Articolo di Marco Anceschi
Buon giorno a tutti, oggi farò una breve analisi del mazzo con cui ho vinto il PTQ Standard di Padova: Abzan Midrange, e un veloce report del torneo. Premetto che non ho giocato molto il formato perché sono stato preso più dal modern, visti i GP Madrid / Milano dei mesi scorsi e i PPTQ, ma cercherò di non spararle troppo grosse.
Questo mazzo formidabile l’ho giocato a 3 tornei: il PTQ Verona dove ho perso ai quarti di finale contro l’ottimo Diego Colleoni (vincitore del torneo); il PTQ Milano dove sono morto al quinto o sesto turno; e a questo PTQ dove è andata piuttosto bene. Il test più importante l’ho fatto su Skype giocando un po’ di daily con Andrea “se mullighi questa t’arestano” Cibak, con il quale sono arrivato a questa lista (che Andrea ha giocato in quasi contemporanea al GP Siviglia):
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Abzan Midrange by Marco Anceschi Winner |
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Sideboard:
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[Standard Top8] PTQ - Padova - 15/Feb/2015 |
ndr. - |
Details Main Deck: 60 cards Sideboard: 15 cards |
IL GAME PLAN
È molto semplice: giocare carte più forti degli altri. Capita d'iniziare a giocare dal terzo turno, ma è un formato che in buona percentuale te lo permette, e comunque il power level delle carte giocate è tale da permettersi solo 6 carte per l’early game.
LE SCELTE
LE SIDATE
Premetto che non ho un’idea chiarissima di come sidare con questo mazzo, soprattutto in alcuni match-up dove l’avversario può cambiare gameplan a sua discrezione (RW beatdown, Mardu, etc...), ma vi lascio uno schema indicativo su alcuni dei mazzi più giocati ricordandovi che la side spesso va a sentimento.
IL PTQ
Svizzera:
- Abzan Midrange (Luca Vincenzi): 2-0
- UW Heroic (Vittorio Piazza): 2-0
- RG Aggro: 2-1
- Naya Aggro (Matteo Mazzola): 1-2
- RW (Giovanni Montefiori): 2-0
- Jeskai Burn: 2-0
- Temur Midrange: 2-1
Ho chiuso la svizzera 6-1 al primo posto. Nulla di che da dire, tutti gli avversari trovati sono stati gentili e corretti (cosa per nulla scontata), ho avuto la giusta fortuna (soprattutto game 2 del settimo turno, sullo 0-1 è arrivato un Ugin, the Spirit Dragonsenza il quale sarei miseramente morto), mulligato relativamente poco (giocare con Cibak mi ha insegnato a keepare mani oscene e vincere runnando 3 terre in fila) e giocato onestamente molto bene, anche se con qualche errore ovviamente, perché a una certa la stanchezza si fa sempre sentire.
QUARTI DI FINALE Simone Giovannetti - Sidisi Whip: 2-1 Ho perso il primo game nel quale sono sempre stato abbastanza sotto, qui ho fatto un errore il turno prima di morire, non giocando removal su un pezzo, dandomi l’out di pescarne un altro e uccidere altri due pezzi il giro dopo, andando a uno e potendo topdeckare l’ottava terra per Ugin, the Spirit Dragon. Il secondo è durato quasi un’ora, durante la quale ero sempre in leggero vantaggio avendo in mano queste carte a lui note: End Hostilities, Ugin, the Spirit Dragon, Tasigur, the Golden Fang, Elspeth, Sun's Champion, e in gioco un’altra Elspeth, Sun's Champion, ma dovendo giocare intorno a un suo Disdainful Stroke. Ogni turno era complesso e pieno di scelte, l’ho giocato credo e spero molto bene facendo giocate non immediatissime ma pescando in tutta onestà meglio di Simone. Il match-up non è dei migliori diciamo... Il terzo game mulliga a 6 On The Play facendo Thoughtseize, Ashiok, Nightmare Weaver e praticamente nient altro. Ho risolto due Siege Rhino che l’hanno portato a 0 in pochi turni. Io gioco poche creature, ma penso che Simone sia la persona più sfortunata a usare Ashiok, Nightmare Weaver che abbia mai vista... anche in svizzera ha perso contro Davide Barossi (Mardu) girando una creatura in qualcosa come 10 attivazioni.
SEMI FINALE Matteo Mazzola - Naya Aggro: 2-0 Matteo ha giocato un mazzo molto strano, un Naya aggressivo con Dictate of Heliod (onore a lui). Il primo game non lo ricordo molto bene perché ero veramente molto stanco, so di aver giocato bene intorno a molte carte, ma non intorno a Elspeth, Sun's Champion (unica carta in mano sua che non conoscevo) che mi porta via 2 Siege Rhino. Il turno dopo però gioco End Hostilities più Thoughtseize che leva Whisperwood Elemental, lasciandolo con una sola carta in mano: Dictate of Heliod. Nel mio turno successivo gioco il terzo Siege Rhino mandandolo a 3, e Sorin, Solemn Visitor per mettere due pezzi letali per terra. La seconda partita mulliga a 5 e se non commetteva un errore di stanchezza (giocare Shaman of the Great Hunt e non attaccarci!) forse l’avrebbe vinta lui. Ma del resto si vince anche di errori altrui.
FINALE Nicola Ughetti - RW: 2-1 I primi due game sono stati rapidi. Mulligan a 5 prima suo poi mio. La partita decisiva giustamente ce la giochiamo entrambi. Il mid game si stabilizza con una sua Chandra, Pyromaster e 2 token di Goblin Rabblemaster, e due mie Courser of Kruphix. Risolvo Elspeth, Sun's Champion, e lo mando a 4. Muore il turno dopo, ma sul passo con una carta in mano mi spara 4 in faccia mandandomi a 7. Inizio a tremare. Pesca di turno, attiva Chandra, Pyromaster che rivela Stormbreath Dragon mandandomi a 3, sto per sentirmi male quando mostra una bellissima montagna di Zendikar che vale la mia seconda qualifica per un Pro Tour!!! Tra l’altro ottenuta sempre a Padova, adoro questa città.
Sono veramente felicissimo perché dal PTQ vinto ad Agosto mi è “scattato” qualcosa in testa. Oltre a essere migliorato a livello di gioco, mi sento migliore a livello di testa e mentalità. Da allora ho avuto una certa continuità di buoni risultati e credo dipenda tantissimo dal fatto che creda di più in me stesso, e dal cambio di approccio ai tornei con una discreta importanza. A Bruxelles cercherò di migliorare lo score di Honolulu, un onesto ma non sufficientemente appagante day 2 senza cash.
Per ultima cosa vorrei ringraziare la macchinata: Davide Barossi, Vittorio Piazza (welcome back Vitto) e Matteo Fiordelmondo; e il mio romanaccio di fiducia Andrea Cibak per le nottate passate a testare Standard su MTGO. Per fortuna che non ho beccato neanche un Mardu.
Grazie per la lettura, alla prossima bella gente! GG
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