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Modern Rogue Deck - Peddler Evolution Stampa E-mail
Martedì 31 Gennaio 2017
intro2 evolutionArticolo di Alberto Mattarei

Salve! Eccomi qui a riscrivere per Metagame un articolo sul mio formato preferito, il Modern.Parlerò di alcuni aspetti generali del formato, in particolare delle critiche che spesso si sentono e si leggono su di esso. Parlerò degli atteggiamenti tenuti da alcune tipologie di giocatori a riguardo. Esporrò infine il mio punto di vista su queste tematiche, lasciandovi in suggestione una lista finale dimostrativa che ho avuto il piacere di assemblare e di giocare ad un GPTrial in Trentino.

Il Modern è un formato amato e al tempo stesso tempo odiato. Se dovessi indovinare le ragioni dei due sentimenti direi che esso è amato in primis per il servizio che offre: un formato non ruotante. Ciò assicura ai giocatori che vi si avvicinano due bonus di ingresso non da poco: un pool veramente ampio di carte e strategie su cui ragionare e la rassicurazione (banlist a parte) che ciò che si assemblerà potrà durare nel tempo. Quali le ragioni dell'essere odiato? direi l'insoddisfazione di vedere la propria strategia di gioco preferita non competitiva.

Tra gli insoddisfatti e i detrattori del formato riconosco personalmente due categorie di giocatori:

  1. I giocatori provenienti dal formato Standard
  2. I giocatori di Modern di più vecchia data

A background diverso corrispondono critiche diverse, vediamo di focalizzarle in estrema sintesi.

La critica sul Modern più frequente che sento dai giocatori che preferiscono lo Standard è la velocità del formato, dato che i mazzi più aggressivi possono chiudere con una certa consistenza le partite di terzo turno. Da qui deriva una seconda critica: l'eccessivo condizionamento sull'esito dell'incontro del lancio di dadi iniziale. I giocatori si sentono in balia di eventi aleatori cui non sono abituati, orfani del tempo che i ritmi dello Standard concedeva loro.

La critica sul Modern fatta dai giocatori che praticano il formato da qualche annetto verte su un altro aspetto: l'equilibrio. A detta loro il Modern è sbilanciato in quanto ora a farla da padrone sono i mazzi unfair non interattivi, non essendoci più grandi spazi per mazzi fair vecchio stile a cui essi si sentono legati. Questi giocatori di solito considerano il loro stile di gioco più nobile, raffinato e bollano come scorrette ed irritanti le strategie non interattive, a cui ora essi non tengono più testa.

Velocità eccessiva e problemi di equilibrio dunque. Ma è veramente così? Il formato è davvero troppo veloce e un equilibrio fra archetipi non può essere raggiunto? Sono convinto che il problema da risolvere non stia nelle carte in se, bensì nell'atteggiamento dei giocatori.

Un peccato originale macchia molti di coloro che si apprestano al Modern: l'omologazione. Una delle caratteristiche di pregio del formato è definita dal pool di carte sempre più sconfinato, stiamo parlando oramai di quasi diecimila carte differenti. Un tesoro in massima parte sprecato, visto che in generale la prima scelta consapevole che i giocatori fanno è quella di cestinare tutta questa abbondanza per giocare mazzi preconfezionati. Ci si limita ad utilizzare il ristretto insieme di carte che altri giocatori hanno già preselezionato per noi. Lo si fa per comodità: mazzi emersi come vincitori in precedenti tornei offrono una rapida scorciatoia verso la desiderata competitività. Questa scelta di omologazione è a mio avviso la causa delle lamentele attuali sul Modern: i giocatori abituati a copiare le liste prese dalle varie top8 internazionali giocano per vincere nell'immediato, ma se la competitività del mazzo a cui si sono legati viene meno iniziano i problemi. Tali giocatori vivono le criticità del formato con notevole senso di frustrazione, mancando ad essi lo spirito di iniziativa necessario per cercare possibili soluzioni. Peggio ancora, si dà per assodato che lanciarsi all'esplorazione di strategie alternative per affrontare il metagame in maniera personale sia solo un'inutile perdita di tempo.
I mazzi competitivi sono stati già tutti sviscerati, i problemi irrisolti destinati a rimanere tali.

L'ambiente è così permeato di rassegnazione e immobilismo che si preferisce discutere all'infinito su quali carte presenti nella banslist legalizzare, o ripetere una volta ancora la filastrocca dell'hard counter a costo 2 che ancora manca. Si preferisce discernere di carte non legali in Modern piuttosto che sforzarsi un minimo per portare alla luce un'alternativa! Più in generale ci si rassegna a subire il formato anziché approcciarlo con lo spirito di chi affronta una sfida.

Conosco persone che giocano Modern solo al fine di andare a premi in un qualche torneo o raggiungere dei bye ad un Grand Prix, e che in assenza di una vincita in palio mai e poi mai lo praticherebbero. Queste persone, che in genere non apportano un briciolo di contributo originale al gioco, si sentono libere in ogni caso di criticare anche ferocemente il formato, dall'alto delle loro scelte che risultano forzate sin dalla scelta del mazzo e che li privano di qualsiasi gioia nel giocare.

meddling mage altered I giocatori in Modern sono un po' troppo legati alle scelte di altri, e sono queste scelte che in ultima analisi determinano le problematicità di cui ora ci si lamenta. Chiediamoci se in un formato troppo veloce e dominato da mazzi non interattivi l'errore sia quello di restare ancorati a scelte non nostre. Il Modern può essere molto di più della versione angusta che ci propinano. Se siamo messi male nel meta consideriamo il pool di carte a disposizione nella sua interezza e iniziamo a cercare qualcosa di ancora non pensato da altri che possa fare al caso nostro... abbiamo tutti i numeri dalla nostra! Magari sorriderete a questo mio invito, ma se non avete mai sperimentato mazzi inediti allora vi state perdendo il modo più gustoso di vivere il Modern, formato che con le sue migliaia e migliaia di carte singole ben si presta a un tale tipo di approccio.

Purtroppo la mentalità predominante porta a considerare qualsiasi mazzo inusuale, diciamo rouge, come un qualcosa di non competitivo, più adatto al gioco for fun che all'ambiente dei tornei sanzionati. Come Nicola Cantafora ha fatto notare in un suo precedente articolo questa percezione pregiudiziale deriva dall'abitudine di considerare forti solo quei mazzi finiti in top in tornei importanti, con poca propensione a verificare quanto di buono ci possa essere in una lista mai vista prima. Con questa zavorra culturale con cui fare i conti è facile intuire come il Modern risulti un formato ancora solo in parte esplorato.

Ma con la mente aperta inizia il bello, ci si può finalmente immergere alla ricerca delle perle nascoste. Nel pool sconfinato di carte che ora inizierete a considerare potrebbero esserci non una, ma più risposte originali ai vostri problemi! La differenza la farà l'atteggiamento: la curiosità di vedere dove le vostre idee di partenza vi condurranno, la giusta pazienza per non arrendersi alle prime inevitabili difficoltà, la perseveranza e l'entusiasmo nel perfezionare al meglio la vostra personale visione del gioco. Sarà ovviamente necessario non lasciarsi influenzare da chi vi guarderà come marziani, ma se siete amanti del deckbuilding saprete già che non c'è cosa più gratificante del veder infine realizzato qualcosa di interamente vostro.

Il punto di partenza per creare un nuovo mazzo può essere estremamente semplice: la scintilla dell'ispirazione potrebbe scaturire dalla vista di una sola carta, da mettere al centro della lista. Con una manovra ad ampio respiro si potrebbe arrivare ad elaborare un'intera nuova strategia di gioco.
Avviato il processo creativo sarà fondamentale confrontarsi costantemente con il proprio metagame, ricavandone i feedback necessari alle fasi di sviluppo successive. L'importante... è solo provarci!

Oggi vi parlerò di come con un mazzo Rouge sono riuscito ad affrontare in maniera vincente il metagame Modern incontrato a Rovereto l'8 gennaio scorso in occasione di un GPTrial. Questo resoconto vuole essere uno stimolo ai giocatori di Modern neofiti, affinchè coltivino il loro entusiasmo e la loro voglia di sperimentare.

L'idea alla base della mia lista Rouge è stata quella di imprigionare il gioco avversario per mezzo di creature paralizzanti, da difendere con estrema cura. I permanenti più fragili in Modern paiono essere le creature, ma alcune fra esse si distinguono per capacità di salvaguardare i propri simili: Selfless Spirit, Dauntless Escort, Spellskite, Saffi Eriksdotter, Kira, Great Glass-Spinner, Glen Elendra Archmage. Tutte creature capaci di offrire una qualche protezione una volta entrate in campo, con la possibilità di creare sinergie reciproche, come quelle esistenti tra Kira, Great Glass-Spinner e Spellskite e tra Saffi Eriksdotter e Glen Elendra Archmage.

Meddling Mage può avere un duplice ruolo: se da un lato può nominare l'unica win-condition di un mazzo (es:Ad Nauseam, Scapeshif, Living End) dall'altro può essere utilizzato per prevenire l'unica magia di rimozione di alcuni archetipi poco interattivi (es: Conflagrate, Path to Exile, Damnation). Meddling Mage mi è stata consigliata in più copie dal mio amico Matteo Manclossi nel corso di una sessione di deck-building in chat. Come si capirà dal report, è stata una carta di svolta, capace di portare questo Rouge Deck una spanna avanti a tutti i mazzi combo del formato, comprese le liste passanti per Primeval Titan.

L'altra carta chiave del mazzo è stata Eldritch Evolution. Unica magia non creatura presente in lista, in fase di testing si è fatta preferire come tutore sia a Chord of Calling sia a Collected Company. I suoi punti di forza sono la rapidità e la precisione chirurgica con cui manda online le creature importanti del mazzo. Il fatto che si debba sacrificare una creatura è un effetto collaterale spesso innocuo: saremo sempre contenti di poter trasformare di secondo turno un Uccelli del Paradiso nel nostro silver-bullet preso dal side!

Contro gli aggro ho scelto di affidarmi sia ad una combo (Nightshade Peddler + Izzet Staticaster) sia a singole carte di salvataggio (Magus del Fossato e Magus del Disco). La prima soluzione va a premiare una creatura che funziona egregiamente anche da sola contro mazzi veloci ricchi di creature a costituzione 1, quali affinity e infect. Abbinando a Izzet Staticaster il Nightshade Peddler, con perseveranza riusciamo comunque a mandare in cimitero una dopo l'altra tutte le creature che si trovano dall'altra parte della barricata, anche qualora fossero dei robusti Primeval Titan. L'opzione Magus del Fossato/Magus del Disco viene in aiuto contro gli aggro troppo spinti, quali Merfolk. Il primo Magus sarà sicuramente da preferire al secondo quando non si avrà il tempo di passare attraverso il proprio prossimo STAP. In altri casi meno oppressivi sarà da preferirsi il secondo Magus, grazie anche alla sinergia esistente tra questo e i vari Selfless Spirit e Dauntless Escort. Si potrà in tal modo proporre più sweeper asimmetrici, mentre si portano comunque all'attacco le nostre creature. Ricordavevi sempre che c'è un parco di 14 creature (+4 Meddling Mage) costruito per proteggere tali Magus di salvataggio, sicchè probabilmente non basterà una sola [card]Spinta Fatale[(card] a fermarli!

Con ancora uno slot ballerino, quel giorno occupato da Gaddock Teeg, ecco la lista presentata al GP Trial di Rovereto a inizio gennaio. Il mio amico Stefano Miori ha dato al mazzo un nome di battaglia cinematografico!

Peddler Evolution "ANIMALI FANTASTICI" by ALBERTO MATTAREI
GP Trial di Rovereto
ndr.
-
Details
Main Deck: 60
Sideboard: 15

La sidebord era abbastanza metagamizzata, in quanto mi aspettavo Infect come mazzo più giocato in sala (1 Melira, Sylvok Outcast, 3 Engineered Explosives + 1 Trinket Mage) assieme a Dredge (1 Yixlid Jailer, 1 Scavenging Ooze, 1 Anafenza, the Foremost, 1 Loaming Shaman). Il Main era già predisosto contro i combo, ma qualche silver bullet in più andava a loro dedicato (1 Aegis of the Gods, 1 Aven Mindcensor, 1 Ethersworn Canonist, 1 Eidolon of Rhetoric). Non mi aspettavo in generale control o midrange, se avessi pronosticato una massiccia presenza di Jund, Abzan o UWR avrei inserito 2 o 3 Thrun, l'Ultimo Troll (ma a dirla tutta in quel caso avrei probabilmente optato per un altro mazzo!)

PRIMO TURNO: STEFANO MIORI – AMULET

Si inizia proprio contro il mio amico Stefano. In g1 parte forte lui e mi devasta abbastanza, ma in seconda partita è un'altra storia: di secondo turno vado a togliere un suo Sakura-Tribe Scout con una mia Izzet Staticaster. Ho quindi buon gioco nell'abbinarla a Nightshade Peddler, mentre un turno più avanti Glen Elendra Archmage stabilizza il board. Quando arrivano le creature classiche deputate alla protezione (e pure Magus of the Moat) il mio oppo concede. In terza partita la situazione si mette per me subito in discesa, in quanto arriva Meddling Mage a nominare Primeval Titan. L'avversario avrebbe le soluzioni per uscirne, ma tra lui e il Mago che lo blocca si rifrappone Glen Elendra Archmage , seguita da altri legni assortiti. Dopo qualche istante di rifessione il mio oppo mi alluga e stinge la mano.

1-0-0

SECONDO TURNO: ANDREA ANGHEBEN – UB MILL

Passo g1 rimpiangendo come non mai di aver affidato il sessantesimo slot a Gaddock Teeg a spese di 1 Aegis of the Gods! Vengo macinato in breve tempo. In seconda partita inserisco 1 Aegis of the Gods, 1 Loaming Shaman e 1 Aven Mindcensor (al fine di limitare il raggio di azione di Estrazione Chirurgica). Una sfetchata di troppo mi causa grossi grattacapi in forma di Archive Trap, la fondamentale Aegis of the Gods viene macinata, ma per fortuna pesco Loaming Shaman che riesce a rimpinguarmi il cimitero quel poco che basta per portare a casa il pareggio. In g3 il mio oppo mulliga a 3 carte, gioco davvero fin troppo facile per me, sebbene anche stavolta non veda Aegis of the Gods manco per sbaglio.

2-0-0

nightshade paddler_alteredTERZO TURNO: GIOVANNI VINANTE – DREDGE

Ecco un mazzo contro cui ci sarà da battagliare... In g1 ci riesco fino a scivolare su una buccia di banana. Subisco i primi attacchi che mi mandano subito in zona rossa ma al quarto turno stallo la partita giocando dalla mano Magus del Fossato. Con Meddling Mage settato su Conflagrate devo solo preoccuparmi dei suoi volanti. Ho una Izzet Staticaster in gioco e una Eldritch Evolution in mano e faccio un brutto errore di lettura che in pratica mi costa la partita.. anziché chiamare in causa una seconda Izzet Staticaster vado a prelevare un Nightshade Peddler giusto per vederlo morire da Darkblast in assenza di Spellskite. Perdo giustamente dai suoi Stinkweed Imp .
Per la seconda partita inserisco la cavalleria dalla side, ma continuo a giocare male le carte che mi arrivano. Vedo una mano di apertura con Scavenging Ooze e uno Spellskite. Decido sciaguratamente di giocare per prima la melma, solo per vedermela poi tolta per via di doppia Darkblast. In mano mi arriva poi Yixlid Jailer ma avendo utilizzato male le prime fecth non dispongo di mana nero e mi resta in mano. Quando posso giocarla è già tardi, perchè una Darkblast era stata già ripresa in mano e il mio Spellskite già bello che andato. Potevo essere già in top8 con un percorso netto di 3 vittorie su 3 partite, e invece tutto da rifare

2-1-0

QUARTO TURNO: (giocatore di cui non ricordo il nome) – AD NAUSEAM

Beh, non poteva onestamente capitarmi metch-up migliore per ripartire. In g1 calo Gaddock Teeg dalla mano di secondo, mentre in g2 lo tutoro, sempre di secondo turno, grazie a Eldritch Evolution. In g1 avevo la netta sensazione che il mio avversario stesse per scombarmi di terzo! In entrambi i match giocati ho poi dilagato allegramente, imbandendo il tavolo con tutte le creature a protezione di Gaddock Teeg, da Saffi Eriksdotter a Kira, Great Glass-Spinner, con l'aggiunta di altro hate in g2, in forma di Eidolon of Rhetoric e Aegis of the Gods. Unico accorgimento: settare un Meddling Mage su Spoils of the Vault, per evitare qualsiasi sorpresa via Laboratory Maniac.

3-1-0

QUINTA PARTITA: ALESSIO SORBERA – INFECT

Situazione strana, all'ultimo turno di svizzera nessuno può pattare! Nel primo match perdo il lancio di dado e non riesco a battere il mio amico Alessio sul tempo: attacco letale di terzo turno. In g2 inserisco le carte appropriate dalla side: Melira, Sylvok Outcast fa la sua parte, e viene quindi attorniata da un nutrito corteo di amici. Online c'è anche la combo tra Nightshade Peddler e Izzet Staticaster e la vittoria è solo pura formalità. In g3 la stessa trama non mi riesce.. troppi Twisted Image e dismember sfasciano i miei tentativi di difesa. Poco male, nell'altro incontro caldo il giocatore in competizione per la top4 perde ugualmente, restando però quinto per rating.

3-2-0

SEMIFINALE: ALESSIO SORBERA – INFECT

Inizio on the draw, ma questa volta riesco a ingarbugliare il gioco al mio avversario in tempo utile.. A parte gli Spellskite qui è Magus of the Moat a stallare il board, rendendo i Blighted Agent dei simpatici nani da giardino. I turni passano e i miei Selfless Spirit scoraggiano eventuali attacchi da parte dei suoi Inkmoth Nexus. Una volta calata Kira, Great Glass-Spinner e Glen Elendra Archmage l'equilibrio si spezza a mio favore, rendendo il mio board non più aggirabile.
In g2 sarà invece il sacrificio di Saffi Eriksdotter a salvaguardare una preziosissima Izzet Staticaster, che dopo essere risorsa da un Twisted Image saprà tenere il board sino all'abbinamento decisivo con un Nightshade Peddler.

4-2-0

FINALE: SLAIFER MATTIA – INFECT

Finale non disputata, ma concessa in favore del mio avversario che aveva già comprato i biglietti d'aereo per il volo a Praga. Una finale che sarebbe stata bella da giocare anche solo for fun, per vedere chi l'avrebbe spuntata.

MORALE DELLA FAVOLA

Al termine di questo GP Trial il bilancio è stato positivo: sui sei incontri disputati chiudo con quattro vittorie e due sconfitte, di cui una causata da miei errori di gioco più che da difficoltà oggettive del mazzo. In un ambiente dominato da strategie veloci, capaci di chiudere in maniera consistente di terzo/quarto turno ho trovato un mio spazio autonomo, a dimostrazione di quanto un formato profondo come il Modern possa risultare aperto a diverse soluzioni. Basta avere lo spirito adatto per scovarle! In fondo sta in questo la bellezza di questo gioco.

Per chi volesse approfondire lo spirito Rouge e avere consigli su come sviluppare al meglio la propria strategia segnalo il gruppo facebook di Deck Analysis, curato in modo mirabile da Nicola Cantafora; una comunità in continua espansione, aperta a tutte le idee ancora sopite!

 

Commenti  

 
#20 Giuseppe88 2017-02-09 17:31
L'articolo mi sembra degrinatorio nei confronti dello standard,il formato che ha coperto i 24 anni di Magic ed è bello proprio perchè ruota e introduce nuove meccaniche.Sono d'accordo sul fatto di dover esplorare i formati e avere nuove idee.Detto questo il Gp Prague era limited,quindi Grazie ai recenti annunci secondo i quali i wmcq tornano ad essere standard e i Gpt saranno disponibili solo al Venerdì prima del Gp verrà ristabilita la normalità in quanto un giocatore non può andare ad un Gp standard e fare un Gpt Modern perdendo l'occasione di avere i due Bye perchè il giocatore di Modern ha,giustamente, voglia di vincere i premi e il Gpt stesso e non si pu sempre trovare un compromesso tra i giocatori.
 
 
#19 Milziade 2017-02-05 13:02
Fantastico articolo, finalmente si legge qualcosa di "ufficiale" che "pensa positivo", che esorta a sfidare se stessi in primis invece di ripiegare su "il Modern fa schifo!" :lol:
Servirebbero molti più giocatori con un'idea di Modern come la tua, più giocatori fantasiosi e vogliosi di divertirsi giocando belle partite, in un formato con così tante carte sarebbe bello arrivare ad un torneo senza la più pallida idea di cosa giocano gli altri perché non esisterebbero tier1 visto che ognuno giocherebbe la propria personale "incarTazione" del formato.
Complimenti più per il pensiero che per il mazzo, che comunque mi sembra molto divertente! :D
 
 
#18 MaTto da Legare 2017-02-02 18:45
ti faccio i miei complimenti per la tua incredibile cultura nei confronti di questo gioco; è innegabile che hai un livello di conoscenza sulle carte veramente incredibile e lo dimostri giocando mazzi complessi e articolati.
E la cosa bella è che giochi e monti mazzi dalla parte opposto della barricata, da una parte ci sono i mazzi tipo burn e dall'altra ci sono i tuoi.
Vorrei proprio vederti giocare monorosso spari, secondo me ti tireresti i lava spike addosso :lol: :lol:
 
 
#17 nickash32 2017-02-02 14:49
Citazione kyogre:
-Siete On the play,g1, opponent parte Breeding Pool + Noble Hierarch.


Sugli esempi che hai fatto ti dico che breeding pool + esarca e' spesso e volentieri infect. Parlo statisticamente . La mana base di eldrazi include yavimaya coast e poche breeding pool, mentre gli altri mazzi di cui parli sono obbiettivamente molto meno giocati di bant eldrazi e infect.
Terra scarto ti da' informazioni anche osservando lui cosa toglie. Ad esempio death shadow ci sta che ti toglie spellskite piuttosto che kira.
Detto questo in tutti i casi in cui non sai che mazzo gioca, dovresti giocare l'altro drop a 2/3 di secondo. E' possibile giocare carte come bolla di mishra, scartini ecc. per prelevare l'informazione, ad esempio Zur in modern dovrebbe giocare scartini, meddling mage e tidehollow sculler in modo da appoggiare poi Zur incontrastato. Per cui il rischio maggiore piu' che doverlo appoggiare "alla cieca" non sapendo che mazzo gioca l'avversario, e' quello di appoggiarlo nominando giustamente path to exile o fulmine contro mazzi che sicuro li giocano, ma poi magari loro non vedono quella carta per tutto il game ed e' stato inutile. Per cui sfruttarlo al meglio generalmente implica prelevare informazione. Consiglio vivamente questo tipo di base per sfruttare meddling mage in questo senso: www.metagame.it/magic/42-italiano/2464-strategia-sviluppare-mazzi-rogue.html
 
 
#16 Carter88 2017-02-02 07:48
seconda parte maledetto sbarramento di 2000 caratteri :lol:

Parlando del mazzo mi piace l'idea di poter fare a istant e quindi in fase di combat o prima dei danni una staticaster pairata con peddler mi pare una bella giocata sbroccata XD glissa 2.0 arrivo!!! l'unica pecca sono forse le 3 foreste sei un 4 color cavolo 1/2 ok ci sto ma devi ridare un'occhio alla mana base seconde me eh :P che ne pensi di 1 x di murmuring bosk l'unica triland fetchabile :lol:!! per il resto mi pare un bel mazzo magari come hanno suggerito altri mettere un 3x di voci e 1 x di mago ma se pensavi ci fossero tanti combo hai fatto bene ad andare a c...o duro così....almeno ti divertivi a vedere le facce di quelli che dicono: "ma come di main la maga?!" eh si! 8) 8)
 
 
#15 Carter88 2017-02-02 07:47
prima parte
Citazione bonni:

L'unica soluzione che sembrano conoscere è il ban, non hanno nessuna altra idea su come ri-bilanciare il formato, basta vedere quanto è lunga la banlist per farsi un'idea.


Per prima cosa bellissimo articolo sono d'accordissimo, il bello del modern è proprio questo avere un pool di carte pressoché infinito con cui poter gestire e settare mazzi in base alle proprie esigenze!!! e poi ragazzi se la lista ban del modern è così lunga sarà perchè la wizard ha impostato il modern come formato che non può chiudere regolare di terzo suvvia (ad eccezione di twin che ancora non si capisce ma forse per un discorso di varietà e della solidità della combo) non diciamo cavolate se volete giocare un formato dove ti scombano di primo giocate legacy (bellissimo formato eh non fraintendetemi) ma non offendete il modern per favore piuttosto che sbannare cercate mazzi anti-meta o adattatevi al meta perchè se ci sono stati dei ban e perchè le cose stavano degenerando con infect, shadow, ur kiln fiend, dredge e tutti sti mazzacci maledetti XD!! parlo da giocatore che al GP bologna è andato con Balance in un meta infestato da eldrazi e ha succhiato da tutti infect :D... ma aver visto al turno 7 la faccia di un jund con blood moon in campo e senza terre è impagabile!!!
 
 
#14 kyogre 2017-02-02 02:29
-Siete On the play,g1, opponent parte Breeding Pool + Noble Hierarch. L'unico drop a 2 che avete in mano è Meddling Mage, e fate conto che timewalkarvi non é fra le opzioni. Visto che siete giocatori forti avrete sicuramente capito se il vostro opponent gioca Bant Coco, Spirits,
Eldrazi o Infect... come? No?
- Altro caso comune, Terra+Serum Visions. La terra ovviamente dà molte informazioni (puó anche rivelare il mazzo avversario, nel caso sia una Gemstone Mine), ma spesso lascia comunque un overlap tra almeno 2/3 mazzi, tra i quali Grixis, UWR, Esper, Nausea, Infect, Amulet, CheeriOs... [Ho letto che qualcuno ha suggerito di nominare Remand, che OtPlay avrebbe sicuramente molto senso, ma è bene ricordare che ad oggi sono veramente pochi i mazzi che effettivamente lo giocano, sembra essere sparito sia dalle liste control che da quelle delver.]
- Anche terra+scarto puó essere misleading a volte, adesso non sono solo i BG/X a proporre una partenza del genere, ma anche i nuovi DeathShadow, oltre che Lantern. (e al solito, una fastland non dice nulla su BG/X o Lantern, come una fetchata non dice nulla su BG/X o Zoo).
Tutto questo per dire che MMage è una carta sí forte, ma per niente semplice da giocare e che lascia ampio margine di errore. Non é che il 90% dei giocatori di magic "va in tilt quando le sue carte non sono bombe" (e comunque conosco svariate persone per cui questo è verissimo ahah), semplicemente uno, se puó, evita di prendersi dei rischi che puó non prendersi. Ho testato Bant Company per diversi mesi, e ad un certo punto ho giocato proprio 4 MMage di Side, e non erano male, ma proprio perchè entravano nei MU giusti e con perfette informazioni. ex: contro BG/X in g1 perchè dovrei fare un Mage e dire "removalAcaso" quando posso fare una Voice che il removal glielo fa pagare, se lo mangia e se non era PtE mi lascia un pezzo; al contrario contro Nausea se faccio un mage su Ad Nauseam e magari uno su Echoing Truth ho tipo vinto.
 
 
#13 Orim83 2017-02-01 23:23
Rispondo volentieri alle domande di TdG.

1. Contro Midrange penso che la lista dell'articolo stia sotto, penso 35/65.. questo perchè ero volutamente settato al massimo contro aggro e combo. In un torneo a Milano a novembre ero andato con una lista diversa, con 4 voci + Trostani, e su 4 incontri contro abzan (V), jund (P) e UR control (P e V) ho fatto 2-2. Quindi a spanne direi che con un settaggio alquanto differente ce la si può giocare, anche se si peggiorano di molto gli altri MU

2. A Rovereto ho scelto di non mettere carte sinergiche con evoluzione inquietante per il meta: era più importante massimizzare la possibilità di lockare subito l'avversario rispetto a fare qualche tipo di value.

3. le fiale qui non le inserirei. Già il mazzo non fa vantaggio carte, e non vedo grossi effetti da sfruttare a velocità istant.

4. in genere se perdo è perchè l'oppo spezza il lock, se non riesce a farlo presto più si va avanti più il lock è serrato (kira + spellskite). In semifinale in g1 ho pensato di uccidermi il Magus con una staticaster per attaccare più velocemente, ma non c'era reale necessità, ho semplicemente continuato con pochi danni costanti.

5. Dipende.. a volte il modo migliore x usare Meddling Mage in g1 è sacrificarlo di evoluzione :D di solito cmq se ho una carta da lock in campo e non gioco contro combo nomino una removal
 
 
#12 manclo 2017-02-01 18:58
Ma infatti io sono un grande fan di questa carta e l'ho consigliata proprio per questo! Un giocatore abituato a studiare le situazioni sa cosa nominare abbastanza presto, generalmente a turno 2 (non a turno 1 se non in caso di drop specifici, perché se gioca isola e nomini remand ed è ad nauseam combo sei fregato). Dico però che se nomini una carta che non vedrà nella partita, rischi di perdere tempo e investire inutilmente una risorsa. Ripeto, è un rischio che ci può stare in una build con 4 kite, 4 spirit, 3 scorte, 1 kira, i elendra, 1 saffi. Così su due piedi però non giocherei il fullset, però capisco il discorso di Orim perché l'ho seguito, ovvero "sono completamente vulnerabile da combo". Quindi, benché non approvi appieno, ne capisco la logica, anche perché assicuro la goduria di indovinare la chiamata.
 
 
#11 The King of Squid 2017-02-01 18:36
Grazie, questi commenti spiegano il perchè del Meddling Mage. Ora, non per fare il saputello, ma io gioco molto poco, ma studio un pelo e se vedo 2 giocare dopo un paio di carte so che mazzo è.
Ora, il meddling in 4x di main per me ci sta, perchè a meno di partenze mostruosamente a strappo dell'avversario , riesci a calare un meddling con una mezza idea in testa.
Facciamo degli esempi:
- inizia lui e cala un isoletta. Alla peggio posso dire Remand e nel 70% dei casi ci ho preso, lasciandogli i remand morti in mano. uguale Fulmine se vedo montagna, uguale patto se vedo pianura.
- voglio stare sicuro, aspetto che risolva una carta. Da quella carta saprò già che dire. Se mi cala una guida goblin dico monastery swift o fulmine o lo stesso goblin (per non vederne altri), e ci ho preso. Se vedo un tritone qualunque dico qualche tritone irrinunciabile del mazzo e così via.
- siamo seri, quanto ci vuole a capire che mazzo è? Quando ci vuole ad imbroccare una carta? al secondo artefatto non serve la scienza incarnata per sussurrare placca o saccheggiatore o scarica o vattelapesca.

Ecco il vero dramma di magic: se una carta non ha come effetto "entro e faccio game" il 90% dei giocatori va in crisi.
Un meddling che lascia alcune carte morte in mano al nemico chiamandosi addosso una rimozione (che magari era l'unica) va benissimo, e non ci vuole rommel a giocarlo.