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Salve a tutti e bentornati all’appuntamento con la sezione “strategia” degli articoli di Metagame. Visto che il periodo attuale coincide con quello degli esami di maturità (meglio noto agli studenti come “il periodo in cui si copia di più di tutto l’anno scolastico”, anche perché è la resa dei conti finale) ho ben pensato di proporvi quello che non si dovrebbe fare, ma che sempre si sente dire quando si va dei tornei, quando si va a prendere una lista da internet e la si monta pari pari, magari sperando anche di farci risultato. A chi non è mai capitato il classico amico che si presenta al torneo della situazione (sia esso un FNM da poche persone, sia esso il PTQ finale della stagione) con la classica lista “presa-da-quel-tizio-che-ha-vinto-quel-torneo-in-quel-paese-sconosciuto” e che, senza nemmeno la minima conoscenza del mazzo in questione, fa un sugoso 0-2 drop al suddetto torneo, infamando la lista, il tizio, il torneo e anche quel-paese-sconosciuto a fine serata?
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Quante volte perdete una partita a causa di errori dovuti alla "fretta del momento", magari dovuta alla paura di finire ai turni? Oppure perdete una partita perchè valutate male un board, piegate una creatura di troppo e al turno dopo l'avversario piega a 90° voi? O ancora, quante volte attribuite l'esito di una partita alla vostra sfiga o alla fortuna del vostro avversario? Quelle che andrò ad illustrare sono probabilmente banalità per un giocatore esperto, ma per un giocatore acerbo spero rappresentino delle linee guida per avere l' "attitudine mentale" necessaria a migliorare il più possibile il proprio gioco in un ambiente competitivo.
Ancora prima di affrontare dettagli tecnici prettamente inerenti al gioco mi sento di indicare il primo traguardo che bisogna raggiungere per essere competitivi e giocare al meglio: la calma e concentrazione.
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 Articolo di Matteo Chiarucci
Salve a tutti, sono qui per illustrarvi il mio mazzo e raccontare come si è svolto il mio PTQ Ferrara! Premetto che non farò un report molto completo poichè non ricordo esattamente tutte le partite e gli opponent :) Tuttavia cercherò di applicarmi, allora...
Turno 1:
vs Esper Control
Il game 1 lo vinco con partenza a strappo: drop a 1, 2, 3 più un paio di spari, con l'oppo che per tre turni fa solo terre tappate.
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C'era una volta un... evincaro. So che a primo acchito può sembrare l'inizio della peggior favola della buonanotte che sia mai esista, ma è anche uno dei metodi migliori per introdurvi all'argomento di questo articolo: i tramutanti. Che li amiate, li odiate o vi lasciano indifferenti, al pari di molte altre razze fortemente tribali di Magic, è innegabile quanto la loro storia (e evoluzione), che attraversa molti set e archi temporali, sia importante e significativa. Ma... cosa c'entra in tutto ciò un evincaro? Forse in molti non se lo ricorderanno, ma l'inizio della storia dei tramutanti inizia proprio con un evincaro - anzi, con uno tra quelli più importanti che siano mai esisti: Volrath. Traditore della propria tribù, sadico torturatore e sperimentatore (sulle creature viventi), fedele seguace di Phyrexia e del suo signore, Yawgmoth, nella saga della Cavalcavento (la più grande storia continua finora mai scritta di Magic) ha assunto perfettamente il ruolo di "classico antagonista" nei confronti di Gerrard - ovvero il "classico protagonista" bello, eroico e virtuoso.
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Articolo di Paolo Bini
Salve a tutti, oggi proverò a spiegare alcuni ragionamenti che stanno alla base della scelta del mazzo, zombie grixis, portato al PTQ Rimini e del perché alcune carte invece di altre e come si è comportato il mazzo nel corso del torneo. Partiamo dalla lista del mazzo:
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Come nei precedenti Duels of the Planeswalkers, anche nel 2014 potrete alternare battaglie a suon di evocazioni e magie a... vere e proprie sfide, da superare con astuzia e conoscenza di gioco. Questo nuovo titolo propone 10 sfide: se non riuscite a superarne una, con questa mini guida potrete "barare" e riuscire nell'impresa, leggendone la soluzione. ;-) Prima d'iniziare, vi ricordo che la soluzione proposta per ognuna di esse è solo una delle possibili - alcune sfide possono essere affrontate e superate in maniera diversa da quanto indicato. Buona lettura!
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Modern Master e i "Mazzi Ibridi"
di William Cavaglieri, scritto per Games Academy
Ciao a tutti,
Oggi vorrei parlare di Modern Master e dei mazzi ibridi, cioè di quei mazzi che cercano di unire strategie o “piani” diversi.
Modern Master - che figata!
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Ciao a tutti, senza inutili preamboli veniamo al dunque; oggi vi parlerò del mazzo al quale mi sono affidato per tutta questa stagione Standard che volge al termine: Junk. Inizio col dire che non sarà il solito articolo in merito dato che ne sono stati scritti diversi in questi mesi (anche da me) ed ho intenzione di offrirvi qualcosa di diverso, parlandovi specificamente di ogni versione che mi sono trovato a giocare che sono ben 3 tutte sostanzialmente differenti, con i loro pro ed i loro contro. Ho sempre cambiato e talvolta stravolto la lista per ogni evento a cui ho partecipato cercando di buildare la cosa più forte in quel determinato meta o presunto tale. Ci sarà infine qualche accenno al PTQ Roma di qualche giorno fa dove ho missato nuovamente la qualifica al PT perdendo amaramente in top8.
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