WAR - Analisi del Colore Nero Stampa
war blackArticolo di Vexac

Buongiorno a tutti e bentornato a me, dopo un po’ di tempo dedicato ad altri giochi. La combinazione di qualche mesetto su MTGArena e dell’hype gigantesco che questa espansione sta creando mi ha riportato all’opera, ed effettivamente un po’ mi mancava scrivere di Magic. Io non conosco una buona metà degli utenti, i nuovi arrivati, e loro non conosceranno me, quindi è d’uopo un breve recap di come lavoro di solito:

Le Analisi – Per chi non lo sapesse o non ci avesse mai fatto caso, circa il 95% delle carte che escono in ogni espansione standard-legal è pensato e sviluppato per funzionare bene in Limited. Per questo motivo, l’analisi di ogni carta verte sempre principalmente sulla sua giocabilità in Limited, e solo per alcune parlerò di Standard. È tanto che non gioco Eternal, quindi penso mi limiterò giusto a poche righe in totale per evitare strafalcioni, con quelle carte che sono evidentemente pensate per dare aria fresca al formato.

La Valutazione – Ho sempre utilizzato una valutazione in decimi, come si usa a scuola. Innanzitutto perché tutti sono stati a scuola e sanno cosa vuol dire un 8 rispetto a un 7 e un 7 rispetto a un 6; secondariamente, il classico metro di Luis Scott-Vargas (da 1 a 5 stelle) è poco granulare ed è difficile accorgersi che 3/5 è un ottimo voto, pur essendo nel mezzo. Se siete più pragmatici e vi interessa solo capire quali carte giocare nelle 40 e quali no, potete considerare che da 7 in su giocherete sempre una carta nel vostro mazzo, e man mano il voto sale, più sarete spinti a cambiare strategia e colori in favore di quella singola carta.

Bona lì, sentitevi liberi di criticare l’analisi nei commenti, tanto male che vada ve lo cancello e lascio solo quelli del mio fake account che dice “Forza Vexac!”.

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 Aid the Fallen Aid the Fallen
Limited: 6
Praticamente una Grim Discovery con una parola sostituita nel testo; se ci fate caso, l’originale fu stampata per Zendikar, espansione incentrata sulle terre, ed ecco che non avremmo fatto fatica ad immaginare per filo e per segno la presenza di questa carta in WAR. Anche perché il tema planeswalker non capiterà più per moooolto tempo, quindi insomma giochiamoci un po’ attorno. Design scontato a parte, è la tipica carta che vi farà piacere giocare e non sentirete la mancanza se la sostituite con qualcosa di più concreto. Questo perché raramente vi capiterà di trovare la bomba di turno, giocarla, perderla perché l’avversario è in gamba e poi pescare pure questa carta che ve la ridà indietro. Molto più spesso si inchioda in mano perché siete riluttati all’idea di rianimare un Lazotep Reaver.
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Banehound
Limited: 3
In un set del genere potete ampiamente rinunciare all’idea di montare un mazzo aggro al di fuori di un Draft fortunato. Con il nero, per giunta. E poiché questo gioco non è Hearthstone, non potete scegliere di ignorare allegramente i bloccanti avversari per bittare qualche planeswalker, quindi il primo schifosissimo parante da 2 mana vi ha già mandato in -1.
 Banehound
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 Bleeding Edge Bleeding Edge
Limited: 7.5
Se interpretiamo l’abilità di reclutare come quella di creare di fatto una pedina 2/2, ecco che otteniamo una Keening Banshee senza volare a un mana in meno. Inclusione obbligatoria in qualsiasi mazzo con il nero, la sfortuna di non essere un istantaneo ci costringe a dover scegliere sempre se potenziare l’esercito prima di attaccare o aspettare il postcombat per uccidere il parante grosso che ha bloccato senza pensarci due volte. Non importa se -2/-2 rimuove pochi bersagli in questa espansione, perché Amass ci dà comunque il value che chiediamo da una carta a 3 mana. Da tenere a mente anche il fatto che possa essere usata solo per reclutare l’esercito, senza dover per forza bersagliare una creatura (magari l’avversario non ne ha e ci possono fare comodo quei 2 segnalini in più).
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Bolas’s Citadel
Limited: 6
Standard: 6.5
Una delle carte più adatte al Constructed che altro, comunque rimane un pezzo decente da calare in Limited, ma più che altro per la sua abilità attivata. Noterete presto infatti che per la bruttezza di 6 mana intensivissimi, difficilmente otterremo il vantaggio sperato: In media possiamo pensare di lanciare gratis carte per una decina di mana in totale, e poi il nostro avversario inizierà a guardare i nostri 3 punti vita rimasti con la stessa faccia con cui io guardo gli uramaki ebiten. Insomma, non facciamoci i viaggioni sulle fantacombo da turno 6 pago 11 vite, Liliana, Bontu, e rimaniamo obiettivi sul fatto che se riusciamo a TAPpare la cittadella in faccia all’avversario, il gioco è bell’e che fatto.
In Standard invece si può iniziare a parlare di cose: è più facile costruire qualcosa attorno ad avere molti punti vita, o all’altro estremo una serie di permanenti a basso costo (token generator maybe?) per ottenere due attivazioni in pochissimi turni. Rimane comunque il problema del costo di mana e del fatto che comunque i punti vita non sono infiniti e le terre si mettono in mezzo esattamente come quando vi servono magie da Experimental Frenzy.
 Bolas's Citadel
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 Bond of Revival Bond of Revival
Limited: 6
Il Bond nero rispetta la tradizione (degli altri 4) di essere una spell decente e un po’ overcosted. Dove Rise from the Grave ti permetteva di pescare da un pool di bestioni più ampio (il cimitero avversario), rapidità non è altrettanto d’impatto, almeno in Limited. In questo set può comunque essere importante rimuovere un planeswalker raro con un attaccante improvviso, ma come sempre la situazione più ricercata è quella di rianimare una creatura rara/mitica, e ahimè non è così comune quando l’espansione è piena di slot rari dedicati a planeswalker e stregonerie. Rimane comunque una carta giocabile, ma non sarebbe stato pretenzioso chiedere che rianimasse anche i planeswalker, al diavolo rapidità.
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Charity Extractor
Limited: 5
Un 1/5 che costi più di 2 mana sarà sempre relegato all’indecenza, anche in Limited. Nell’eventualità di un mazzo control (o in sinergia con Huatli, the Sun’s Heart) può rivelarsi anche una carta giocabile, specie se pensiamo che alcune carte nere ci danneggeranno o ci faranno pagare punti vita, o più semplicemente se vogliamo proteggere un viandante raro (per intenderci, quelli che con il +1 possono fare qualcosina ogni turno) dagli attacchi dei drop a 4 avversari. Ha il suo perché, ma in pochi casi, generalmente non vorrete giocarlo.
 Charity Extractor
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 Command the Dreadhorde Command the Dreadhorde
Limited: 6.5
Standard: 5
A proposito di carte che richiedono ingenti tasse in punti vita, ci troviamo davanti alla scena madre del trailer da orgasmo che ha partorito la wizards per l’espansione: Liliana senza alcuna paura di usare il velo, arde letteralmente viva mentre rivolta l’esercito di ciucciascintille blu contro il suo padrone. Basta giocarla anche solo una volta per capire gli effetti spaventosi de Il Velo di Catena dietro il suo enorme potenziale necromantico. E dovremmo solo ringraziare il Sacrificio di Gideon se la nostra darkettona preferita non è rimasta un vegetale dopo aver subito 19 danni per quell’ispiratissimo Wurm Primordiale dell’avversario. Adoro quando le carte raccontano senza parlare.
Comunque, immaginerete anche voi cosa voglia dire avere l’imbarazzo della scelta a un prezzo che potrebbe rivelarsi fatale per la partita, neanche fosse il Rischiatutto di Mike Bongiorno. Generalmente ipotizzo che più di 10 vite non le pagheremo mai, il che si traduce in 2 drop medio-grossi, il che si traduce in un buon value per 6 mana, anche se non eccelso. Insomma dipende sempre un po’ troppo da come è andata la partita finora, e di solito se riusciamo a rimuovere i threat avversari non abbiamo davvero bisogno di rianimarli per vincere, dovrebbe bastare già così. Rimane comunque una carta che giocherete volentieri e vi strapperà qualche soddisfazione in Limited, più che in Constructed, pronostico.
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Davriel, Rogue Shadowmage
Limited: 6
Constructed: 6
Come la maggior parte dei planeswalker non comuni, anche il buon Davriel brilla nel mid-late game, e solo in quel momento di partita in cui entrambi i giocatori hanno attaccanti e bloccanti e aspettano qualche topdeck che sposti l’ago della bilancia. Ecco, Davriel potrebbe essere quel topdeck, entrare durissimo sul combat trick avversario che si sta tenendo in mano dal turno 1 o sul drop dorato che non è ancora riuscito a giocare perché è in color screw. Ma sfortunatamente questo non accadrà praticamente mai, e l’avversario avrà sempre qualche cartaccia da dedicare a Davriel, rendendolo un soprammobile sulla board. Ottiene la sufficienza però se giocato presto in qualche mazzo aggressivo, dove crea un’interessante situazione di gioco: L’avversario si libererà più volentieri delle carte costose, rischiando di non arrivare vivo a giocarle, e cercherà di svuotarsi la mano per parare gli attaccanti. È il momento per Davvy di iniziare a fare lo stronzetto bittando due vite a turno, mettendo in difficoltà un avversario che si trova a scegliere tra giocare altri paranti o tenerseli in mano assieme ai punti vita.
Una righina giusto per il Constructed, in cui c’è un fantomatico “mazzo scartino” (The Rack per i men of culture) che lurka tra le file dei mazzacci in attesa di qualche carta che dia la svolta. Questa potrebbe essere la carta, pur non essendo effettivamente stratosferica.
 Davriel, Rogue Shadowmage
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 Davriel's Shadowfugue Davriel’s Shadowfugue
Limited: 3.5
Partiamo dal presupposto che Mind Rot è brutta in Limited (il che la rende brutta proprio in generale, ma la bellezza è negli occhi di chi guarda). Davriel’s Shadowfugue costa un mana in più e vi concede il lusso di non fare assolutamente nient’altro di concreto, e ciò la rende brutta a livello oggettivo. Sarà bella agli occhi di Davriel, dai. Che non so nemmeno se abbia.
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Deliver Unto Evil
Limited: 3
Standard: 6
Bella. Bella bella bella, splendida. L’art, il significato, la potenza quando nelle mani di Nicol Bolas e comunque geniale l’idea di piegare Fact or Fiction nel colore nero, realizzando questo piccolo capolavoro di design. In Standard è più simile a una Divination, in realtà, ma mi aspetto che veda gioco almeno in monocopia nei mazzi bolas-oriented, che nel peggiore dei casi non saranno mai troppo schifati di giocarla senza il Dio Drago sul campo.
Scordatevela in Limited, non avrete mai, MAI, almeno 3 carte di valore che sarete felici di riprendere in mano, e spesso finirete a divinare una carta media e un droppino del piffero, che come risultato è abbastanza deludente. È già tanto se riuscite a riprendervi in mano due carte, a mio avviso.
 Deliver Unto Evil
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 Dreadhorde Invasion Dreadhorde Invasion
Limited: 8
Standard: 7
Se la prima carta che vi viene in mente in questo momento è Bitterblossom, sappiate che non siete gli unici a pensarlo. Come molte altre carte nostalgia-themed di questa espansione, anche Dreadhorde Invasion rivisita un concept di successo del passato, adattandolo all’espansione e bilanciando il power level. Fortunatamente per noi, in questo prerelease non si può vincere di secondo turno (come invece succede il 99% delle volte con Blossom), ma diciamo che appoggiare questo incantesimo nei primi momenti di partita significa giocare in discesa. La seconda abilità innescata è quasi irrilevante se consideriamo che un Esercito 6/6 basta e avanza da solo a reggere la partita, unito al fatto che comunque l’avversario avrà 6 turni per trovare una spot removal. Diventa molto più sfruttabile invece se unita ad altre carte con Recluta, che se prima era un bonus gradito sulle vostre carte ora diventa quasi un must da ricercare in tutto il vostro Limited pool.
Pur non essendo proprio una Bitterblossom, il livello dello standard è tale da assicurarne probabilmente l’ingresso nel formato. La sinergia con Fountain of Renewal o con Kaya, Orzhov Usurper è abbastanza limpida e permette a un mazzo control di appoggiare una pseudo-finisher di secondo turno, per poi proteggere l’esercito fino ad esaurire le risorse avversarie. Un’altra inclusione evidente è in un mazzo orientato ai sacrifici in stile e Priest of Forgotten Gods, dove avrete sempre carburante a un costo abbastanza irrisorio in vite (che tornano indietro) e mana. E non dimentichiamoci della statica di e Teysa Karlov, insomma ci sono davvero troppe combinazioni perché questo incantesimo non veda gioco in Constructed.
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Dreadmalkin
Limited: 7
Stupendo il flavour text che mostra che i gatti comunque don’t givano a fuck nemmeno se li comandi con il chain veil. Molto simile al recente Stronghold Confessor, con la differenza di essere letale nel mazzo giusto, tipo con Grim Initiate, ma soprattutto contro l’avversario giusto. Se scegliamo la via del tutto o niente, infatti, dobbiamo farlo con cognizione di causa, e magari non mangiarci tutta la board per poi venire annichiliti da una Ob Nixilis’s Cruelty o un Heartfire tirata al momento giusto. Comunque si tratta di un processo costoso a livello di mana e sacrifici, e alla fine bastano due creature medie per bloccare e rimuovere il nostro Felix, quindi non andrà mai oltre il 7 e non sarà mai indispensabile in un mazzo che non sia fortemente incentrato sui sacrifici.
 Dreadmalkin
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 Duskmantle Operative Duskmantle Operative
Limited: 6
L’abilità è tutto ciò che contraddistingue questa piccola 2/2, e se diamo un’occhiata alle altre creature del set, notiamo che in realtà non è così difficile da bloccare. Tuttavia, circa metà delle creature che possono bloccarla morirebbero nel farlo, e il fatto di poter svicolare fra le gambe di un Esercito medio avversario è comunque degno di nota, visto che mi aspetto di trovarne abbastanza nei primi giorni dell’espansione. Può essere efficace anche nella rimozione dei planeswalker avversari, quando ci troviamo contro uno o due bestioni fermi in parata e subiamo le abilità di fedeltà lentamente nei turni.
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The Elderspell
Limited: 7
Constructed: 6
È incredibile come per soli due mana si possa letteralmente ribaltare una partita persa e probabilmente anche vincerla, ma a conti fatti non c’era davvero bisogno di far costare questa carta più di così. La difficoltà sta appunto nel trovare quella situazione di gioco in cui possa essere davvero risolutiva, e possiamo dire che in Limited è più verosimile che in altri formati. Se l’avete nel pool e giocate nero, dovreste sempre includerla nelle 40 carte, perché comunque vi capiterà più spesso di quanto immaginiate di trovare 2 o 3 viandanti sulla board e convertire quelli avversari in ulteriori attivazioni per i vostri, soprattutto nel nero dove i planeswalker non-comuni hanno delle abilità abbastanza impattanti.
In Constructed in generale è una superba carta da sideboard e una tech a sorpresa in un possibile mazzo superfriends, dove possiamo portare uno dei nostri viandanti alla finisher sacrificandone qualcun altro in un batter d’occhio. Si parla comunque di periodo ipotetico, ma per due soli mana e con questa potenzialità distruttiva non c’è dubbio alcuno sul suo utilizzo nell’eventualità si realizzi.
 The Elderspell
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 Eternal Taskmaster Eternal Taskmaster
Limited: 7.5
Standard: 6.5
Ma guarda, un 2/3 a costo 2, ce ne sono così pochi in questa espansione. Non serve chiedere spiegazioni al Play Design team per capire che per dare importanza ai planeswalker servono creature capaci di scontrarsi senza annientarsi a vicenda, anche se ciò significa alzare l’asticella del power level a livello di stats. Efficacissimo in early game per mettere pressione o proteggere degnamente uno dei tanti viandanti a costo 3, questo eterno brilla anche in late, dove potremmo essere felicissimi di scambiarlo per un qualche manzo che era stato rimosso qualche turno prima. Il tutto se non consideriamo il caso in cui riesca a connettere 2 o più volte l’abilità innescata, che ci permette probabilmente di snowballare una partita fino a vincerla di value senza troppa fatica.
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Finale of Eternity
Limited: 9
Standard: 6
A differenza degli altri finali, saremo sempre molto contenti di sbustare questa mitica, un po’ per il flavor text e un po’ per la grandissima versatilità e potenzialità di chiudere la partita in un attimo. Non sono troppo un fan del ciclo “12 mana spellabbomba”, soprattutto in Limited dove non puoi certo costruire una strategia attorno a carte simili, ma in questo caso si può fare un’eccezione: Innanzitutto, due mazzi control in Limited arriveranno senza troppi problemi al late game inoltrato, per cui vale la pena allungare il brodo per 3-4 turni in attesa del dodicesimo mana; secondariamente, non c’è assolutamente bisogno di arrivare a tanto! Vediamola più come se ci fosse scritto “8 mana win the game”, e subito capiamo che se anche il nostro pool nero è un po’ schifosetto, potremmo fare qualche sacrificio (o uno splash, tanto di 7-8 mana 2 neri li troviamo) pur di giocare questa bomba a ogni costo.
Giocabilissima anche in uno Standard dove BG non è mai morto e dove Incubation Druid piace a un sacco di giocatori.
 Finale of Eternity
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 God-Eternal Bontu God-Eternal Bontu
Limited: 8
La nostra alligatrice (Word me lo sottolinea in rosso, software malfidente) preferita è tornata dall’oltretomba per ricordarci che l’idrosfera è a rischio e gli abitanti dei fiumi hanno vita sempre più difficile. Quale modo migliore di fare pubblicità se non incitandoci a fare una carneficina di carte sul nostro lato di campo! Scherzi a parte, i 5 dèi sono veramente un palo tra le natiche (qui come lo erano su Amonkhet) ma Bontu è probabilmente la più concessiva per l’avversario, rivelandosi il più delle volte soltanto un body bello grosso con un’abilità evasiva piuttosto inutile, visto che l’avversario la bloccherebbe comunque con almeno 2 creature per “liberarsene”. Virgolettato perché comunque l’abilità di tornare a rompere le uova dopo tre turni è ciò che rende gli dèi così spietati in Limited. Oltre al body comunque c’è un’abilità che non è mai troppo prorompente nel formato, ma può essere una svolta da late game per convertire un po’ di terre di troppo e qualche inutile drop a 2 che prima o poi verrebbe usato per chumpare in vantaggio carte puro, ma si parla comunque di un’efficacia situazionale (e non un’oscenità a livello di God-Eternal Oketra).
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Herald of the Dreadhorde
Limited: 7
È difficile giudicare questa carta per paragoni, ma possiamo considerarlo come un Doomed Dissenter con un ottimo rapporto tra costo e statistiche. Per 4 mana siamo sempre contenti di tradare con un drop a 3 e ottenere un Esercito 2/2 come vantaggio carte. Il fatto di essere comune, inoltre, ci permette di poter costruire più facilmente un mazzo amass senza per forza dover contare su carte orribili come Relentless Advance, tanto probabilmente avremmo comunque giocato di buon occhio una creatura simile. Non sei un Penumbra Spider, ma ci piaci lo stesso, piccolo pelleblù.
 Herald of the Dreadhorde
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 Kaya's Ghostform Kaya’s Ghostform
Limited: 4
Questa è la tipica carta che io valuto una m.erda e puntualmente mi troverò al prerelease il tipico neofita che “GioKo fOrmA SPetTralE di KaYA sUL miO rHonAS E ATtaCcO DIretTo i TuOi liFe pOINts” e mi dà lo 0-1. La odio già. Seriamente, non giocate carte simili a meno che non abbiate già 19 terre nel mazzo e stiate pensando di mettere la ventesima o che non abbiate montato un super sinergico mazzo ETB in cui siete solo contenti se vi muoiono i pezzi che tanto rientrano in campo. In Limited si vince proponendo, non con delle risposte a problemi che magari non arriveranno (o che semplicemente saranno comunque ingestibili).
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Lazotep Behemoth
Limited: 5
Lochescion: DIESCI
IPPOPOTAMO ZOMBIE e ho detto tutto. E comunque sfido io Mileva (Legionaria del Decimo Distretto) a pararlo, deve solo sciacquarsi la bocca.
 Lazotep Behemoth
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 Lazotep Reaver Lazotep Reaver
Limited: 6.5
Possiamo vederlo come una sorta di powercreep tra Goblin Instigator e Ironshell Beetle, che sono entrambi comuni apprezzabili in Limited e giocabili in Constructed. Per un semplice 2 in costituzione, sono carte come questa che ci mostrano l’interesse verso spingere un po’ l’asticella del power level, almeno per questa espansione. Possiamo considerarlo alla stregua di un 2/3 a costo 2, che sono stats incredibili per una comune, oppure vederlo come un ammassatore di eserciti unito a un buon materiale da chumpblocco o da sacrificio. Non vi svolterà mai una partita ma troverà sempre posto nelle vostre 40.
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Liliana, Dreadhorde General
Limited: 9
Standard: 6
La donna più sexy del multiverso torna finalmente sotto i riflettori da protagonista della battaglia finale, probabilmente dando il colpo di grazia al nostro Dio Drago preferito (quello di Metin2) ma soprattutto al Gedeone Nazionale. Grazie di esistere, Lily. In Standard non sembra essere molto più efficace di Vraska, Relic Seeker, anche se l’abilità innescata è tantissima roba in un’attrition war. Ad abbassarne il giudizio è sicuramente il pesantissimo -4, che non ci dà controllo sul risultato e che potrebbe non essere adatto a tutte le situazioni, tipo quando abbiamo 2 creature noi e una sola dall’altra parte che però vogliamo togliere. E anche il +1 non è stellare, se pensiamo che i pirati di Vraska sono molto più evasivi degli zombie di Liliana. Rimane comunque sfruttabile in Standard, soprattutto in assenza di verde o in qualche Aristocrats più lento.
In Limited invece è IL vero planeswalker dell’espansione, quello che tutti vorrebbero sbustare e inserirebbero nel mazzo anche come splash solo per lei (per l’appunto è mitica). Se stiamo perdendo, entra col -4 e voilà ora stiamo vincendo; se siamo in stallo possiamo pensare di fare zombie e value infinito dai chump blocchi fino alla finisher. Monocolore e da late game significa che può essere giocata in qualsiasi mazzo senza rovinare troppo la manabase. Non prende 10 perché comunque non vince da sola in ogni situazione e perché girano buone rimozioni per i viandanti anche a bassa rarità.
 Liliana, Dreadhorde General
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 Liliana's Triumph Liliana’s Triumph
Limited: 6.5
Standard: 6.5
Legacy: 6
È dal ’97 che non rivediamo Diabolic Edict, abbiamo avuto Devour Flesh ma aveva un drawback e abbiamo avuto Geth’s Verdict ma era più intensivo (e comunque è giocatissimo in Pauper). Per la prima volta rompiamo la barriera dell’editto, estendendolo a ogni avversario (benvenuta in Commander) e aggiungendoci un piccolo e gradito bonus che raramente capiterà, ma fa piacere che la possibilità esista. In Limited non è stellare, spesso saremo costretti ad occuparci prima dei pezzi piccoli per farne fuori uno grosso, e potrebbe essere troppo chiamato per funzionare. Contro alcuni avversari (soprattutto control e ramp di vario genere) funziona alla grande, ma non è detto che in un’espansione simile le finisher avversarie siano per forza dei manzi, con una tale disponibilità di planeswalker che non potremo rimuovere in questo modo.
È invece una carta più adatta al Constructed, dove in Standard può dire la sua contro Carnage Tyrant e Nullhide Ferox, e in generale risolvere problemi che Cast Down non riesce a risolvere, tipo angeli e draghi leggendari. Andrà invece a sostituire il vecchio editto che vede un po’ di gioco in qualche lista di Grixis Delver Legacy, non certo per la combinazione con Liliana ma più che altro perché può essere giocata senza dover bersagliare l’avversario.
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Massacre Girl
Limited: 8.5
Standard: 7.5
Non vedo troppo il nesso di renderla leggendaria, dato che è vestita come un Rakdos e non come una spia Dimir senza nome, ma chiamiamola Lady Godfrey per semplicità (e per violazione di Copyright). Anche il nome ricorda tantissimo il mio adorato Massacre Wurm, e non a caso a quanto pare: Con la giusta scintilla in campo, per 5 mana otterrete una mostruosa reazione a catena che vi ricorderà molto la sensazione di appoggiare un Reiver Demon in Commander, tabula rasa. Cinque mana sono talmente pochi che pronostico un uso abbastanza intensivo anche in Standard, in midrange-ramp e in control decks in generale per far fronte specialmente alle board di MonoW, MonoU, Aristocrats e altri possibili archetipi. La vedo molto simile anche a Siege Rhino come contesto, ossia quello di un manzo che entra e sforbicia, e lo fa bene e spesso. Il che la rende formidabile un po’ in tutti i formati dove 5 mana non sia una soglia proibitiva.
 Massacre Girl
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 Ob Nixilis, the Hate-Twisted Ob Nixilis, the Hate-Twisted
Limited: 8
Il demone con la scintilla si unisce alle fila di viandanti non comuni facendo quello che sa fare meglio, ovvero uccidere e basta. Gli studiosi si chiedono se in realtà sia anche in grado di fare altro, e la Wizards ha dovuto per forza di cose giocherellare con la sua abilità, visto che una macchina di morte non comune a 5 mana non è proprio un’idea geniale per bilanciare il Limited. Ecco che allora viene aggiunto un drawback, ovvero quello di convertire le creature distrutte in vantaggio carte per l’avversario, ma dove una sola pescata sarebbe stata troppo poco in Limited, due carte per una creatura sembrano forse un po’ troppo per valerne la candela. Il colpo di genio nasce quindi dalla combinazione della sua abilità innescata alla Nekusar, the Mindrazer che consente ad Ob di essere contemporaneamente pericoloso anche senza attivare l’abilità e anche a non farci pesare troppo lo svantaggio carte che essa crea, certe volte spingendoci anche ad utilizzarla su una creature piccole solo per i 2 danni della pescata o addirittura sulle nostre creature inutili per tramutarle in carte in mano! Ob Nixilis è davvero versatile e, a differenza di molti dei suoi colleghi non comuni, mette un clock sull’avversario e richiede di essere rimosso. Per una non comune è forse anche un po’ troppo, secondo me.
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Ob Nixilis’s Cruelty
Limited: 8
La top common del set, risolve veramente di tutto a velocità istantaneo ed evita i trigger abbastanza comuni che troveremo alla morte di qualche creatura. È un Omicidio più splashabile (e ci piace assai) con esilio annesso, ma non può andare oltre l’8 per un motivo principalmente: Non si comporta tanto bene contro le principali minacce dell’espansione. Non si occupa dei planeswalkers, gli dèi non possono essere esiliati e l’Esercito avversario può essere più massiccio di così. Ma spesso la prenderete più volentieri di una non comune nera, quindi non è da metterne in dubbio l’utilità in Limited.
 Ob Nixilis's Cruelty
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 Price of Betrayal Price of Betrayal
Limited: 5.5
Standard: 6
Praticamente è la stessa carta che abbiamo appena analizzato, ma che risolve quei famosi problemi di cui si parlava, dèi esclusi. Pur essendo evidentemente una carta pensata per l’Eternal (anche dette “1 mana do things”), non mi sbilancerò a riguardo, essendo ignorante. Tuttavia rimane una rimozione decente per il Limited, seppur abbastanza situazionale, in quanto la userete per svuotare l’Esercito o un planeswalker avversario e per niente altro. Sfortunatamente, la maggior parte dei planeswalker non sono davvero minacciosi da meritare una carta dalla vostra mano per essere risolti, mentre ci sono rimozioni migliori per le armate di eterni (Callous Dismissal e Tyrant’s Scorn per dirne due), ma non ci sarebbe niente di male a giocare una carta simile in monocopia. Diciamo che c’è anche di meglio.
A meno di uno Standard molto monopolistico, questa è una tipica carta da Sideboard, ad esempio per rispondere al buon Idris Elba il turno immediatamente dopo il suo ingresso in campo.
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Shriekdiver
Limited: 6.5
DEJA VU I’VE JUST BEEN IN THIS PLACE BEFORE. Non so perché, ma mi dà un’idea di ZIUMM ZIUMM ZIUMM e tira un cazzotto a quella merdaccia di Ajani, the Greathearted che nemmeno se l’aspetta, tutto molto fumettesco condito di onomatopee. Non ci sono moltissimi volanti nel set, tolti i classici piccioni Azorius, quindi come arma di rimozione planeswalkers e bittante leggero in assenza di bianco/blu è abbastanza efficace. Niente di eccezionale comunque, ma pur sempre più a suo agio del gemello Blighted Bat (oh, ma guarda DEJA VU I’VE JUST eccetera eccetera).
 Shriekdiver
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 Sorin's Thirst Sorin’s Thirst
Limited: 5
Ristampa classica per non doversi inventare l’ennesimo pezzo dedicato a Sorin (se ci avete fatto caso, ogni planeswalker si porta appresso una carta tutta sua), la considero più che altro figlia della svogliatezza dei designer, dal momento che in questo set c’entra come i cavoli a merenda. Molto intensiva, troppo, per il poco che fa, la maggior parte delle creature in Limited non teme il morso del vampiro. La giocherei solo se fossi un Rakdos Aggro (che mi sembra comunque promettente, almeno in Draft) senza splash, per rimuovere bloccanti nei primi 4-5 turni, ma nella maggior parte delle build con il nero risulterà abbastanza subottimale rispetto alle altre rimozioni.
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Spark Harvest
Limited: 7.5
Standard: 6
Quello che dicevo rispetto al power level delle carte in generale, lo potete notare anche in questa stregoneria se la paragonate con la più classica Bone Splinters (ovvero la versione “base” più recente in assoluto, 2015): Oltre che aver esteso il target anche ai planeswalkers, e già sarebbe potuto bastare per renderla giocabile in Constructed, è stata aggiunta la possibilità di commutare il sacrificio della creatura in :3: :B: che significa davvero moltissimo in termini di versatilità, rendendola all’occorrenza una Deadly Visit che pulisce i planeswalker. Ed è per questo secondo pregio che merita un voto così alto, visto che in Limited non ci faremo mai troppe paranoie a spendere 5 mana per rimuovere una minaccia potenzialmente letale.
Cosa che invece non vogliamo assolutamente in Standard, anzi siamo probabilmente più interessati all’idea di trarre vantaggio dal sacrificio della creatura che alla sua versatilità in termini di costo di mana. Non è detto che sia strettamente necessaria in un mazzo, ma la magnifica Judith, the Scourge Diva fa cenno con la mano che può andar bene per stavolta.
 Spark Harvest
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 Spark Reaper Spark Reaper
Limited: 6
Ennesimo 2/3 dell’espansione, gli viene affibiata un’abilità abbastanza forte in realtà per aver un discreto rapporto body-cmc. Può autosacrificarsi, può riciclare i bloccanti e i planeswalker attaccati che stanno per schiattare, e non mi aspettavo che una comunaccia potesse riciclare value in questo modo. Però costa 3 mana. Ogni volta dobbiamo stare con 3 mana liberi, ed è davvero molto esoso anche per il mid game, soprattutto perché la priorità andrà sempre a riempire la board o rimuovere quella avversaria. In late comunque può riciclare qualche parante troppo piccolo o planeswalker che ormai è arrivato a 1 e da lì non sale più, ma si tratta pur sempre di ricambio di carte e non di vero vantaggio come per l’Eternal Taskmaster, quindi giusto una sufficienza per via delle stats e qualche barbatrucco.
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Tithebearer Giant
Limited: 6.5
Il buon Phyrexian Rager ha fatto massa e ha messo su un po’ di muscoletti, ma deve ancora fare un sacco di workout per raggiungere il suo sogno Phyrexian Gargantua. L’idea di spendere 6 mana per stare sotto a Ob Nixilis’s Cruelty non ci aggrada troppo, pur generando value grazie alla carta pescata, ma tolto quel caso sfortunato in linea di massima saranno mana ben spesi. Ovviamente non lo si può inserire in qualsiasi mazzo, soprattutto in quelli aggressivi o senza ramp si rivelerà un bel chiodino da togliere dalla mano, ma fa il suo dovere egregiamente se si riesce a rallentare la partita e portarla verso il late.
 Tithebearer Giant
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 Toll of the Invasion Toll of the Invasion
Limited: 5
Non è il genere di carta che vorrete giocare in Limited, non lo è mai stato, ma giocarla non vi farà mai davvero schifo, specie se si porta via una rara o mitica dalla mano avversaria. Il votaccio arriva da una somma di difetti, quali: Non avete controllo sull’efficacia della carta, anche a mano piena potreste rimuovere un threat da poco; a differenza di una vera rimozione, voi spendete mana e un turno per togliere all’avversario una carta che non gli è costata né mana né tempo, quindi se non era davvero decisiva conterà poco; infine, in late game è una pescata morta, quasi peggio di una terra. Non prende 4 perché se giocate molto sulla meccanica amass, potete concedere uno slot di mazzo a questa carta senza soffrirne troppo.
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Unlikely Aid
Limited: 5.5
A livello di design è interessante vedere come i tre colori di indistruttibile si comportino più o meno bene sulla stessa carta, in base al fatto che sia il colore primario (bianco in Adamant Will) o che sia secondario (verde in Mortal’s Resolve e nero in questa). A livello di flavour è probabilmente la carta più bella dell’espansione, grazie Wizards. Gideon che prima di morire fa (la prima e) l’ultima cavalcata del demone più temuto di Ravnica è pazzesco, e anche l’idea che la protezione di Rakdos lo renda immortale rende benissimo in un momento della storia in cui non esistono più colori alleati e nemici, ma l’intero piano si mobilita contro un nemico comune.
In Limited è un combat trick fine a sé stesso, e come tale non servirà mai a molto se l’avversario non abbocca o se non avete creature adatte a sfruttarlo. Per quello non raggiunge la sufficienza, a mio avviso, ma non credo che sarete mai davvero delusi di giocarla, più che altro valutatela giusto come tappabuchi.
 Unlikely Aid
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 Vampire Opportunist Vampire Opportunist
Limited: 5
Se siete a corto di drop bassi o se state giocando un mazzo control, di quelli fatti bene però, allora potrebbe essere la creatura che fa a caso vostro. In late è un mana sink abbastanza efficiente, che vi eviterà di buttare turni quando fate draw-go e l’avversario non propone nulla di che. In early fa il suo dovere di rimozione per attaccanti aggressivi (soprattutto rossi e bianchi) e basta, perché altro non sa fare. Ma non voglio che sembri che stia lodando questa vampira più del necessario, non si merita la sufficienza nemmeno per scherzo, basti guardare le altre comuni cosa sono in grado di fare.
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Vizier of the Scorpion
Limited: 6.5
Tra tutti i “lord” eterni, il nostro Jafar pelleblù è forse il meno decisivo, semplicemente perché tocco letale non è l’abilità che più vorremmo donare a un esercito 5/5. Insomma, cosa se ne fa, non è già abbastanza letale di suo? La faccenda si fa più interessante però nel caso “sfortunato” in cui non abbiamo ancora un esercito pericoloso o giochiamo proprio attorno a reclutare degli “expendable”, quindi usare amass solo per sfruttare la pedina in qualche modo. Ecco, il visir è uno dei modi migliori per mettere a punto questa tattica, creando fin da subito una vera rimozione con le gambe o un attaccante praticamente imbloccabile se l’avversario ha solo pezzi di valore. E quando l’esercitino velenoso fa il suo dovere, ecco che arrivano Bleeding Edge e Lazotep Reaver a ricreare la minaccia, dal momento che il visir si sdraierà sulla board a mangiare grappoli d’uva e probabilmente non farà mai null’altro di rilevante. Con la giusta strategia (non così inverosimile), può trasformarsi in un vero e proprio Ofiomante e non andrebbe sottovalutato.
 Vizier of the Scorpion
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 Vraska's Finisher Vraska’s Finisher
Limited: 7-
Un Hooded Assassin che si è stufato di dover scegliere, in pratica. La combinazione di un’abilità discreta e delle buone statistiche (avere 3 di forza a costo basso ci rende minacciosi in questo Limited) permettono a questa gorgone di ottenere un posto fisso sempre in ogni mazzo col nero, soprattutto quando siamo più orientati all’aggressività, e dunque l’avversario non ci penserà due volte a bloccare le nostre creaturine per non subire troppi danni. Ha quindi la sua casa naturale in combinazione col rosso dei diavoli di Tibalt, Rakish Instigator e dei lapilli di Jaya, Venerated Firemage, ma in linea di massima basta anche una buona fase di combat, non troppo “chiamata” magari, per ottenere l’assassinio desiderato. Tutto questo per un buon rapporto body-costo, che non schifiamo assolutamente nel caso volessimo mettere qualche parante pericoloso nei primi turni. Non è un 7 pieno perché l’espansione è piena di rimozioni da 2 danni che fanno anche qualcos’altro, quindi se la giochiamo senza l’abilità innescata potremmo rimetterci qualcosina.
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Le Conclusioni – War of the Spark è probabilmente l’espansione più gasata che abbia mai visto (fidatevi, non ero così eccitato per Eldritch Moon) e mi aspetto un Limited abbastanza statico con 2 planeswalker in media su ogni campo di battaglia. La mancanza di un set di direzioni, come può essere di solito nelle espansioni monocolor o con delle “gilde”, rende più difficile trovare un vero e proprio archetipo dominante, in quanto ogni strategia può benissimo essere rovinata dall’avversario sbagliato o da un insufficiente apporto di carburante per quella strategia durante il Sealed/Draft. Il mio consiglio è quindi di giocare attorno a un singolo colore e addobbarlo con un secondo o con due splash, magari in base alle migliori carte oro del vostro pool, che sono praticamente tutte fortissime. Ci sono poi ottime comuni per tutte le velocità di mazzo, quindi è difficile pensare che aggro o control sia sfavorito, dipende molto da quante top common trovate. Mi spiace dirlo, ma pronostico che il Limited sarà molto dipendente dalla fortuna più che dall’abilità, ma capisco che non fosse affatto un task semplice bilanciarlo in un set pentacolore a tema viandanti.
Buon weekend di Limited a tutti!

Vexac

 

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