Report Standard - WINNER @ WMCQ London con Mono Blue Devotion |
Martedì 16 Settembre 2014 | |||||||||||||||
Un saluto a tutti i lettori di Metagame.it, mi chiamo Francesco Giorgio, giocatore italiano da un anno emigrato nel Regno Unito. Mi è stato chiesto di scrivere un report sul WMCQ London che ho recentemente vinto, che mi ha permesso di entrare nel National Team inglese per la World Magic Cup di Nizza.
Il mazzo che ho scelto per questo torneo è un classico Mono Blue Devotion. Prima di spiegare i motivi della mia scelta dovrei fare una premessa: durante tutta la stagione Standard ho giocato GRx Midrange in tutte le salse, specialmente dall’uscita di Courser of Kruphix. Mi è sempre piaciuto in quanto è un deck solidissimo, si adatta molto al mio stile di gioco e Courser of Kruphix è una carta dalle potenzialità immense, specialmente quando accoppiato a altri draw engine come Domri Rade e Chandra, Pyromaster. Purtroppo l’uscita di M15 non ha dato molto al deck (no, Nissa, Worldwaker non aiuta molto a mio parere) e dopo il Pro Tour c’è stata una proliferazione di mazzi aggressivi (GW, Naya, Rabble Red e Burn) con cui il deck non se la passa proprio benissimo. Inizialmente decido di testare la versione Planewalkers di Pierre Mondon (quella senza Nissa, Worldwaker) che però mi porta a un brutto 2-2 al primo WMCQ. Ulteriore testing mi fa capire che il deck ha match-up impossibili contro Burn, e piuttosto difficili contro deck generalmente aggressivi che, tra l'altro, rappresentano la maggior parte del field qui in UK, insieme a Mono Black (e varianti). Purtroppo dopo il primo WMCQ il mio lavoro non mi ha lasciato molto tempo per giocare e in poco tempo si è avvicinata la data del PTQ/WMCQ Gatwick, senza che io avessi una idea precisa sul da farsi. Ero solo sicuro che non avrei giocato nessun deck con Courser of Kruphix. Ora, da tempo avevo montato un deck Mono Blue, che regolarmente prestavo a un amico che ha iniziato a giocare da poco. Dando un occhiata ai deck più giocati e facendo qualche game di prova mi rendo conto che Mono Blue potrebbe essere la risposta, in quanto UW/Esper Control (match-up impossibile) è stato spinto fuori dal formato grazie a Rabble Red e Jund Walkers. Mono Blue presenta un match-up positivo contro tutto il resto del field. Il problema è uno solo, il deck non l’ho mai giocato prima e non è nemmeno dei più semplici. Dopo una prestazione orribile all’FNM di Oxford quasi cambio idea, ma il WMCQ è tra due giorni, quindi c’è poco da fare, posso solo insistere sulla mia nuova scelta e sperare bene. La lista che ho scelto è quella vincitrice del Grand Prix Utrecht (vedi Video ndr).
Ho preferito questa alla versione con il bianco, arrivata seconda allo stesso GP, in quanto credo che l’aggiunta di un colore non cambi molto le prestazioni del deck. Avere 4 Detention Sphere non è utilissimo, e spesso non si ha il tempo per usare 3 mana come removal. La manabase inoltre diventa parecchio ambiziosa, giocare 4 templi non aiuta il piano del deck, che vorrebbe calare una creatura per turno, utilizzando sempre tutto il mana a disposizione. Inoltre giocare Hall of Triumph (assente nell’altra lista) fornisce un vantaggio formidabile contro deck che contano di rimuovere il Master of Waves e sebbene sia l’unica aggiunta rispetto al deck di inizio stagione è sicuramente una carta da non sottovalutare. Da notare inoltre l’assenza di Jace, Architect of Thought nel maindeck, in quanto non contribuisce a quello che è il nostro piano nel primo game: scurvare fino a Master of Waves. Un piano semplice, ma a cui molti deck non hanno risposta. Infine l’unica aggiunta interessante di M15 è Polymorphist's Jest, carta stupenda che mi ha salvato in svariate situazioni e con cui sono riuscito a uccidere di tutto e di piu durante il torneo. A parte quanto detto sopra, evito di fare un’analisi completa del deck. Il mazzo esiste da un anno e durante questa stagione sono stati scritti molti articoli da giocatori più esperti di me. Passarei quindi a raccontarvi cosa è successo durante i lunghissimi 9 turni di svizzera in quel di Gatwick. Prima di iniziare parlerei un’attimo del torneo in generale. Nonostante i 20 £ d'iscrizione (pensavate che i tornei italiani fossero costosi?), la location, lo staff arbitrale e l’organizzazione sono stati perfetti. La sala con aria condizionata ospitava perfettamente i 220+ giocatori. Lo staff arbitrale contava 8 arbitri di cui almeno quattro livello 3 che hanno saputo gestire perfettamente il tutto. Inoltre l’organizzatore aveva allestito un sistema e-mail per i pairings: ad ogni turno veniva inviata un e-mail ad ogni giocatore con il suo tavolo, punteggio e avversario, e la cosa ha velocizzato di molto il torneo che è stato uno dei più fluidi a cui abbia partecipato. Faccio quindi i miei complimenti all’organizzatore Dark Sphere London. Round 1 – Junk Midrange Game 2 parto con curva perfetta: Cloudfin Raptor, Tidebinder Mage che tappa il suo Courser of Kruphix di secondo, Nightveil Specter, Master of Waves e non c’è quindi molto da fare per lui. Round 2 – Monoblack Game 2 si apre con lui che si lancia all in sul piano Pack Rat. Non farà i conti con un mio Polymorphist's Jest, che gli regala un’armata di 1/1 che viene facilmente bloccata e trucidata dalle mie creature. Game 3 me la vedo brutta. Tengo una mano con molte terre, che viene distrutta da un suo scartino che mi toglie Thassa, God of the Sea. La sua unica pressione viene da uno Nightveil Specter, ma una Domestication pescata in tempo lo costringe a usare un removal sulla sua stessa creatura. Io inizio a floodare finchè finalmente pesco Thassa, God of the Sea, ma lui ha il tempo di buildare una buona board con Underworld Connections, Whip of Erebos, Erebos, God of the Dead, seguito da un Gray Merchant of Asphodel da 7 e un attacco di Erebos, God of the Dead che mi porta basso di vita, a portata di un secondo Gray Merchant of Asphodel. Metto ora la settima terra, preparando un chiaro Cyclonic Rift che non sarà troppo utile in quanto se gli ridò Gray Merchant of Asphodel in mano morirò con la sua abilità. Quando pensavo di essere morto, ecco un suo errore incredibile. Nonostante la mia giocata fosse ovvia lui decide di provare a chiudere la partita, lanciando Devour Flesh su se stesso, con l’intenzione di rianimare il Gray Merchant of Asphodel con Whip of Erebos. Ovviamente il Cyclonic Rift gli rimanda tutto in mano in risposta, tranne il Gray Merchant of Asphodel che viene esiliato con l’abilità di Whip of Erebos. A questo punto so che posso vincerla ma ho bisogno di mettere pressione. Metto una creatura a caso in fondo con lo scry di Thassa, God of the Sea e il mazzo mi ricompensa con un Ætherling. Mentra lui inizia a ricostruire mi pesco anche un Jace, Architect of Thought che animerà Thassa, God of the Sea permettendomi in pochi turni di portare a casa la partita. Round 3 – Jund Walkers Game 2 vengo annientato da una sua partenza lampo. Turno 2 Sylvan Caryatid, turno 3 doppia Sylvan Caryatid, turno 4 Idra (ndr. Mistcutter Hydra?) da 6. Non c’è molto da fare. Game 3 tocca a me avere la mano perfetta. Cloudfin Raptor, Tidebinder Mage, Thassa, God of the Sea, Nightveil Specter, Master of Waves + Rapid Hybridization su un Polukranos, World Eater chiudono il match senza troppe difficoltà. Round 4 – Golgari (GB) Midrange Round 5 – Mono Black Devotion Round 6 – Pyromancer Burn Game 2 ancora faccio un brutto errore lanciando all’attacco un mio Master of Waves nella sua Mutavault. Ne avevo un’altro in gioco e i token sono rimasti in vita, ma comunque ho decisamente perso la partita a quel punto. Partita che verra chiusa con lui che rende indistruttibili i suoi token di Young Pyromancer prima del blocco, uccide i miei token e mi riattacca. Game 3 mulligo e tengo una mano ultra rischiosa con una terra e cinque drop a 1 (2 Cloudfin Raptor, 2 Judge's Familiar e Rapid Hybridization). Pesco la seconda terra (sì, che fortuna!) e i miei mille volanti lo uccidono in poco tempo. Round 7 – UW Control Round 8 – Monoblack (ancora...) Game 1 mulligo a 5, e un suo Thoughtseize mi lascia con Frostburn Weird e 3 isole. Ovviamente non vado lontano... Game 2 Parto di Judge's Familiar, per poi pescare il classico Cloudfin Raptor di secondo (pensavo di averli sidati out... ne era rimasto uno...). A questo seguono Thassa, God of the Sea e Nightveil Specter. La sua unica minaccia è uno Nightveil Specter che finisce sotto Domestication, ma ha una lunga lista di removal che ditruggono a poco a poco la mia board. I miei topdeck sono però migliori grazie a Thassa, God of the Sea, e riesco a pescare 2 Master of Waves di fila. Uno si prende un Hero's Downfall, il secondo porta a casa il game. Game 3 tocca a lui mulligare a 6, e non riesce a pescare la quarta terra per calare Desecration Demon. Pesca una vagonata di removal per ogni minaccia che propongo, ma finalmente un Master of Waves rimane a terra e anche qui porta a casa la partita. A questo punto faccio una piccola nota. Il mio avversario mi fa notare che normalmente Mono Blue dovrebbe mettere out i Master of Waves in game 2 e 3 e che quindi lui ha usato i removal senza pensare di affrontarli, morendo dai token 2 game su 3. Ora come ho detto, e come ho spiegato anche a lui, questo è stato un torneo abbastanza improvvisato con questo deck, quindi potrei sbagliarmi, ma il mio ragionamento è il seguente: il problema principale per me post side è Drown in Sorrow. Preferisco che lui mi faccia un 1x1 su Master of Waves, che un 3x1 con un Drown in Sorrow. Per questo motivo post side cerco di rendere il mazzo resistente a Drown in Sorrow. Il mio side contro Mono Black è: dentro Dispel, Negate, Dissipate (solo se gioca Gray Merchant of Asphodel), Polymorphist's Jest, Ætherling, Jace, Architect of Thought, Cyclonic Rift e 2 Domestication (se gioca Nightveil Specter). In totale sono 6 o 9 carte. Side out è 4 Tidebinder Mage, 2 a 4 Cloudfin Raptor, e 1 Master of Waves. Judge's Familiar mi piace nel match-up perchè rallenta di molto l’avversario. Frostburn Weird blocca Pack Rat per un po', e lategame può attaccare per 4 da solo. Non so se per voi è prassi togliere tutti i Master of Waves, ma per me rimane la carta più forte del deck e “muore da Doom Blade”, non mi sembra una scusa valida per toglierlo. In ogni caso, siamo al round 9, dagli standing sebbene sono il penultimo per rating si vede che posso chiaramente pattare, anzi alla fine entrerà anche un X-2 in top 8. Finisco la svizzera settimo, incredulo del risultato vista la mia mancanza di testing. In top8 ci sono praticamente tutti gli archetipi del formato, di cui un solo UW che so di non poter beccare ai quarti. Inoltre, non vedo nessun giocatore conosciuto (o almeno che conoscessi io), quindi alla fin fine le mie speranze erano abbastanza alte. Prima della top8 arriva un’ottima notizia dall’head judge. L’organizzatore ha fatto preparare una cena a buffet per lo staff e i giocatori della top8! Ancora, nonostante il costo elevato dell’evento, il servizio offerto è stato ottimo e quest’ultima cosa è stata la ciliegina sulla torta. Dopo essermi rifocillato si passa quindi ai quarti. Purtroppo (o per fortuna) tutta la top8 si rivela un po' anticlimatica. Match-up favorevoli, avversari forse un poco inesperti, fortuna dalla mia, fatto sta che perderò solo un game in finale, vincendo tutte le altre senza mai essere troppo in pericolo. Ma andiamo comuque a descrivere i match. Semifinal – Mono Black (e so 4...) Game 1 tengo una mano un po' dubbia: Cloudfin Raptor, Nightveil Specter, Rapid Hybridization, e 4 isole. Un suo Thoughtseize di primo mi fa tremare, ma per qualche ragione che non sono mai riuscito a comprendere, decide di scartarmi Cloudfin Raptor. Di terzo mi gioca uno Nightveil Specter, e decido di lanciare il mio invece della Rapid Hybridization, sperando abbia Bile Blight come removal. Ovviamente aveva Hero's Downfall, quindi mi prendo un’attacco di Nightveil Specter che gli concede un’isola, ma poi passa senza far nulla. A ciò segue Rapid Hybridization su Nightveil Specter e un Tidebinder Mage che gli tappa il 3/3. A questo punto lui non pesca nulla per un paio di turni (e a quanto pare non aveva nulla in mano) permettendomi di attaccare di Tidebinder Mage e doppia Mutavault riducendolo basso di vita. Arriva finalmente il Desecration Demon che ferma la mia race. Calcolo che non riuscirei a ucciderlo sacrificando creature e quindi inizia una lunga sequenza al topdeck, che vede entrambi arrivare a pescare 4 o 5 terre di fila. A un certo punto pesco in sequenza Frostburn Weird e Hall of Triumph, che rende il Frostburn Weird un 2/5 che mi permette di scambiare con il suo Desecration Demon 6/6. Lui pesca il removal troppo tardi e morirà di li a poco grazie alle mie Mutavault. Game 2 c’è poco da dire, non pescherà le terre e morirà con 4 Gray Merchant of Asphodel nella mano. Finale – Naya aggro Game 1 ho la certezza di ciò, quando il suo fare emotivo praticamente mi fa capire la maggior parte delle sue giocate. Contro un mazzo che gioca una buona quantità di trick (Selesnya Charm, Ghor-Clan Rampager, Boon Satyr) riuscire a capire cosa ha in mano l’avversario da un vantaggio enorme. Game 1 riesco infatti a giocare intorno a un paio di Selesnya Charm e vado all-in con un Master of Waves con la sicurezza che lui non avesse Banishing Light. Game 2 lui tiene la mano dopo mezzo secondo dall’aver visto le carte e, prevedibilmente, ha la mano perfetta e mi uccide al quinto turno con il classico Loxodon Smiter 8/8 volante con trample e double strike. Game 3 ho una mano buona, 2 Cloudfin Raptor, Tidebinder Mage e Nightveil Specter. Tidebinder Mage si rivelerà inutile dato che lui ha keepato senza creature, con 2 Selesnya Charm, un Setessan Tactics e una Banishing light, convinto che Setessan Tactics gli porterà a casa la partita. Non aveva fatto i conti con la mia Hall of Triumph, che porterà il mio Nightveil Specter fuori dalla portata di lotta dei suoi cavalieri. Lui si accontenterà di uccidermi i Cloudfin Raptor. La partita finirà di lì a poco, lancio un Master of Waves da 3, lui si dimentica della Hall of Triumph e lancia Banishing Light pensando di uccidere anche i token. A questo punto si ritrova con 2 cavalieri contro uno Nightveil Specter 3/4 e 3 token. Decide che non può farcela e concede. Ed ecco che, senza sapere bene come, mi ritrovo vincitore di un PTQ e un WMCQ a distanza di otto giorni. Mi aggiungo al team nazionale inglese che si preannuncia essere piuttosto eterogeneo. Il capitano è Fabrizio Anteri del Venezuela, poi David Inglis, per ora l'unico inglese, e poi ci sono io, Italiano. Spero di non avervi annoiati con questo lungo report e spero che potrete ritrovarmi ancora su queste pagine magari dopo un risultato positivo in quel di Honolulu? __
Autore: Francesco Giorgio
Revisione: Diablo |