Salve a tutti, premetto che non sono un assiduo scrittore nel forum, ma seguo con frequenza il suddetto e il sito in generale.
Da una discussione con un ragazzo chiamato Marco su un gruppo di Facebook "MTG compravendita e valutazione Magic the Gathering" è scaturita una discussione proprio su Metagame. Il problema li era un altro, ovvero la facilità di lock delle discussioni e dei ban degli utenti, a me questo non interessa.
In questa discussione sono intervenuto in quanto Marco ha chiesto pareri e opinioni su Metagame e che eravamo tenuti a parlarne qui a PresaDiretta.
Il problema che voglio esporre all'attenzione di tutti è il malcontento diffuso sulla qualità del sito e dei suoi articoli. Nella cerchia dei miei amici giocatori, dalle chiacchiere che sento nei vari negozi di Roma e in generale su diversi gruppi di appassionati mtg quello che si evince è che la maggior parte delle persone è delusa da quali articoli vengono pubblicati e dalla loro qualità. Mi spiego meglio: la maggior parte degli articoli si limitano ad essere una mera cronaca storica di Report di mazzi di per sé consolidati nel metagame (parlo principalmente del modern) o di Deck Tech degli stessi mazzi. A quale scopo parlare unicamente di mazzi che hanno già la loro fetta di popolarità all'interno del meta attuale? E' vero può essere d'aiuto ai novizi, ma non tutti lo siamo, anzi. Secondo il mio parere c'è bisogno di una ventata d'aria fresca riguardo le tipologie di articoli che si possono pubblicare cominciando a puntare sul livello "innovativo" dell'argomento. Non si parla praticamente mai di una qualche idea originale in generale e nello specifico di idee di noi giocatori italiani. Dobbiamo riappropiarci dell'essenza del gioco, ovvero il deckbuilding e la sua analisi. Scrivere l'ennesimo articolo su Valakut non crea innovazione.
L'innovazione c'è ed è sotto gli occhi di tutti sul forum di questo sito. Molti mazzi vengono proposti, analizzati dalla comunità e migliorati insieme agli utenti. Se il sito e i suoi admin proponessero (dopo un'attenta analisi ovviamente, l'eccesso contrario sarebbe ugualmente dannoso), agli stessi utenti che hanno partecipato attivamente alla discussione e al miglioramento di un deck che potrebbe avere un suo sviluppo, di scrivere un articolo sullo stesso mazzo, allora penso che il motore della creatività si rimetterebbe in moto. Diversi archetipi possono essere competitivi ma nessuno ne parla per l'impopolarità. A cominciare dal Naya, il BW token, GW death and taxes. Si potrebbe cominciare a parlare di Italian Naya, come gli americani parlano dell'UWR e ne hanno fatto un loro cavallo di battaglia nello scorso standard. Da un articolo che magari sembra non avere nessuna speranza a livello di competitivo, possono nascere nuove idee e nuvoe liste che un giorno potrebbero portare in alto la nomina di noi giocatori italiani.
Non mi dilungo ulteriormente, il problema credo sia stato messo in evidenza e voglio vedere fin dove può arrivare la fantasia utopistica di un giocatore.