Strategia Limited - On the Curve ep. 3 Stampa
Giovedì 08 Febbraio 2018
pt rix_limitedOn the Curve - la rubrica limited a cura di Steelstar

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Una riga di silenzio per Jerry Thompson, che dopo aver eseguito una complete reverse sweep contro Pascal Vieren ed il suo U/R Pyromancer, perde la finale contro il peggior mazzo possibile, accompagnato da una enorme sfortuna. Lock control simili non dovrebbero esistere, interi game dettati unicamente dalle prime dieci carte di entrambi i giocatori. Come è sparita Sensei's Divining Top dal Legacy perché semplicemente troppo noiosa da affrontare, auguro la stessa fine a Lantern of Insight e a tutte le magie che ne permettono l'utilizzo.

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In questo episodio di On The Curve vi vorrei mostrare alcune build dei professionisti che hanno partecipato all'evento draft del Pro Tour Rivals of Ixalan. Accompagnerò ogni immagine con un commento.

Michael LaGamba, final deck

Michael LaGamba_final_deck

Il mazzo di Michael ci insegna quanto sia importante la curva di mana in Limited. Proporre una minaccia ad ogni turno è la strategia di vittoria principale in questo formato, anche a scapito della qualità della minaccia stessa. Ce lo indicano le tre copie di Queen's Bay Soldier, che è un 2/2 per 1 black ; nessuna abilità, nemmeno situazionale. Michael li sceglie perché in questo modo si assicura di avere una grande solidità nel suo secondo turno; sono sicuro che durante il draft avrà incontrato qualche drop a 5 interessante, o carte migliori a costo tre. In questo modo, invece, fa in modo che i Sanguine Glorifier abbiano sempre un bersaglio, o che un eventuale Legion's Lieutenant possa trovare sempre altri Vampiri da potenziare. Il trend discendente, tipica dei mazzi aggressivi, indica come la strategia di Michael fosse sfruttare la curva di mana il meglio possibile, applicando una pressione continua nelle prime fasi di gioco. Profane Procession, la carta che l'ha guidato verso questa combinazione di colori, copre il lack di strategia per le fasi avanzate della partita: Michael non gioca creature a costo 5, ma potrà comunque utilizzare l'abilità attivata per sfruttare al meglio il mana a disposizione.


Jon Stern: pack 1, pick 1

Jon Stern_pack_1_pick_1

Un piccolo scorcio sulla scelta di Jon Stern, come primo pick in prima busta. Come accennato nella Teoria dello Snapcaster, le carte in grado di fare 2x1 hanno un potenziale gigantesco in limited perché vi garantiscono la vittoria teorica nella guerra di risorse. Jungleborn Pioneer viene preferito ad altri pick appetitosi: Dire Fleet Poisoner, Riverside Augur, Oathsworn Vampire. Jon conosce bene il formato e sa bene che questa Creatura, se inserita nel mazzo giusto, può diventare un pezzo chiave della strategia.

Jon Stern, final deck

Jon Stern_final_deck

Cinque Creature a CMC 1 di cui tre Mist-Cloaked Herald iniziano la curva di questo mazzo, perfettamente in linea con la strategia supportata del tribe Merfolk: UG Tempo. Durante la spiegazione delle proprie scelte, Jon spiega come draftando le buste di Ixalan, abbia scelto River's Herald Boon come "mithic level common". Questo istantaneo non brilla come potenzialità, e sarebbe la classica carta che non merita tante attenzioni durante la fase di draft. Jon decide diversamente, considerando che conosceva bene la sua strategia ed i suoi pick: riuscire a piazzare segnalini +1/+1 su Creature con Hexproof o imbloccabili fornisce un vantaggio solido e concreto. In questo mazzo sono presenti micro-sinergie perfettamente in trend con la strategia del mazzo: Storm Sculptor per esempio ha Forza 3 ed è evasivo, perfetto per chiudere la partita: il suo drawback diventa una fonte di vantaggio grazie alla presenza di carte come Merfolk Branchwalker o Jungleborn Pioneer. Un vero gioiellino efficiente, e personalmente il mio esempio preferito fra i mazzi che vi ho mostrato.

Javier Dominguez, final deck

Javier Dominguez_final_deck

Javier Dominguez ha dominato l'evento con questa build Dinosaurs R/G. Il mazzo è perfettamente bilanciato, ricco di sinergie, più qualche pick fortunato che aumentano il power level generale. Vi segnalo tre carte più una menzione d'onore:

Cherished Hatchling è stato per tutto l'evento un 2/1 con "Cherished Hatchling non può essere bloccato". In pochissimi bloccavano il piccolo Dinosauro temendo l'ira dei suoi compagni più grossi. Quando l'avversario correva il rischio, a volte si trovava ad affrontare un Bonded Horncrest con flash, che entrando funzionava da rimozione per 5 danni, capace poi di attaccare al turno dopo. Un vero incubo. Peggio che mai con Crested Armasaur, con le potenzialità di generare un vantaggio 3x1 grazie alla meccanica Enrage+Fight. Le sinergie con Enrage non finiscono qui, grazie alle tre copie di Hunt the Weak che garantiscono la vittoria negli scontri fra creature.

Atzocan Archer ha ribaltato le sorti della partita contro Jon Stern. Come abbiamo visto, Jon ha utilizzato una build tempo Merfolk davvero letale. Durante un round contro Javier Dominguez, Jon parte al primo turno con un Mist-Cloaked Herald. Il secondo turno di Javier non propone nulla di particolare, mentre Jon concatena al primo attacco di Mist-Cloaked Herald un Storm Fleet Aerialist potenziato dalla meccanica Raid. Per il suo mazzo Tempo, non esiste uno start migliore. La barra ADVANTAGE si sposta in suo favore. Atzocan Archer entra nel campo di battaglia, lotta con Mist-Cloaked Herald, e propone una soluzione aStorm Fleet Aerialist. I commentatori impazziscono, la barra ADVANTAGE cambia completamente direzione, e da quel terzo turno Javier Dominguez inizia a costruire un trend vincente per la sua partita.

Forerunner of the Empire + Polyraptor è una combo davvero forte che ha permesso a Javier di dominare ogni situazione di stallo. Il livello di rarità di questo Dinosauro ne giustifica il power level; questo è il caso in cui una bomba ha effettivamente aiutato Javier nella fase di draft, facilitandogli poi la scelta nei pick successivi.

• Menzione d'onore a Fathom Fleet Firebrand; il motivo per cui Javier inserisce nel suo midrange Dino un Pirata aggressivo è lo stesso per cui ci sono tre copie di Queen's Bay Soldier nel mazzo di Michael LaGamba: l'importanza della curva di mana. Javier sacrifica dei pick più sinergici per una maggiore stabilità nella curva, aumentando le possibilità di avere una Creatura in gioco a combattere fin dai primi turni.

Tay Jun Hao, final deck

Tay Jun_Hao_final_deck

Questo è il limite che secondo me non andrebbe oltrepassato. Tay Jun Hao stava draftando UR Pirates con una build davvero buona, completa di due Bombard e tante creature evasive. Aprendo l'ultima busta di Ixalan, trova Vona, Butcher of Magan, e decide non solo di sceglierla come pick (in questo caso lo scopo è quello di impedire agli avversari di averla in un WB Vampires), ma di giocarla top curva nelle sue quaranta carte, splashando due colori. Senza giocare terre a supporto di questa scelta. Sarebbe follia purissima se non fosse che Tay Jun Hao ha draftato Depths of Desire, Prosperous Pirate e due Sailor of the Means: il suo piano è di conservare i Tesori per pagare, come se fosse un mercenario, il costo di Vona, Butcher of Magan. Perfettamente in-flavour con la tribe e teoricamente geniale, vi sconsiglio questo genere di mosse. Sono decisioni con un altissimo rischio che evidentemente Tay Jun Hao ha calcolato e deciso di affrontare: questi piani un po' aggrovigliati tendono a fallire miseramente in limited.

Spero che questa edizione di On the Curve vi sia piaciuta, un saluto a tutti da Steelstar.