Building On A Budget: Pauper UR Revolt |
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Martedì 10 Luglio 2018 | ||||||||||||
![]() Bentrovati, lettori di Metagame! Rieccomi qui, tra le pagine di questo portale, per parlarvi di una nuova idea, raccolta in rete e rielaborata sul campo, per mazzo che utilizza una delle combinazioni colori più forti di tutto Magic: parliamo di archetipo a base Izzet Già i più smaliziati cominceranno a rimuginare, immaginando che voglia realizzare un Primer su un Delver Deck. Niente di tutto questo, cari lettori, qui vorrei mostrarvi qualcosa di poco noto, di strano e chissà, con del potenziale. Insomma un'idea malsana, di quelle che l'avversario non riuscirà a capire bene cosa stia affrontando fino all'arrivo, inevitabile, della chiusura e della sconfitta e sarà costretto a rifarsi al Game 2. In realtà questa idea viene mutuata da un altro archetipo, basato su Pieces of the Puzzle e su una predominanza di spell, che usava come possibile chiusura Flurry of Horns e i botti che il rosso
ANALISI Il mazzo è di fatto per la quasi totalità composto di spell di vario genere e ha solo una creatura, perfetta per effettuare card selection in un archetipo di questo tipo: Augur of Bolas. La ristampa a comune in Modern Master 2017, ci permette di accedere a un buon parante a costo Il resto del mazzo ruota attorno a due carte che, se ben supportate, possono risultare letali: Rites of Initiation e Thatcher Revolt.
Perché il nostro folle piano funzioni abbiamo bisogno delle carte giuste per incastrare il tutto, quindi con il blu Preordain, Pieces of the Puzzle e Deep Analysis sono le carte perfette per lo scopo, fornendo tutti gli effetti necessari per frugare nella cima del grimorio e aumentare il nostro vantaggio carte. Ma non basta, noi dobbiamo aumentarlo e di molto, se no cosa scarteremmo con Rites of Initiation? Qui ci viene in aiuto una delle carte più forti del formato per questo scopo: Gush. Giocata al momento giusto ci permette di avere un +3 carte in mano (2 Isole + 2 carte – Gush appena castato), perfette per essere scartate al momento giusto. Certo direte voi, hai gli strumenti per costruire e alimentare la tua combo malata, ma l'avversario sicuramente cercherà di giocare le sue spell, le sue creature, riempiendomi di paranti il board e non saremo mai in grado di far passare tutti i danni che vogliamo...
Per cominciare abbiamo un po' di spari a basso costo per le creature: Flame Slash (che potremmo anche sostituire con Skred, se abbiamo a disposizione le Terre base Innevate necessarie) e Lightning Bolt utili per contrastare le minacce a terra o per sparare qualche danno in faccia, nel caso non si presentino creature in campo. Come counter già di main abbiamo Arcane Denial e Prohibit (preferibile a Counterspell, per via della mana base Izzet Però noi vogliamo essere sicuri che le cose vadano per il verso giusto, già di main abbiamo altre due magie perfette per lo scopo: Gigadrowse e Swirling Sandstorm.
Un'ultima considerazione su due carte che ho aggiunto come 'paracadute' laddove il nostro piano principale subisse qualche intoppo: Desperate Ritual e Kaervek's Torch. La prima ci offre un po' di mana rosso in più, magari utile per lanciare la seconda grande abbastanza per chiudere la partita in barba a un counter lanciato in emergenza dall'avversario. Infine passiamo rapidamente alla mana base, strutturata per avere un buon quantitativo di blu CONSIGLI PER LA SIDEBOARD I colori Izzet
P.S.: Parlando del mazzo con Federico Fenix Santilli, è emersa l'idea per una variante nella sideboard a mio avviso interessante: una side trasformativa. Immaginate di inserire 4 Delver of Secrets, 4 Spellstutter Sprite e 4 Ninja of the Deep Hours per un 'ritorno alle origini' in G2/G3 volto a spiazzare così l'avversario. Si passerebbe così da un mazzo completamente diverso, in grado di mettere in difficoltà chiunque. MATCHUP Contrariamente a quanto possa sembrare a un primo acchito, questo non è propriamente un Combo Deck (all'inizio preso dalla foga, ci son cascato anche io). Questo mazzo va pilotato con molta arguzia e ogni giocata va pesata in prospettiva. Non abbiamo infinite risposte, ma diversi strumenti utili per fornire il maggior numero possibile di 2x1, aumentando il nostro vantaggio verso l'avversario. Poi, una volta ridotte al lumicino la presenza sul campo e/o il numero di carte in mano del nemico, ormai esanime, possiamo con calma impostare la nostra chiusura letale. Leggendo in quest'ottica l'archetipo vi accorgerete che non è impossibile portare a casa qualche soddisfazioni. Ricordate però che è un mazzo skill intensive e va pilotato con molta attenzione. Gli errori qui si pagano molto cari: un mana in meno al momento giusto, una risposta inattesa dall'avversario, un life gain di troppo, possono allontanarci definitivamente dalla vittoria. Quindi la parola d'ordine per questo mazzo è 'parsimonia e prudenza'. E potrete gongolare, dopo aver sudato come veri eroi in battaglia, avendo preso dimestichezza con questo 'folle' piano di conquista. IN ULTIMA ANALISI Il mazzo sicuramente non è adatto ai neofiti del formato, ma può ripagare chi vuole qualcosa di nuovo con cui cimentarsi, una sfida per l'intelletto dove sviluppare il vostro acume tattico, a dispetto dei soliti archetipi ormai noti. I colori Izzet Spero abbiate gradito questo mio nuovo sforzo, che ancora una volta ha voluto accompagnarvi verso lidi poco noti, tra le pieghe di un archetipo inusuale ma a mio avviso anche divertente. Perché il Pauper, in fondo, è anche questo, divertimento e imprevedibilità, più che vittoria a tutti i costi. |