Magic Historica: il destino di Kamigawa Stampa
Lunedì 13 Febbraio 2017
historica kamigawa_finalArticolo di Francesco Gyed Cambilargiu

Alcuni giorni dopo la sua fuga dalla Minamo, School at Water's Edge, Toshiro Umezawa si ripresenta all'Accademia per parlare con Hidetsugu lo Spietato, l'ogre o-bakemono suo ex compagno di giuramento, e capire se possa ancora considerarlo un alleato. Mentre l'ochimusha attraversa la Minamo fino a raggiungere una Otawara invasa dai demoni, i ricordi lo riportano alla notte in cui lui e Hidetsugu si sono conosciuti, quindici anni fa. All'epoca, l'adolescente Toshi lavorava ancora per Uramon, ed era stato obbligato a prendere parte ad una missione punitiva nei confronti dell'ogre, reo di aver ucciso diversi servitori del boss.

Quando la sua squadra raggiunse la capanna di Hidetsugu, Toshi, in quanto mago kanji, venne mandato avanti a stuzzicare l'ogre e costringerlo ad uscire allo scoperto, e così fece, non prima di essersi disegnato il simbolo kanji "riflesso" capace di riflettere ogni colpo subito. Riconosciuto il simbolo, Hidetsugu decise di lasciar perdere il giovane e di concentrarsi sui suoi compagni, uccidendoli e divorandone le carni, dopodiché tornò dall'ochimusha, complimentandosi per la sua furbizia e ascoltando la sua richiesta di liberarsi dal giogo di Uramon. Dopo aver scartato diverse opzioni, Hidetsugu e Toshi fecero un patto: avrebbero compiuto un giuramento di sangue per fondare la propria banda di vendicatori, gli Hyozan, così da difendersi reciprocamente da eventuali problemi e pericoli. Tornando al presente, Toshi raggiunge finalmente l'ogre, intento ad osservare i suoi oni mentre massacrano tutti i soratami rimasti ad Oboro dopo la partenza dell'esercito di Mochi per la Jukai. Hidetsugu non è felice di vederlo, considerando che non ha mosso un dito per vendicare la morte di Kobo, e quando Toshi gli chiede il permesso di portare via Ciò Che Fu Preso dalla Minamo in modo da distrarre O-kagachi dai misteriosi progetti del Myojin dei Confini della Notte, l'ogre si rifiuta, affermando che esso appartiene ora al suo padrone, l'Oni del Caos Che Tutto Consuma, dopodiché sguinzaglia contro l'ochimusha lo stesso Oni dei Luoghi Selvaggi che l'umano aveva scatenato contro Oboro.

Deciso a portare via Ciò Che Fu Preso dalla Minamo per impedire a Mochi o all'Oni del Caos di mettervi le mani sopra, ma impossibilitato a portarlo con sé utilizzando il potere del Portale dell'Ombra per non far infuriare Confini della Notte, Toshi torna a Takenuma, non prima però di aver promesso ad alcuni dei sopravvissuti al massacro della Minamo di tornare a prenderli, sicuro di poterli utilizzare in qualche modo, e comincia la ricerca dei suoi alleati Rodi-Midollo e Kiku, Night's Flower. Giunto al tempio dei mahotsukai, un gruppo di maghi oscuri che avevano allevato ed addestrato Kiku, Toshi scopre che i negromanti sono stati attaccati dai soratami, ma che qualcosa è riuscito a massacrare entrambi i gruppi, ed esplorando i resti del tempio trova Kiku, ubriaca e con un'ombra che le scurisce il volto e si muove su di esso. La donna spiega a Toshi che quello è l'effetto di un incantesimo lanciato su di lei dai mahotsukai, un incantesimo che le conferisce il potere di controllare e solidificare le ombre e che lentamente la consumerà. Preoccupato da quest'ultima caratteristica, Toshi, dopo essersi fatto promettere da Kiku che lo aiuterà a recuperare Ciò Che Fu Preso dalla Minamo, decide di rinchiudere il potere dei Mahotsukai in una tavoletta di pietra, così come aveva fatto con il potere della Yuki-onna, ma quando la mattina dopo lo mostra a Kiku, la donna reagisce in malo modo, e soltanto la promessa dell'ochimusha di liberarla dal giuramento Hyozan a missione conclusa, la convince ad aiutarlo. Dopo aver recuperato Rodi-Midollo e una falena di Towabara per trasportare lui, i suoi compagni e Ciò Che Fu Preso, Toshi torna alla Minamo, porta in salvo i membri sopravvissuti delle squadre del capitano Nagao e del kitsune Piè d'Argento, e, grazie alle benedizioni del suo myojin, costringe l'Oni del Caos a ritirarsi ed abbandonare Ciò Che Fu Preso.

L'attacco all'Oni del Caos viene percepito da Hidetsugu, e anche se in quel momento appare l'esercito spettrale di Konda all'orizzonte, Hidetsugu non si lascia distrarre, e dopo aver mandato i suoi oni ad attaccare le forze del Daimyo, si prepara ad eliminare Toshi spedendogli prima contro l'Oni dei Luoghi Selvaggi e poi avviandosi verso la stanza in cui l'ochimusha ha combattuto l'Oni del Caos. Lì, Toshi ha ormai finito di trasportare tutti i sopravvissuti al confine tra la Jukai e Towabara, ma prima che possa mettere le mani su Ciò Che Fu Preso e portarlo sul tetto dell'Accademia dove Rodi-Midollo è rimasto a fare la guardia alla falena, l'ochimusha e Kiku vengono aggrediti dall'oni di Hidetsugu, capace di vedere e far del male a Toshi nonostante sia immateriale ed invisibile grazie ai poteri di Notte. La sorpresa, il dolore e il veleno che l'oni gli ha iniettato con il suo morso, bloccano l'ochimusha per un poco, ma fortunatamente la mahotsukai interviene in suo aiuto, distraendo l'oni quel tanto che basta a Toshi per recuperare una pergamena contenente un incantesimo di paralisi e lanciarla contro l'avversario. Dopo essersi guarito grazie ad un kanji disegnato con il sangue dell'oni ed aver sistemato l'avversario grazie ad uno dei fiori di Kiku, Toshi è ormai pronto per andarsene, ma in quel momento gli yamabushi di Hidetsugu irrompono nella stanza, immobilizzando e disarmando i due umani di Takenuma per permettere al loro maestro ogre di discutere con loro dello Hyozan, rivelando a Kiku ciò che Toshi aveva cercato di nascondere: l'ochimusha non fa più parte degli Hyozan, e per tutto quel tempo l'ha ingannata.

In vena di rivelazioni e consapevole di essere in enorme vantaggio sugli avversari, Hidetsugu spiega a Toshi di aver sempre saputo come ucciderlo senza infrangere il giuramento Hyozan, e per dimostrare che per uccidere un Fratello di Giuramento basta non bagnarsi con il suo sangue, stringe Kiku tra le mani e comincia a soffocarla sotto gli occhi di Toshi, reso innocuo dagli yamabushi. Quando tutto sembra perduto, Rodi-Midollo, che aveva sentito bruciare il simbolo degli Hyozan che Toshi aveva segnato sulla sua mano, appare all'improvviso e trafigge un occhio di Hidetsugu con il suo coltello, costringendolo a lasciare Kiku ma attirando su di sé la maledizione dello Hyozan. Meno di un minuto dopo aver fatto scorrere il sangue dell'ogre suo Fratello di Giuramento, Rodi-Midollo viene scosso da terribili spasmi, e nonostante Toshi, di nuovo armato, riesca a tagliargli la mano sul quale aveva segnato il simbolo degli Hyozan, la maledizione non si spezza. Mentre Hidetsugu si strappa la lama del nezumi dall'occhio come se si stesse levando una ciglia, Kiku infrange la tavoletta contenente il potere di controllare le ombre e viene posseduta da quella forza oscura che le aveva permesso di massacrare i soratami nel tempio Mahotsukai. Il potere di Kiku riesce ad eliminare gli yamabushi di Hidetsugu, ma l'ogre è un avversario troppo potente e resistente, e dopo aver raso al suolo gran parte dell'Accademia, la mahotsukai viene sconfitta. Neppure quando Toshi gli trafigge l'altro occhio con la spada, Hidetsugu si arrende, e avanza minaccioso verso l'ochimusha utilizzando il suo fenomenale olfatto. Grazie al suggerimento di Confini della Notte, Toshi riesce a distrarre l'ogre dalla sua furia omicida e a portare la sua attenzione sugli odori che provengono dall'esterno della Minamo dove l'Oni del Caos che Tutto Consuma, Daimyo Konda e O-kagachi combattono tra di loro. L'esercito di oni del Caos sembra trovarsi in difficoltà contro gli spettri di Towabara al seguito di Konda, ma quando il Grande Serpente Vetusto si manifesta, le cose per l'oni di Hidetsugu cominciano a farsi davvero problematiche. Un solo morso di O-kagachi infatti, è sufficiente per strappare un grande pezzo dell'Oni del Caos, il quale, ferito e terrorizzato, sceglie di ritirarsi, abbandonando il suo accolito ogre. Furioso per essere stato abbandonato dal suo Oni, Hidetsugu rivolge una preghiera a Toshi e gli chiede di spedirlo, utilizzando i poteri del suo Myojin, nel mondo spirituale dove l'Oni si è ritirato. Ben felice di levarsi l'ogre di torno, Toshi accetta, ma in cambio chiede ad Hidetsugu di aiutarlo a trasportare Ciò Che Fu Preso sul tetto della Minamo.

Una volta concluso l'affare con l'ogre, Toshi sale a cavallo della falena e si alza in volo, fuggendo a gambe levate dall'Accademia ormai distrutta e dirigendosi verso il villaggio kitsune di Orecchi di Perla, sicuro di poter trovare qualcuno che possa dirgli cosa fare con il trofeo del Daimyo. Sulla strada per il villaggio, Toshi ha un breve incontro con Sosuke, Figlio di Seshiro, che gli permette di assistere ad alcune manovre militari degli orochi impegnati a combattere gli invasori Soratami, ma l'ochimusha non rimane a lungo con i serpenti, e non appena ne ha l'occasione, fugge.

In seguito ad un incubo in cui rivede tutte le persone che sono morte per causa sua nelle ultime settimane, Toshi abbandona trofeo e falena nella Jukai per viaggiare fino ai monti Sokenzan con l'intenzione di fermare la Yuki-onna prima che mieta altre vittime. L'incubo si rivela però un inganno di Mochi e dei suoi soratami, i quali hanno spedito Toshi sui Sokenzan per farlo uccidere dallo spirito, ma l'intervento del Myojin dei Confini della Notte manda i monte i loro piani, permettendo a Toshi di fermare la Yuki-onna e di scampare al suo tocco glaciale. Tornato nella Jukai, l'umano si ritrova a fare i conti con Ciò Che Fu Preso, improvvisamente divenuto cosciente, O-kagachi e Konda, Lord of Eiganjo, e per evitare di venire ucciso dal Grande Serpente Vetusto o dal Daimyo, Toshi utilizza il potere del Portale dell'Ombra per fuggire assieme a Ciò Che Fu Preso, provocando le ire di Notte e perdendo per sempre i poteri che il Myojin gli aveva conferito. Impossibilitato a teletrasportarsi istantaneamente e a diventare invisibile e immateriale, Toshi riesce comunque a raggiungere il villaggio kitsune e a raccontare loro gli ultimi avvenimenti, comprese le richieste di Ciò Che Fu Preso di essere liberato.

Mentre gli anziani kitsune prendono possesso del disco di pietra in cui è rinchiuso Ciò Che Fu Preso (o, come pretende di farsi chiamare, Kyodai) e cominciano a studiarlo per capire le sue richieste, Toshi riesce a convincere la principessa Michiko Konda, Truth Seeker e i suoi maestri kitsune Orecchi di Perla ed Orecchi Aguzzi ad avvicinare la principessa al disco, sicuro che tra le due ci sia un qualche legame, essendo entrambe "nate" la notte in cui Konda compì il suo crimine. Utilizzando il proprio sangue per tracciare il kanji "sorella" sulle mani di Michiko, Toshi spinge la principessa a toccare il disco di pietra in cui è imprigionata Kyodai, provocando così una reazione che infrange il disco, libera lo spirito e fa perdere conoscenza a tutti i kitsune.

Myojin-dei-Confini-della-Notte-alteredNel frattempo, in alto nel cielo, O-kagachi si manifesta in tutta la sua maestosità. Otto teste di serpente gettano la loro gigantesca ombra sul villaggio, e nel momento di maggiore bisogno, Kyodai e la Principessa scompaiono nel nulla, lasciando il villaggio (e Toshi) alla mercé del Grande Serpente Vetusto. Entrate nel mondo degli spiriti, le due sorelle si confrontano in un lungo scambio di opinioni, arrivando infine ad una conclusione: Konda e O-kagachi devono essere distrutti per permettere a loro due di vivere come meglio credono e di riportare la pace su Kamigawa. Quando la decisione è presa, Michiko e Kyodai si fondono assieme, diventando una sola mente, una sola anima e un solo corpo per qualche istante, salvo poi manifestarsi nuovamente divise nel mondo materiale per combattere O-kagachi. Entrambe le sorelle non sono più solamente uno spirito e un essere di carne, ma entrambe le cose nello stesso istante, e questo permette loro di violare le leggi della fisica e combattere il Grande Serpente Vetusto nel cielo di Kamigawa.

Il combattimento è lungo e difficile, ma alla fine sono Kyodai e Michiko ad avere la meglio sull'avversario, distruggendo sei delle sue otto teste e riducendo le ultime due e il resto del corpo fino a renderlo non più grande di una biscia. Infine, con un morso, le due sorelle staccano le ultime due teste del Serpente Vetusto, ponendo per sempre fine alla sua vita. Pochi minuti dopo è il turno prima di Konda, che ormai privato del suo esercito spettrale e dei poteri conferitigli da Ciò Che Fu Preso, viene trasformato in una statua e mandato in frantumi da Kyodai, e di Mochi, che viene mandato nel mondo degli spiriti dove verrà divorato da ciò che resta di Hidetsugu, il cui corpo si è fuso a quello dell'Oni del Caos Che Tutto Consuma.

Michiko e Kyodai, che si proclamano Sorelle di Carne e Spirito e nuove protettrici della barriera (ormai assottigliata ma ancora presente) tra Utsushiyo e Kakuriyo, affermano che Kamigawa è cambiato, e da adesso in poi i rapporti tra i due mondi che compongono il piano cambieranno, anche se probabilmente ci vorrà del tempo prima che la Guerra dei Kami finisca del tutto.

Mentre le Sorelle di Carne e Spirito annunciano l'inizio di una nuova era per Kamigawa, Toshi si allontana nella foresta e cade nell'imboscata di Chiyo, la guerriera soratami che aveva affrontato sia a Takenuma che ad Otawara. Il destino dell'ochimusha sembra segnato, ma il Myojin dei Confini della Notte lo salva ancora una volta, uccidendo Chiyo, guarendo le sue ferite e trasportandolo lontano, su un altro mondo. Lì, lo spirito spiega a Toshi per quale motivo aveva bisogno che lui trasportasse Ciò Che Fu Preso in giro per Kamigawa.

Grazie all'apertura della Fenditura di Ulgrotha e l'indebolimento delle barriere tra Kamigawa, Dominaria ed altri mondi, Notte aveva potuto viaggiare in diversi luoghi senza attirare l'attenzione di O-kagachi, impegnato nella sua guerra a Konda, ma sempre con il terrore che il Grande Serpente Vetusto potesse scoprirlo da un momento all'altro. Utilizzando Toshi, Notte sperava quindi di tenere impegnato O-kagachi ad oltranza, così da poter viaggiare in lungo e in largo senza problemi. Quando l'Ochimusha ha portato Ciò Che Fu Preso nell'Honden dei Confini della Notte, lo spirito ha temuto che O-kagachi potesse essere richiamato in quel luogo, ed ha quindi preteso che Toshi non utilizzasse il Portale dell'Ombra per evitare di incappare nell'ira del Guardiano di Kamigawa. Toshi ha però disobbedito ai suoi ordini, ed ha anche contribuito a liberare Kyodai per dare inizio alla trasformazione di Kamigawa, trasformazione che, nel prossimo futuro, minaccia di causare diversi problemi al Myojin.
Alla fine del discorso, lo spirito priva Toshi della vista e dei suoi poteri di mago kanji, dopodiché lo lascia lì, su un promontorio del continente di Madara, nel piano di Dominaria.

La storia conosciuta di Toshiro Umezawa finisce qui, ma è certo che l'ochimusha sopravvivrà ancora per diverso tempo, sufficiente per dare inizio ad una dinastia che diversi secoli più tardi farà la storia di Madara.
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Per riassumere:

  • 3510 A.R.: si svolgono le battaglie della Grande Guerra tra Tolgath ed Antichi. La seconda fazione vince la guerra, ma una Tolgath sopravvissuta vendica i suoi compagni attivando un artefatto che cambierà per sempre le sorti di Ulgrotha. La planeswalker si chiama Ravi e passerà i successivi due secoli rinchiusa nella prigione che l'ha salvata dalla distruzione all'esterno. Si forma la Fenditura di Ulgrotha e un collegamento tra i mondi di Kamigawa e Dominaria. La barriera tra mondo materiale e mondo spirituale del piano di Kamigawa comincia ad assottigliarsi.
  • 3680 A.R.: Su Kamigawa nasce Takeshi Konda, l'uomo che cambierà la storia del piano.
  • 3705 A.R.: Konda comincia la sua campagna per conquistare Towabara.
  • 3730 A.R.: La notte in cui nasce Michiko Konda, grazie alle ricerche di Hisoka e del kitsune Nove Code, Takeshi Konda, divenuto ormai Daimyo, compie un atto sacrilego e rapisce un kami dal mondo spirituale, convinto di poter portare in questo modo pace e stabilità perenne nelle sue terre. Questo gesto provoca la furia di O-kagachi, il più grande e potente kami nonché il guardiano della barriera tra i mondi, il quale dà inizio ad una guerra tra spiriti e mortali. È l'inizio della Guerra dei Kami, e del piano di Mochi per far diventare i soratami i padroni di Kamigawa. In quello stesso anno, si svolge la prima battaglia della Guerra dei Kami: il Massacro di Reito. In quell'occasione i kami uccidono senza pietà ogni essere umano o umanoide e radono al suolo la cittadina. *3735 A.R.: inviato da Boss Uramon a convincere Hidetsugu ad unirsi alla sua banda, Toshi Umezawa è l'unico della sua squadra a sopravvivere al rifiuto dell'ogre, stringendo un patto con lui e fondando i Vendicatori Hyozan.
  • 3745 A.R.: il Budoka Kobo lascia la Jukai e diventa l'apprendista o-bakemono di Hidetsugu, il migliore che l'ogre abbia mai avuto. Morirà a causa di Choryu cinque anni dopo, provocando la furia del suo maestro e una serie di eventi catastrofici per la Minamo.
  • 3750 A.R.: la barriera tra i mondi di Kamigawa è ormai assottigliata fino all'inverosimile. Sempre più kami entrano nel mondo dei mortali per compiere stragi e persino O-kagachi in persona la attraversa, abbandonando il suo ruolo di guardiano e condannando Kamigawa alla distruzione. Starà alla principessa Michiko e ai suoi alleati, tra i quali l'ochimusha Toshiro Umezawa, tentare di salvare il mondo dalla furia dei kami. Dopo la visita di alcuni soratami, Toshiro Umezawa fugge dalla palude di Takenuma e intraprende un viaggio che lo porterà a scoprire la verità sul Crimine di Konda e a stringere un patto con il Myojin dei Confini della Notte e con la Principessa Michiko Konda, anch'ella reduce da un lungo viaggio nella foresta di Jukai. Poche settimane dopo il viaggio, quando il kami protettore della barriera tra i mondi, il Grande Serpente Vetusto O-kagachi, si manifesta in tutta la sua grandezza per riprendersi Ciò Che Fu Preso, Eiganjo e l'Accademia Minamo vengono attaccate e quasi distrutte dal kami e dall'ogre Hidetsugu. Toshi e Michiko scoprono i piani di Mochi, il Kami della Luna Crescente, e grazie all'astuzia dell'Ochimusha, entrambi scampano alla distruzione di Eiganjo e di Minamo. In quello stesso anno, O-kagachi, Mochi e Konda vengono sconfitti e le Sorelle di Carne e Spirito (Kyodai e Michiko) daranno inizio ad una nuova era per il mondo di Kamigawa. Toshi viene accecato e trasportato in Madara, uno dei continenti di Dominaria, dal Myojin dei Confini della Notte, e lì darà inizio alla dinastia Umezawa dalla quale discenderà il leggendario Tetsuo. I soratami, privati della guida di Mochi, rinunceranno ai loro propositi di conquista del mondo e si ritireranno nelle loro città celesti.

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Fonti:

  • Il Guardiano (Salvatori di Kamigawa) di Scott McGough. Libro pubblicato nel 2005 e disponibile in italiano.

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Nelle puntate precedenti: