Standard - Analisi del ProTour SOI Stampa
Domenica 08 Maggio 2016
PTSOI INTRO
Articolo del Team Whale

Ciao, siamo il Team Whale e Metagame ci ha concesso di poter dire la nostra sul ProTour svoltosi a Madrid! Siamo molto onorati di questo angolo offertoci in una parte dell’internet dove si discute del magico, speriamo che il lettore apprezzi il nostro scribacchiare e possa seguirci e sostenerci. Ma ora bando alle ciance e immergiamoci nell’articolo.

Cosa ci si aspettava:

Osservando i risultati degli SCG ed altri tornei che si sono svolti nelle due settimane di Standard prima del ProTour, si intuiva che la musica sarebbe stata Bant Company e W/x Humans, gli unici mazzi a fare risultato in questi eventi. Un altro archetipo esploso durante i grandi eventi è R/x Occhialoni, in sostanza un mazzo carico di botti e carte come Magmatic Insight e Tormenting Voice che, copiati con Pyromancer’s Goggles, sviluppano un vantaggio carte importante, riuscendo così a portare a casa la partita. Esper draghi era ed è tuttora uno dei grandi bistrattati di questo meta, ma mi sarei comunque aspettato che qualcuno come Yasooka lo portasse all’evento. Tale archetipo è infatti dotato di carte come Silumgar’s Scorn e Foul-tongue Invocation, molto forti e incisive in vari match-up e che rispondono bene a varie minacce come Collected Company e Westvale Abbey.

Veniamo ora ai non attesi: mazzi basati su Den Protector e Deathmist Raptor difficilmente avrebbero visto gioco per via della grande quantità di esilia creatura che il bianco (colore molto presente in questo meta) ha a disposizione. Lo stesso vale per mazzi reanimator, che inoltre sono troppo lenti per W/x Humans e non minacciano abbastanza Bant Company, che può calare un Reflector Mage per risolvere il problema. Su quest’onda anche mazzi basati su Thing in the Ice non sarebbero stati una scelta saggia: tenere in vita la creatura per più turni e poi farla flippare richiede tempo, spell e un po’ di fortuna, senza contare che da capovolta non chiude da sola una partita, visto che può essere fermata da carte giocatissime come Reflector Mage e Bounding Krasis.

Cosa è accaduto in realtà:

1) I mazzi da battere

In questa categoria includiamo W/X Umani (archetipo che si è ridotto sempre più fino a dividersi in MonoW Umani e UW Reflector Mage) e Bant Company.
Questa porzione del meta era stata predetta egregiamente in quanto questi due archetipi, con le loro varianti, hanno avuto maggior successo durante le prime fasi dello standard: uno per la sua velocità di aggro puro, l’altro per la sua flessibilità.

I mazzi del Pro Tour, quindi, sono stati tutti costruiti per affrontare questi due mazzi in particolare, riuscendo ad arginarli con discreto successo infatti solo un Bant company è riuscito ad arrivare nella top 8 mentre nella top 16 se ne trovano tre; il primo monoW è in sedicesima posizione.

W/X Humans

Mono White Humans by Patric Cox
8 Wins
Lands
18 Plains
Sideboard:
[Standard Top 8] Pro Tour SOI - 22-24/Apr/2016
ndr.
-
Details
Main Deck: 60
Sideboard: 15

Eccetto qualche variazione dovuta all’inventiva dei giocatori, vedi Boros Humans (splash di rosso per Abbot of Keral Keep e Reckless Bushwhacker), il mazzo presentato al PT è lo stesso visto agli eventi precedenti degli SCG. La strategia rimane invariata: puntare a riempire il board ed a chiudere la partita velocemente. Ciò è possibile grazie ad Always Watching che permette di dominare la race.

Bant Company

Bant Company by Andrea Mengucci
Top 2
Sideboard:
[Standard Top 8] Pro Tour SOI - 22-24/Apr/2016
ndr.
-
Details
Main Deck: 60
Sideboard: 15

Anche questa lista, ormai già consolidata, ha visto leggere variazioni: Eldrazi Displacer in primis. Inoltre, stando al coverage del PT(http://magic.wizards.com/en/events/coverage/ptsoi/pro-tour-shadows-over-innistrad-standard-metagame-breakdown-2016-04-22) alcuni team hanno provato a togliere “il Prodigio” a costo due per inserire altri drop, ritenuti più performanti (Deathmist Raptor). La strategia del mazzo, sia nella versione con eldrazi sia in quella più classica, rimane invariata: utilizzare creature che permettono di “gestire” l’avversario grazie ad i loro trigger d’entrata. Eldrazi displacer è stato inserito proprio per valorizzare al meglio tali creature. Ciò ha portato delle modifiche alla mana base, dove sono state inserite delle Yavimaya Coast in più, a discapito delle Lumbering Falls. Da notare la singola Wastes tutorabile grazie ad Evolving Wilds.

2) BGx Based

Il BG Control del team Pantheon di ChannelFireball ha brillato parecchio durante questo Pro Tour, pur non essendo stato l’unico del suo genere. Tra le liste portate al PT, infatti, si possono trovare anche le tre versioni tricolor basate su questa coppia: Abzan, Sultai e Jund. La shards di Alara, Jund, è il tricolor che al day 1 si presenta in maggior numero, ben 13 liste, andando ad ottenere come risultato un 7-x-1. A seguire troviamo la versione Abzan, con un risultato di 7-x, presente con due liste completamente differenti: Abzan company ed Abzan midrange. Ultimo, ma non ultimo, con un risultato di ben 8-1-1, troviamo la versione Sultai. Menzione particolare va al mazzo basato su Zulaport Cutthroat portato dal team Channel Fireball. Seppur si tratti di un mazzo verde con splash di nero (per la combo Zulaport Cutthroat e l’abilità di Nantuko Husk), si differenzia di gran lunga dall’aspetto mid-range/control su cui è stata improntata la strategia degli altri pro player che hanno giocato i colori.

BG control

Season Past Control by Jon Finkel
Top 8
Sideboard:
[Standard Top 8] Pro Tour SOI - 22-24/Apr/2016
ndr.
-
Details
Main Deck: 60
Sideboard: 15

Senza entrare nello specifico e spiegare dettagliatamente ogni carta, ci limiteremo a prendere in analisi il piano e le carte chiave che permettono la “lock-in” dell’avversario. Il piano del mazzo è molto chiaro: rispondere (o scartare) ogni minaccia giocata dall’avversario per entrare nel late game e riprendere in mano le carte utilizzate grazie a Seasons Past. Ciò è possibile grazie alle singole rimozioni come Grasp of Darkness, Ruinous Path ed Ultimate Price; alle quattro copie di Languish ed ai quattro scartini (Duress e Transgress the Mind) a supporto del tutto. Carte chiave sono, senza ombra di dubbio,Seasons Past e Dark Petition. Quest’ultima soprattutto, grazie al suo effetto, permette di poter rispondere a qualsiasi minaccia giocata dall’avversario andando a tutorarsi la carta richiesta (molto spesso Seasons Past). Evidente è la sinergia tra queste carte che, nel late game, permettono di avere un ciclo, pressochè infinito, di removal.

Jund Midrangedwellers promo

Jund Midrange by Lukas Blohon

In questa versione, dove prevale il piano mid-range su quello control puro del semplice BG, la carta chiave del mazzo sono i Goblin Dark-Dwellers. Questi ‘minacciosi’ goblin permettono di sfruttare una spell a costo 3 o inferiore già usata in precedenza, permettendo così mettere pressione all’avversario guadagnando vantaggio carte. Inoltre, grazie alla presenza di Den Protector e di Pulse of Murasa, nel late game ha la possibilità di entrare in un loop simile a quello di Seasons Past, anche se basato su di una creatura (Den Protector e Pulse of Murasa).

Abzan Company e Midrange

Abzan Company by Maitland Cameron

Questa combinazione di colori presenta, come scritto in precedenza, due mazzi con dei piani di gioco molto differenti uno dall’altro: un company ed un midrange. Il piano di Abzan company è molto simile a quello del più noto Bant. Sostanziale differenza, dovuta all’assenza del blu, è nelle creature giocate; se nel Bant le creature tendono a fare più “tempo” (caratteristica dell’archetipo del blu), in abzan tendono a far valore all’entrata generando board (in questo caso token, ne è un esempio Catacomb Sifter), pescando (Elvish Visionary) oppure nel momento della morte (Matter Reshaper e Nantuko Husk). Drop insostituibili Sylvan Advocate e Archangel Avacyn.

Abzan Midrange by Scott Kirkwood

La versione midrange, invece, è molto simile al BG Seasons Past. Il piano di questo mazzo infatti è mantenere il controllo sull’avversario grazie alle removal ed agli scartini. Aggiunte interessanti all’archetipo di BG sono state: Sorin, Grim Nemesis, Declaration in Stone, Anguished Unmaking e Descend upon the Sinful. Molto interessante è vedere come siano presenti delle Elvish Visionary e dei Catacomb Sifter, creature inusuali per un archetipo control.

Sultai

B/G Delirium by Grzegorz Kowalski

Anche in questo caso l’introduzione del blu ha spostato il mazzo verso un piano mid-range piuttosto che control. Il comparto creature è decisamente più corposo che nella versione Jund supportate da un buon comparto spell di removal. Il blu sembra essere stato inserito solamente per Dragonlord Silumgar. A fianco alle creature più “classiche” di questo standard (quali Kalitas, Traitor of Ghet o Tireless Tracker) si trova anche un Gilt-Leaf Winnower, carta che si è dimenticata ma che potrebbe tornare a trovare gioco grazie alla quantità di creature con statistiche asimmetriche (come Dragonlord Ojutai, Kalitas, Sylvan Advocate, ecc…).

BG combo o “Aristocrats”

Black-Green Aristocrats by Luis Scott-Vargas
Top 8
Sideboard:
[Standard Top 8] Pro Tour SOI - 22-24/Apr/2016
ndr.
-
Details
Main Deck: 60
Sideboard: 15

Infine il mazzo che si discosta completamente dagli altri per il piano proposto. Carte chiave, come detto in precedenza, sono Zulaport Cutthroat e Nantuko Husk sulla quale si basa il piano combo; ciò nonostante in Shadow over Innistrad questo archetipo ha acquisito una carta che sinergizza particolarmente bene con il resto del mazzo , si tratta della terra flippabile Westvale Abbey. Grazie alla sua abilità infatti, pagando cinque mana non specifici e sacrificando cinque creature, è possibile trasformarla in un demone 9/7 con volare, legame vitale, rapidità ed indistruttibile. Inoltre, grazie a Cryptolith Rite soprattutto, si possono anche utilizzare le proprie creature come fonti di mana.

3) Esper Control

Uno dei pochi archetipi nella top8 a giocare counter spell nel main board, è apparso nell’ottetto finale in due flavor diversi: Esper Dragons, giocato da Shota Yasooka, ed Esper Control, giocato da Seth Manfield.

La versione di Seth presenta un maggior numero di Planeswalker (tra cui Narset Transcendent e Sorin, Grim Nemesis) e ricorda vagamente un brew proposto da Reid Duke un paio di mesi fa. A nostro avviso però, la versione con i draghi rimane la più solida e meglio rodata. Questa nuova salsa di Esper dragons non porta con sé notevoli differenze rispetto alla vecchia versione, ma perde pezzi molto importati come Dig Through Time (rimpiazzata con Painful Truths) e Murderous Cut. Per quanto riguarda la mana base, essa è peggiorata notevolmente, rimanendo il vero punto debole di questo mazzo. Ciò si vede soprattutto nell’esiguo numero di sfiatatoi barcollanti che vengono giocati (solo 2). Queste terre infatti sono quasi fondamentali in una strategia control e doverne limitare il numero è sintomo di instabilità.

Esper Dragons

Esper Dragons by Shota Yasooka
Top 4
Sideboard:
[Standard Top 8] Pro Tour SOI - 22-24/Apr/2016
ndr.
-
Details
Main Deck: 60
Sideboard: 14

Anche in questo caso la lista ricalca quella giocata nel precedente periodo di standard, con le dovute sostituzioni per le perdite subite. Il piano del mazzo anche in questo caso è molto semplice, puntando a chiudere la partita grazie a Dragonlord Ojutai e generando vantaggio carte grazie all’abilità del Signore dei Draghi. La mana base è, appunto, il punto debole del mazzo. Jace in questo lista rimane insostituibile.

Esper Control


Esper Control by Seth Manfield
Top 4
Sideboard:
[Standard Top 8] Pro Tour SOI - 22-24/Apr/2016
ndr.
-
Details
Main Deck: 60
Sideboard: 15

L’idea di Seth Manfield alla base di questa lista è molto simile all’idea del BG control Seasons Past, differenza sostanziale tra i due è però il modo con la quale vogliono mantenere il board pulito; se BG punta solamente al comparto spell, questo Esper si basa molto di più sui planeswalker cercando poi di proteggerli grazie al comparto spell del mazzo. Si tratta di una lista “giovane” che ha bisogno di molto testing prima di poter rivaleggiare con la sua controparte con i draghi. Al contrario di quest’ultima la mana base è decisamente più solida. Carta chiave del mazzo è, molto probabilmente,Narset Transcendent, che permette di sfruttare appieno le sorcery utilizzate nel proprio turno grazie alla sua abilità di Rebound.

4) Rx Goggles

Pyromancer’s Goggles era una carta affascinante per il vecchio standard, ed ora sta avendo un’esplosione di giocabilità senza paragoni; ciò è dovuto alla sua sinergia con carte come Magmatic Insight e Tormenting Voice. Questa sinergia era però già presente: che carte hanno quindi influito alla ribalta dell’artefatto mitico? Avacyn’s Judgment, Fiery Temper, ma soprattutto Drownyard Temple. Quest’ultima può essere scartata sia da Magmatic Insight che da Tormenting Voice, senza per questo perderla, grazie alla sua abilità infatti è possibile metterla sul campo di battaglia direttamente dal cimitero. Tutte insieme, quindi, hanno dato la spinta giusta per portare il mazzo ad essere più competitivo. Molti mazzi hanno deciso di puntare principalmente sul vantaggio carte generato dall'artefatto leggendario altri hanno deciso di esplorare altri piani di gioco: c’è chi ha preferito andare all in e portare UR Control (1 mazzo 6-0) e chi ha integrato questo draw-engine con una shell control (RW Eldrazi, Top8), con carte come Eldrazi Displacer e Thought Knot-Seer per avere hand e board control. Tuttavia il mazzo che davvero ha fatto brillare gli occhialoni è stato GR Ramp: il mazzo infatti può trarre molto vantaggio da un early occhialoni calato anche di quarto dopo un Nissa’s Pilgrimage, per poi scartare le lande in eccesso e fare un recycle utile a cercare i mucconi e chiudere in fretta il game.

Rx Goggles

Red-White Eldrazi Goggles by Luis Salvatto
Top 8
Sideboard:
[Standard Top 8] Pro Tour SOI - 22-24/Apr/2016
ndr.
-
Details
Main Deck: 60
Sideboard: 15

Nonostante fossero presenti differenti liste al day1 del PT (UR, Jeskai, MonoRed, RW), l’unica ad ottenere risultato (con 7-x o più) è stata quella a base RW. Anche in questo caso ci sono due liste leggermente differenti: se quella di Salvatto (che ha raggiunto la top) è supportata da Eldrazi e Goblin per aumentare la pressione sul board e controllare meglio il gioco dell’avversario, quella di Makihito Mihara (finita 8-1-1) è supportata da un maggior numero di planeswalker. Indubbia è la forza di Fall of the Titans in questo mazzo che, grazie all’abilità dell’artefatto mitico ed all’abilità surge, risulta in una doppia fireball.

RG Ramp Goggles

Goggles Ramp by Brad Nelson
Top 8
Sideboard:
[Standard Top 8] Pro Tour SOI - 22-24/Apr/2016
ndr.
-
Details
Main Deck: 60
Sideboard: 12

Questa lista, arrivata quasi a rivaleggiare con la più classica lista ramp (al day 1 si trovano 15 liste RG Goggles contro le 22 della lista più classica), incorpora gli occhialoni per aumentare il controllo della board dell’avversario (basti pensare a Kozilek’s Return) ed in seguito sfruttare meglio il vantaggio carte generato dalla copia di Magmatic Insight.

5) GW Tokens

Green-White Tokens by Steve Rubin
Winner
Sideboard:
[Standard Top 8] Pro Tour SOI - 22-24/Apr/2016
ndr.
-
Details
Main Deck: 60
Sideboard: 15

sevure the wastesUltima, ma non ultima la categoria che si basa su una delle sinergie più forti del formato: Nissa, Voice of Zendikar / Gideon, Ally of Zendikar e Secure the Wastes. Nonostante le carte giocate siano molto forti anche prese singolarmente, la vera forza di questo mazzo è la mana base che, non necessitando l’inserimento di un terzo colore, risulta molto solida. Menzione particolare va all’incantesimo Oath of Nissa: tale incantesimo riveste un ruolo fondamentale all’interno della lista, potendo essere paragonato a Ponder per l’effetto che attiva nel momento in cui entra nel campo di battaglia. Inoltre non perde di utilità nel mid/late game grazie al secondo effetto, quest’ultimo statico, per cui è possibile castare magie planeswalker senza preoccuparci del mana.

Tale archetipo ha visto anche il tentativo dello splash di un terzo colore ma con scarsi risultati: una sola lista (a base Bant) è riuscita a performare 7-x.

Conclusioni

Da quello che si è potuto vedere il prodigio di Vryn non è più così incisivo, nella top 8 se ne trovano solo otto copie. Nonostante rimanga una carta con grandi potenzialità, l’uscita delle fetchland dal formato hanno reso Jace molto più lento; è molto più difficile trovare un Jace Planeswalker al terzo/quarto turno rendendolo così più vulnerabile alle rimozioni per creature. Insomma, rimarrà presente nella scena dello standard, ma non più come protagonista principale.

Bant Company non è un mazzo imbattibile. In questo Pro Tour quasi il 25% del meta (precisamente si parla del 23,02%) era composto da questa lista: purtroppo, come si è visto, solamente Mengucci è riuscito a pilotare questo mazzo fino alla top. Si tratta comunque di un mazzo molto versatile e dalle basi solide che continuerà a vedere gioco fino alla rotazione dei pezzi chiave (Collected Company in primis).

Siamo arrivati, finalmente, ad un meta che permette agli Occhialoni della Piromante di splendere in ben due mazzi diversi, seppur simili per certi aspetti. Seasons Past, pur essendo passata in secondo piano agli eventi SCG, non è stata ignorata dai pro che sono riusciti a crearci un mazzo solido e giocabile (basti vedere lo sconsolato Jon Finkel che lo ha pilotato fino alla top8). Infine W/x Humans, pur rimanendo un mazzo solido, non è in grado di affrontare 10 turni di svizzera uscendone sempre vincitore.

Smettiamo ora per un attimo di concentrarci sulle carte ed analizziamo i giocatori che hanno reso bello e di qualità questo PT. Un plauso a LSV, che è riuscito a portare un mazzo nuovo e particolare in top, permettendoci di affermare con sicurezza che, senza tale pilota, una lista di questo tipo non sarebbe mai arrivata alla Domenica. Da notare che, visto il risultato fatto, questo tipo di mazzo spopolerà per un po’ ai prossimi PPTQ, quindi preparatevi ad affrontare il match up al meglio anche se non avrete contro Scott.

Tanto di cappello anche al nostro Mengucci, il quale ha, ancora una volta, portato visibilità alla community Italiana, che piano piano sta crescendo a livello internazionale e sta sfornando giocatori competitivi senza nulla da invidiare ai pro di altri paesi.

Infine è d’obbligo una parola sull’ultimo match. Si può dire tutto sui quattro game disputati da Mengucci e Rubin: dal fatto che entrambi i giocatori abbiano perso un po’ di lucidità al fatto che G/W Tokens sia una spanna avanti a Bant Collected; ciononostante è indubbio che le pescate dell’americano siano state nettamente migliori di quelle del nostro connazionale ma, dopo tutto, anche questo fa parte del gioco.

Riflessioni

team whalePer finire vorremmo portare l’attenzione a quello che, secondo noi, sarà il meta italiano per il prossimo futuro. Molti dei mazzi tier 1 sono stati più che ben definiti: Bant Company, BG Control, GW Tokens ed RG Ramp (sia la versione occhialuta sia la più classica). Nonostante l’affermazione detta precedentemente, anche bianchino (o meglio W/x Humans) sarà sicuramente un mazzo molto presente sulla scena per vari motivi: anzitutto la strategia, lineare, veloce e, per certi aspetti, semplice; si tratta di un mazzo competitivo dal costo contenuto rispetto agli altri; infine, ha sì difficoltà a vincere 10 round di svizzera, ma nei pPTQ ed eventi medio-piccoli (con 4, 5 o 6 turni di svizzera) sicuramente riuscirà a strappare vittorie e top.

Altro mazzo che al PT non ha visto risultato ma che rimane solido e ben rodato è BW Control (o BW Mid-range) che si basa su di un piano di gioco simile ad Esper control (di Seth Manfield), sfruttando come win condition i planeswalker presenti, Avacyn o Secure the Wastes. E voi cosa pensate verrà giocato maggiormente sulla scena italiana? Avete già deciso cosa portare al prossimo evento?

Sperando che questo articolo vi sia piaciuto e ringraziando nuovamente lo staff di Metagame che ci ha permesso di “essere qui” oggi, noi del Team Whale vi salutiamo e ricordate: passate a trovarci sulla nostra pagina Facebook.