Porto la mia personale esperienza: non sono mai stato un giocatore realmente competitivo, ma qualche anno fa mi resi conto di aver accumulato, un po' per scambi, un po' per sbustate fortunate, un po' a seguito di piccoli "investimenti", un piccolo tesoretto di carte. Specialmente roba da Modern, con qualche incursione nel Legacy. Niente
Black Lotus e compagnia bella, intendiamoci, ma i miei 4x di molte prelibatezze li avevo.
Orbene, un giorno partecipai ad un torneo ad eliminazione diretta mooooolto amatoriale, formato Commander, un solo game da disputarsi per ogni turno di sfida. Da amante dei mazzi svalvolati, porto il mio
Re Mietitore, assolutamente 4Fun come richiedeva la circostanza. Vengo pairato con un ragazzo che non avevo mai visto nel negozio. Morale: mi sfodera un Mono
da 1000 bigliettoni, con tanto di
Liliana del Velo,
Damnation,
Annientatore di Phyrexia,
Confidente Oscuro,
Urborg, Tomba di Yawgmoth e chi più ne ha, più ne metta. Senza dimenticare che una buona fetta di queste (o quelle che ho potuto vedere) erano foil, giappo, in taluni casi anche autografate (IN ORO O ARGENZO!!1!!111!)
Tenete conto che parliamo di qualche anno fa, nessuna ristampa per queste (ed altre) carte era ancora intervenuta a "ridimensionarne" il valore.
Ovviamente vengo arato malamente, perdo al quarto turno (QUARTO TURNO,
COMMANDER 4 FUN). Ciliegina sulla torta, il ragazzo mi schernisce in modo più o meno velato, sventolandomi sotto il naso le sue brave 100 figurine foil, comprate da... Beh, non certo da lui.
Sono arrabbiatissimo, sento che Magic mi ha tradito. E non tanto per i 3 Euro di iscrizione al torneo, non tanto per la sconfitta cocente, non tanto per gli scherni -o meglio, non solo-, ma soprattutto perché questo gioco, tanto osannato per essere "skill intensive" quel giorno mi ha mostrato invece la sua parte "pay to win" e "pay to play".
Dopo nemmeno due settimane, vendo tutto. E per tutto intendo TUTTO. 4x di
Spellskite, allora a 20 al pezzo, terre, set di
Path to Exile, staples, Viandanti, rare, mitiche, foil... Insomma, do via tutto. Mi rimangono giusto giusto le morchie e le comunazze che nessun commerciante vuole giustamente prendersi sul groppone. Perché le ho vendute ad un negozio, le carte, guadagnandoci il 50% del loro valore nominale.
Ad oggi... Gioco ancora a Magic, molto amatorialmente, solo con i miei amici e quando io e obzedat ci facciamo un draft assieme, salvo poi lasciargli tutte le carte (e ci mancherebbe, visto che mi spesa lui
).
Ho iniziato a giocare a Force of Will, piccolo investimento che ho fatto per il futuro, nel (improbabile) caso diventi un colosso à la Pokèmon, Yu-Gi-Oh! o, perché no, Magic: the Gahtering. In quel caso, avrei ben più di un tesoretto, con tutte le "dual", e carte delle primissime espansioni che ho.
Tuttavia... Non ho smesso di giocare a Magic.
Sono contento di aver abbandonato il competitivo?
Sì.
Sono contento di aver visto il "marcio" di questo gioco (come di ogni altro hobby, per l'amor del cielo)?
Sì.
Sono contento di aver dato via ogni carta utile?
...Ni.
Il fatto è che, se fossi stato meno sanguigno e ci avessi riflettuto maggiormente prima di compiere un gesto sì avventato, forse le avrei conservate, per venderle in futuro, magari oggi, magari fra dieci anni. Che se ci smeno, ci smeno 200 Euro, se ci guadagno, ne faccio 2000. Detta proprio papale papale.
Un ultimo aneddoto: un mio caro amico, sulla scia del mio entusiasmo per FoW (entusiasmo che ho ancora per questo gioco), ed amareggiato per il recente ban di
Birthing Pod, nel quale aveva investito fior di quattrini per completare l'omonimo mazzo, salvo poi vederselo svalutato dell'80% (R.I.P.
Linvala, Keeper of Silence) a causa del ban del famigerato artefatto verde, decise di seguire il mio esempio, vendendo in massa fetches, staples, mazzi e ricordi per darsi a Force of Will.
Solo che, come Arthur95 e fabrimagic han detto prima di me, non si smette mai veramente di giocare a Magic, ed anche il mio amico volle riprendere. Era sempre stato un tipo competitivo, ed a differenza mia il "reingresso" nel gioco gli costò... In termini di tempo, di danaro, e di fegato mangiatosi per aver gettato alle ortiche una collezione all'apice della gloria, salvo poi ricostruirsela da capo. Ora il mio amico è ancora più strong, e questa sera ci pesterà per bene; investe in MTGO ed è felice, come sono felice io.
Tutto questo papiro per dire che... La fretta è cattiva consigliera. Aspetta, pondera, assapora il fatto che comunque hai dei piccoli "beni rifugio", e finché vive Magic, quella non sarà mai carta straccia.
Grazie per avermi permesso di raccontare questa storia noiosa che, nel bene o nel male, comunque costituisce un pezzo importante della mia vicenda di giocatore.
Se qualcuno avesse avuto esperienze simili e gli andasse di raccontarlo, sarebbe magnifico. Dopotutto, una community di persone che condividono la medesima passione si basa anche su questo.