Mi è venuta voglia di lamentarmi un po' e quindi apro questo topic. Perdonatemi se la sezione è quella sbagliata ma il discorso (spero) andrà più in là del semplice commander.
Se vi stufate a sentirmi parlare di un formato di cui probabilmente non vi frega andate direttamente all'ultimo paragrafo.
Ora, il commander. Il bellissimo, carissimo commander. Il formato più giocato, fonte la wizard stessa. Un formato che, volenti o nolenti, hanno dovuto riconoscere e supportare. Ma sono riusciti a farlo nel modo giusto? Non è un segreto che Maro abbia giocato pochissimo a commander e che del formato ci capisca ben poco. Si vede da molte sue risposte e in particolare da quando gli chiedevano di potenziare il bianco in commander e lui non aveva assolutamente idea di come fare. Dopo molti prodotti "pensati per il commander" e in particolare dopo il 2020, "l'anno del commander", secondo me alla wizard sono tutti come Maro o quasi.
Il 2020 è l'anno del commander ma a me ha dato pochissimo. Ci sono stati anni peggiori, certo. Anni in cui c'era praticamente il nulla. Anni in cui invece veniva stampata solo roba broken o quasi e tu dovevi giocare ignorando le carte stampate in quell'anno. Però è stato un anno piatto e non lo ricorderò particolarmente quando giocherò commander in futuro.
La mano della wizard è spesso stata troppo pesante. Meccaniche esagerate, carte esagerate. Meccaniche monopolizzanti, carte monopolizzanti. Spesso per la wizard aiutare il commander significava stravolgerlo completamente dalle fondamenta con cose come eminence o partner. Spesso le carte erano abbastanza bilanciate ma semplicemente troppo palesi. La scoperta, lo sperimentare e tutte quelle cose che facevano parte del formato all'inizio sembravano sparite. Tutto questo non solo quindi per problemi di bilanciamento, ma anche perchè la wizard non ha mai capito cos'era l'essenza del commander. Non ha mai capito cosa un giocatore di commander vuole. Perchè gioca a commander e non a modern, legacy o standard. Cosa ricerca in una partita di commander, cosa la rende speciale.
Un primo esempio che mi viene in mente è companion: la meccanica più sbagliata di tutte, l'unica meccanica ad aver mai ricevuto un'errata per ragioni di power level. Tutti hanno dichiarato che l'idea meccanica di base dietro companion, rimuovere varianza nella mano iniziale, era una boiata pazzesca. Maro ha dichiarato che il commander, formato in cui hai sempre accesso ad 1 carta specifica, sembrava dimostrare il contrario, sembrava dimostrare che i giocatori sono disposti a rinunciare ad un po' di varianza...
... eppure in commander sei con 100 carte in monocopia contro circa 400 carte in monocopia! Rispetto a 60 carte in doppia/quadruplice copia contro 60 carte in doppia/quadruplice copia! Come può pensare che ci sia meno varianza? Significa proprio non aver capito un [Censurato].
Un altro esempio che mi viene in mente è Lathril. Tutti, ma dico TUTTI quelli con cui ho parlato in un modo o nell'altro la volevano vedere abzan. TUTTI. Anche non sollecitato, hanno tirato fuori un "eh però poteva essere anche bianca". Abbiamo gente che ancora si lamenta che hanno fatto Kumena simic e non bant e la wizard mi fa lo stesso errore! Più grave tra la'ltro, perchè stavolta hai aggiunto questi commander deck apposta per poter stampare carte svincolate dal flavor e dalle meccaniche standard... e poi lo fai lo stesso!
In generale le leggendarie ultimamente mi stanno facendo parecchio schifo. Ne mettono una caterva e come contrappasso le fanno morchie. Cioè mai cavalieri leggendari noncomuni di Eldraine... chissenefrega? Sono convinti che solo perchè schiaffano "leggendaria" su una creatura mediocre i commanderisti sbaveranno? Non si sono resi conto che il bello è il potenziale build-around dietro ad una leggendaria, e non il titolo di leggendaria in sè? Anche qui, non aver capito un [Censurato].
Questa mia teoria è supportata da EDHREC (sito che non mi fa impazzire, ma che è comunque una risorsa) e dai suoi articoli "the 600", dove stimano la popolarità dei comandanti. Negli ultimi, nonostante sia pieno pieno di leggendarie, sono quasi tutte under e la'rticolista spesso è anche troppo ottimista!
E dopo questa filippica filosofica, arrivano anche i problemi di bilanciamento. Abbiamo tutti visto i disastri della F.I.R.E. Una filosofia che, stando alla teoria, dovrebbe sposarsi alla grande con il commander e rendere i suoi giocatori più felici. E invece... Io di questa F.I.R.E. ho pochi ricordi felici. Cosa dovrebbe rendere una mia partita di commander più bella, una carta come Uro? O come Oko? Mi è venuto il dubbio che lo standard e gli altri formati siano stati sacrificati da questa F.I.R.E. per privilegiare il commander... ma a me non sembra così. Anche noi commanderisti siamo stati fregati in qualche modo. Ovviamente molto meno di voialtri.
E ora che mi sono sfogato, andate in pace. O se volete commentate anche voi
EDIT PS: se vi chiedete cosa abbia triggerato questo mio rant, è stata ruthless winnower. Ai tempi di commander 2020 mi aveva fatto storcere il naso titan hunter: una cartaccia senza nè arte nè parte, nata proprio da un errore di filosofia. Hanno cercato di addolcire un effetto che ci stava, ma un po' mediocre con un body medio. Ma non siamo in limited. Siamo in commander. Go big or go home. Gli effetti forti li vogliamo su body piccoli e poco costosi. Se volete fare robe grosse, devono essere DAVVERO grosse. Titan hunter non è nè carne nè pesce e quindi fallisce miseramente in tutto.
Quasi un anno dopo mi rifanno lo stesso errore con ruthless winnower! Non hanno il coraggio di mettere l'effetto su un costo ridotto e quindi provano ad addolcire la pillola amara con un body "grosso". Un vanilloso 4/4! Ma chi lo giocherà mai? Pazzesco.