebbe mulligato, però credo che le probabilità di trovare una mano molto migliore fossero basse. Se fossi stato costretto a mulligare a 6 o a 5 avrei avuto quasi la certezza di perdere in un game lungo, mentre con questa mano mi sarebbe stato sufficiente pescare una sola aura (non un’altra Daybreak Coronet) per avere una race davvero buona. Sfortunatamente non solo questo non è accaduto, ma mi sembra che a fine partita io avessi in campo solo 2 isole (per colpa di Spreding Seas) in quanto il piano mana denial del mio avversario aveva dato ottimi frutti.

Decido di non inserire hate da cimitero in quanto sapevo che lui non gioca il playset di Snapcaster Mage, senza contare che il mazzo è tranquillamente capace di vincere anche senza. Quello che alla fine mi danneggia sono i Supreme Verdict e le Blessed Alliance, per questo motivo tengo dentro anche 4 Leyline of Sanctity. Il G2 fu abbastanza veloce, proposi una buona race e vinsi prima che lui potesse iniziare ad entrare pienamente in control. Il G3 lui mulliga a 5 e io apro una mano abbastanza buona. Riesco a portarlo ad 1 punto vita e il turno dopo lui segue con un Supreme Verdict. Sapevo che da lì difficilmente l’avrei ancora ripresa in quanto lui aveva nel mazzo ancora un sacco di carte problematiche per me. Decido di temporeggiare fino ad avere 7 carte in mano (2 Rancor mi erano tornati dopo il Supreme Verdict) e lui 6. Da lì provo a far entrare una creatura e quella che si salva dalla tempesta di counter fu Gaddock Teeg. Gli metto sopra i Rancori e passo. Il mio avversario fa Runed Halo, nomina Gaddock Teeg e passa. A quel punto io in campo avevo sia Leyline of Sanctity hard-castata diversi turni prima (che blocca Blessed Alliance) che Seal of Primordium (per togliere Runed Halo) senza contare Gaddock Teeg che bloccava i suoi Cryptic Command. Il piano era spaccare Runed Halo e attaccare, però sapevo che il mio avversario è bravo e non sarebbe mai morto così, senza contare che era fin troppo tranquillo. Poteva avere un Path to Exile in mano, ma io ero costretto ad attaccare ugualmente. Per mia grandissima sorpresa vinco così, in quanto per colpa della stanchezza non aveva usato la sfera di detenzione che aveva in mano su Gaddock Teeg! Incredulo gli stringo la mano e passo in top 4. 2-1

Top 4 – Burn
Trovo lo stesso Burn con il quale avevo pattato il sesto turno. Inizio io e parto con Leyline of Sanctity, terra, Slippery Bogle. Non potendo lui vincere né con spari né con creature, la partita dura molto poco. A questo punto faccio l’errore di rilassarmi un po’ troppo, forse a causa della stanchezza o forse a cause del match up che ritenevo molto favorevole e faccio una serie di errori sia il G2 che il G3, tenendo mani bruttine che avrei dovuto mulligare o facendo altre scelte non proprio sagge. Il mio avversario vince un G3 molto sudato e procede a vincere la finale contro BG Rock. 1-2

adrian.mateiConclusioni: con questo torneo riesco a posizionarmi ad un punto dietro al primo in classifica di questa stagione Kingdom, da una parte soddisfatto, ma da un’altra mi rendo conto che ho perso per dei miei errori che potevo evitare benissimo e non posso incolpare di certo la sfortuna. GW Aura mi ha fatto fare top diverse volte a questi eventi e anche ad alcuni più grandi, oltre ad avermene fatti vincere alcuni. Il mazzo si è comportato bene, continuando a destreggiarsi bene nel meta attuale. Sebbene le basi siano semplici, per uscire dalle situazioni più complicate serve una buona conoscenza del proprio mazzo e di quello dell’avversario. Il mazzo ha il vantaggio di essere economico e quindi abbastanza accessibile, ma prima di fare dei risultati significativi io ho preso una buona dose di sconfitte che mi hanno aiutato a vedere dove sbagliavo e cosa potevo migliorare.

Ringrazio i miei amici per aver creato un ambiente nel quale mi fa piacere giocare e divertirmi, nonché per il continuo scambi di opinioni che posso avere con giocatori che crescono insieme a me. Un ringraziamento anche a Metagame che mi ha dato la possibilità di condividere questa mia esperienza con voi e alla prossima!

kingdom

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